Itinerari e consigli per viaggi lenti

Gita in Liguria per visitare Arenzano nella riviera di Ponente

Arenzano, cosa vedere in un giorno nella prima città della riviera ligure di ponente

Tra l’Appennino ed il mare si trova Arenzano, piccolo borgo marinaro ad ovest di Genova ed ubicato all’inizio della riviera ligure di ponente. Chi viene qui non si aspetti la classica destinazione balneare. Infatti, nel suo centro e sul lungomare sorgono ville eleganti dal passato glorioso, parchi dove rilassarsi all’ombra di palme ed alberi sempreverdi, diversi luoghi di culto ognuno con la sua storia affascinante. Date le distanze ravvicinate, tutto ciò è raggiungibile comodamente a piedi.

Il treno è il mezzo più comodo per arrivare. La stazione si trova a breve distanza dal centro storico e frequenti collegamenti sono garantiti da/per Genova e le altre località costiere. Per conoscere orari, tariffe ed acquistare i titoli di viaggio da casa vi rimando al sito internet dedicato.

 

Cosa vedere a Arenzano in un giorno

Ho creato l’itinerario iniziando dalle attrattive ubicate nei pressi del porticciolo turistico per spostarmi successivamente nella zona opposta sulla strada verso Genova. Ciò perché, abitando a Cogoleto, ho deciso di arrivare a Arenzano percorrendo la passeggiata lungomare Fabrizio de Andrè.

O tra i placidi olivi, tra i cedri e le palme sedente
bella Arenzano al riso de la ligure piaggia
operosa vecchiezza, t’illustra, serena t’adorna
signoril grazia e il dolce di giovinezza lume
facil corre in te l’ora tra liete aspettanze e ricordi
calmi, si come l’aura tra la collina e il mare.

Arenzano, Giosuè Carducci (1889)

 

Il Parco e Villa Negrotto Cambiaso

Resisto alla tentazione di recarmi subito in spiaggia poiché la mia prima tappa è esattamente dal lato opposto. Attraverso un posteggio ed eccomi nel viale che conduce dinnanzi alla Villa Negrotto Cambiaso, risalente al 1558 ed oggi sede del Comune di Arenzano. In quell’anno il marchese Tobia Pallavicino acquistò il terreno su cui sorgeva una torre del XIII° secolo e, oltre all’edificazione della dimora, si occupò della cura dei campi attorno.

Il complesso venne modificato nel 1880, quando la marchesa Luisa Pallavicino rinnovò la villa, conferendole un aspetto simile a quello di una fortezza, e decise di creare un vero e proprio parco secondo il modello inglese, con diverse terrazze panoramiche che sembrano richiamare le mura difensive medievali, ed una serra in stile liberty in vetro e ferro.

Per quel che mi riguarda, oltre alla villa, gli scorci che mi sono piaciuti di più sono stati quelli in corrispondenza dei due laghetti su cui si riflettono l’edificio da un lato e la Chiesa dei SS. Nazario e Celso dall’altro ed infine la scalinata situata nella parte posteriore del palazzo.

Il parco è visitabile gratuitamente tutto l’anno ed è aperto dalle 8 alle 18 in inverno e dalle 8 alle 20 in estate.

Il Parco di Villa Negrotto Cambiaso a Arenzano
Villa Negrotto Cambiaso
Scorci del Parco di VIlla Negrotto Cambiaso a Arenzano
Parco di Villa Negrotto Cambiaso

 

La Chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso

L’attuale Chiesa dei Santi Nazario e Celso sorge sul medesimo luogo sul quale nei secoli scorsi si sono succedute chiese via via più grandi. L’edificio barocco odierno risale al progetto dell’architetto ligure Antonio Maria Ricca del 1703. Purtroppo, il bombardamento del 14 agosto 1944 portò gravissimi danni alla chiesa ed alle tante opere di valore conservate all’interno.

Ci vollero cinquant’anni per ricostruirla e, ad eccezione della cupola, più alta rispetto all’originale e di altri particolari, il risultato è stato quasi uguale identico all’originale.

Il mio suggerimento è quello di recarsi al centro del corpo ortogonale e guardare il meraviglioso affresco della cupola ad opera di Ernesto Massiglio, il quale ha avuto l’arduo compito di replicare l’opera di Francesco Semino andata perduta nel ’44.

