Nella Scozia centrale, situata nella Forth Valley ed all’incirca a metà strada tra Edimburgo e Glasgow, sorge questa località che negli ultimi anni ha saputo reinventarsi come destinazione turistica. Infatti, Falkirk vanta un importante patrimonio storico, culturale, naturale ed ingegneristico che richiama un numero sempre maggiore di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Inoltre, la sua vicinanza alle principali città scozzesi ed ai rispettivi aeroporti la rendono una base ideale per gli spostamenti ed è facilmente accessibile anche coi mezzi pubblici (di tutto questo parlo alla fine dell’articolo).
Le attrazioni da vedere nell’area di Falkirk
Oggi, la cittadina è celebre soprattutto per la Ruota di Falkirk ed i Kelpies. Non mancano tuttavia le dimore storiche e luoghi emblematici che custodiscono capitoli importanti delle vicende passate scozzesi. Ciò che mi ha sorpreso di Falkirk è il fatto che le attrazioni principali si trovino fuori dal centro storico, in villaggi compresi nell’area metropolitana della città. Per questo motivo dovrete prendere l’autobus per spostarvi (a meno che non siate in auto).
Nell’elenco che segue vi parlo delle 6 cose da fare e da vedere e vi spiego come raggiungerle coi mezzi pubblici. Breve precisazione a riguardo. Per comodità, gli itinerari partono da Newmarket St, la via situata a ridosso del centro città e dove fermano tutti gli autobus che attraversano l’area di Falkirk.
1. The Helix, la casa dei Kelpies
Non posso che cominciare da una delle attrazioni più famose di Falkirk e della Scozia in generale. Costruite nel 2013, con un’altezza di oltre 30 m ed un peso superiore alle 300 tonnellate, sono le statue equestri più alte del mondo. Quelli che a prima vista sembrano dei cavalli innocui, in realtà rappresentano gli spiriti maligni che – secondo la tradizione celtica – infestano i laghi ed i fiumi del paese e, cambiando le proprie sembianze, ingannano le loro vittime.
L’opera realizzata in acciaio dall’artista Andy Scott ha riscosso da subito un gran successo ed ogni anno vi accorrono migliaia di turisti per osservarle da vicino. Partecipando a dei tour guidati di mezz’ora (a pagamento) è possibile scoprirne la storia e soprattutto accedere all’interno delle due statue.
In loco è stato creato un Visitor Centre con all’interno un negozio di souvenir, un bar ed i servizi igienici. Se la giornata è favorevole vale la pena fare due passi nei dintorni dei “cavalli” per esplorare l’Helix Park, area verde di 350 ettari che include un parco giochi per bambini, una laguna e diversi percorsi ciclopedonali. È altresì presente un parcheggio auto gratuito.
I Kelpies distano un paio di miglia da Falkirk e sorgono a pochi metri di distanza dal Forth & Clide Canal. È un’attrazione accessibile a qualunque ora ed è gratuita. Gli autobus più comodi sono il n. 2 ed il n. 4 di First Scotland East.
2. The Falkirk Wheel e Rough Castle
Un altro simbolo dell’area è l’ascensore idraulico rotante che mette in comunicazione i canali Union e Forth & Clide, provenienti rispettivamente da Edimburgo e Glasgow. Tale opera non ha eguali nel mondo ed è considerata il maggiore esempio di ingegneria scozzese del secolo XXI. La costruzione si è resa necessaria per “colmare” il dislivello di 24 m – più o meno equivalente ad un edificio di 8 piani – esistente tra i due corsi d’acqua nel punto in cui si uniscono.
La Ruota di Falkirk è stata inaugurata nel 2002 alla presenza della Regina Elisabetta e da allora anche i turisti possono salire e scendere tramite essa grazie a dei tour adatti a tutta la famiglia. In loco sono stati allestiti pure un Visitor Centre, con caffetteria e servizi igienici, ed un’area giochi per bambini.
Io purtroppo ho potuto soltanto ammirarla da fuori poiché, essendovi stato tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, l’intera struttura era chiusa per lavori di manutenzione ordinari. Pertanto, il suggerimento è quello di venirci in primavera e in estate.
Qui passano poi una serie di itinerari sia per ciclisti che per pedoni che consentono di costeggiare i canali oppure di seguire il percorso del Vallo di Antonino. Esso venne costruito dai Romani tra il 142 e 144 come ulteriore difesa del Vallo di Adriano situato 160 Km più a sud. Entrambi sono stati dichiarati Patrimonio UNESCO dell’Umanità nel 2008. L’estrema frontiera dell’Impero in Gran Bretagna era lunga circa 63 Km e si estendeva da una costa all’altra della Scozia, dal Firth of Forth al Firth of Clyde.
Del muro realizzato in legno – a differenza di quello di Adriano che invece era in pietra – non è rimasto nulla, tuttavia, proprio nei dintorni di Falkirk si possono ancora distinguere alcune sezioni. Ad esempio, percorrendo il sentiero che comincia alle spalle della Wheel e si addentra nel bosco, in 20-25 minuti si raggiunge il Rough Castle, uno dei 16 forti innalzati lungo il Vallo di Antonino. È quello che si è preservato meglio, difatti si osservano distintamente gli elementi di difesa dell’antica struttura come i fossati e le buche.
Raggiungere la Falkirk Wheel dal centro è molto semplice e veloce, difatti le linee 1 e 6 impiegano una ventina di minuti ed il capolinea della n. 6 è posto proprio dinnanzi all’ingresso del Visitor Centre.
3. The Battle of Falkirk Muir Trail
Chi mi segue da un po’ di tempo – anche sulla pagina Facebook “Passione Scozia – #checkinScozia” – saprà del mio interesse per i giacobiti e le ribellioni del 1715 e 1745 che puntavano a riportare sul trono dei Regni di Scozia ed Inghilterra un sovrano della dinastia Stuart. Ogni volta che visito un’area della nazione cerco sempre qualche luogo legato a tale periodo storico e così è stato anche per Falkirk.
Difatti, sui terreni che oggi fanno parte della tenuta di Callendar Estate, nel pomeriggio del 17 gennaio 1746 i seguaci di Bonnie Prince Charlie combatterono contro l’esercito governativo. Fu lo scontro più grande in termini numerici – circa 7000 giacobiti e 9000 dall’altra parte – ed anche l’ultima vittoria dei giacobiti prima della disfatta definitiva di Culloden Moor il 16 aprile 1746. Tuttavia, la battaglia di Falkirk Muir non durò a lungo – meno di un’ora – e non ebbe reali conseguenze per l’esito della rivolta. Anzi, proprio dopo la vittoria crebbero le tensioni tra i clan che sostenevano Carlo Edoardo Stuart con la conseguenza che alcuni decisero di disertare facendo quindi ritorno a casa.
Un percorso guidato di 4 Km e della durata di circa 50 minuti conduce sui luoghi chiave dello scontro e dei pannelli informativi spiegano gli episodi più significativi di quella giornata. Tra le tappe non posso non citare la Charlie’s Hill, ossia la collinetta da dove Bonnie Prince Charlie assistette allo scontro potendo poi fornire indicazioni cruciali ai suoi soldati per avere la meglio sulle forze governative. La posizione è segnata da due massi, qui sistemati in base alle testimonianze delle persone “neutrali” che accorsero per osservare lo scontro. Sulla roccia si notano