La parrocchia è aperta tutti i giorni dalle 7:30 alle 12 e dalle 15:30 alle 19.

Già che siete lì potete apprezzare il “quattrocentesco” Oratorio di S. Chiara con il caratteristico tetto a capanna che copre l’unica navata interna. Oggi viene usato per la celebrazione di ricorrenze particolari ed ogni giovedì per la Messa delle 17:30.

Chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso di Arenzano
Chiesa Parrocchiale dei SS. Nazario e Celso

 

Villa Mina Graffigna

Lascio la Chiesa alle spalle ed attraverso la strada per entrare in questa villa appartenuta per quasi due secoli (1605-1799) alla famiglia Scassi/Scasso.

A partire dal 1832, dopo una breve parentesi “francese”, passò alla famiglia Graffigna proveniente da Borzonasca. Nel 1844 vi fu ospite Don Giovanni Bosco mentre risale al 1963 la nascita della Fondazione “Lascito Mina Graffigna” con lo scopo di destinare parte delle sue entrate all’Ospedale Maria Teresa di Arenzano.

Nel 2005 la gestione di Villa Mina e del suo Parco è passata all’amministrazione comunale e nel 2009 sono arrivati i contributi necessari per la sistemazione dell’edificio e degli spazi verdi attorno.

Infatti, dietro alla Villa – la forma attuale deriva dalla ristrutturazione del 1928 – si trovano i giardini in cui spiccano alcuni lecci e cipressi secolari ed i caratteristici risseu nelle cunette poste ai lati della strada. A mio modesto parere l’area è molto carina ma il suo potenziale verrebbe ancora più messo in risalto con una maggiore manutenzione.

Villa Mina Graffigna a Arenzano, Liguria
Villa Mina Graffigna

 

Il Santuario del Bambino Gesù di Praga

Proseguendo sulla strada in salita che costeggia il nucleo storico di Arenzano si giunge dinnanzi alla scalinata che conduce al Santuario del Bambino Gesù di Praga, probabilmente il luogo di culto più frequentato della Liguria che richiama ogni anno pellegrini da tutto il mondo.

Sebbene la Basilica sia stata innalzata solamente nel 1904, tutto comincia nel 1628, anno in cui la principessa Polissena Lobkowitz di Praga regalò ai Carmelitani Scalzi di Arenzano una statuetta in cera del Bambino Gesù.

Dall’immenso piazzale si può ammirare tutta Arenzano e pure un angolo di mare all’orizzonte. Nelle due piazzette porticate ai lati della chiesa, più esattamente in quella a sinistra, si trova il Presepe di Ceramica, un capolavoro di Eliseo Salino di Albisola e mia tappa fissa quando venivo ad Arenzano da piccolo.

Al suo autore gli ci vollero tre anni di lavoro, dal 1968 al 1971, per creare più di 300 statue in ceramica ispirandosi tra l’altro ad alcune persone della sua zona realmente esistite. La grotta, con le sue stalagmiti e stalattiti fatte in gesso, juta e scagliola ospitano la rappresentazione degli episodi biblici più importanti. A ciò fa da sfondo il tipico paesaggio ligure con le casette color pastello ed i monti dell’Appennino alle spalle: è così che la Liguria e la Palestina si incontrano in questa “mostra” unica nel suo genere.

Il Presepe è visitabile tutto l’anno ed apre nei giorni festivi dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 19, in quelli feriali dalle 9 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30.

Nel complesso vi sono pure un giardino botanico, un negozio di souvenir, una zona pic-nic, un bar con disponibile un servizio self-service la domenica (12-14) e per prenotazioni di gruppi.

Il Santuario apre dalle 7:30 alle 12 e dalle 14:30 alle 19 e nell’arco della giornata vengono celebrate diverse messe.

Santuario del Bambino Gesù di Praga a Arenzano - Liguria, riviera di Ponente
Santuario del Bambino Gesù di Praga
Presepe di ceramica del Santuario del Bambino Gesù di Praga
Presepe all’interno del Santuario del Bambino Gesù di Praga

 

La torre dei Saraceni

Alle spalle della Basilica si può scorgere la Torre dei Saraceni, eretta nel XVI° secolo per evitare nuovi attacchi dei pirati dopo quello del giugno 1559 per opera di Amoret Rais.

Esplorando il territorio ligure se ne ammirano diverse di questo tipo, tutte accomunate dalla funzione di avvistamento di minacce imminenti in modo da mettere in salvo per tempo le donne ed i bambini e preparare gli uomini al combattimento.

Quella di Arenzano venne ricostruita nell’800 dal marchese Alessandro Pallavicino rimanendo fedele però alla sua forma originale.

La Torre dei Saraceni sulla Costa Boera di Arenzano - Liguria
Torre dei Saraceni

 

Il cuore del borgo marinaro e Palazzo S. Antonio

Il centro storico di Arenzano si snoda attorno a Via Bocca, un’isola pedonale sorta dove fino agli anni ’60 transitava la linea ferroviaria. Nei suoi dintorni si trovano ristoranti e trattorie liguri, focaccerie e tanti angoli resi affascinanti dai vicoli e dalle facciate gialle, rosa e rosse degli edifici.

Diverse viuzze tagliano il centro dirette sul lungomare di Arenzano, ovviamente preso d’assalto dai villeggianti e dai locali nei mesi estivi. Uno degli edifici più emblematici della via è il Palazzo S. Antonio, un antico oratorio già presente nel XIII° secolo.

A partire dal ‘700 fu adibito a magazzino, teatro, scuola, caserma, sede del Comune (fino agli anni ’80) mentre ora è sede della Biblioteca Civica e di alcune associazioni.

Arenzano, il centro storico del borgo marinaro ligure della riviera di Ponente
Centro storico di Arenzano
Palazzo S. Antonio a Arenzano
Palazzo S. Antonio

 

 

Villa Figoli

Proseguendo sul lungomare verso Genova si incontra Villa Figoli, situata all’interno della Colonia Marina della Provincia di Alessandria. Costruita in puro stile genovese, sorge nel mezzo di un ampio parco con splendidi viali circondati da palme.

A partire dal 1749 si succedettero diverse famiglie (Grimaldi, Ferro e Peloso) fino ai Figoli, che l’acquistarono nel 1849. Un ospite illustre dei conti fu Giosuè Carducci che, come segno di apprezzamento nei confronti della località ligure, nel 1889 le dedicò un componimento i cui versi sono stati poi riportati su di una lapide commemorativa posta sotto il portico del vecchio municipio. 

Nel 1949 la Villa venne ceduta alla Provincia di Alessandria che la rese una “colonia marina” e soltanto nel dicembre 2012 è tornata proprietà del comune di Arenzano. Oggi ospita la nuovissima Accademia di Alta Formazione, la prima in Italia ad essere rivolta ai professionisti dell’hotellerie che operano sulle navi da crociera.

Villa Figoli a Arenzano, Liguria
Villa Figoli

 

Il Santuario di Nostra Signora Annunziata delle Olivete

L’ultima tappa dell’itinerario mi porta sulla collina della Bicocca da dove mi godo la bella vista di Arenzano, dalle sue ville arroccate sulle colline fino al lungomare.

La scalinata porta al Santuario di Nostra Signora Annunziata delle Olivete, costruito sui resti di una piccola cappella innalzata nel 1607 come segno di devozione dei naviganti e dei bisognosi verso la Vergine. Nei dintorni dell’edificio sono stati piantati molti ulivi e ciò spiega l’aggiunta del nome “Olivete”. 

Il Santuario è aperto tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18.

Santuario di Nostra Signora Annunziata delle Olivete a Arenzano, Liguria
Santuario di N.S. Annunziata delle Olivete

 

Il porticciolo turistico

Prima di tornare a Cogoleto decido di fare ancora due passi sul lungomare di Arenzano giungendo al moderno porticciolo turistico.

Questo, grazie ai suoi negozi e servizi affacciati direttamente sul mare e raggiungibili comodamente a piedi dal centro storico, ha contribuito ad accrescere la fama della cittadina ligure.

Porticciolo turistico di Arenzano, Liguria
Porticciolo turistico di Arenzano

Si conclude qui la mia giornata a Arenzano, l’itinerario tra le ville storiche, i luoghi religiosi ed il nucleo antico mi ha consentito di scoprire questo borgo medievale dalle origini romane incastonato tra i monti, il mare della Liguria ed il Parco Naturale del Beigua. Una località facile da raggiungere sia in macchina che in treno, situata alle porte di Genova e per questo adatta alle esigenze di tutti… la riviera di ponente vi aspetta 😉

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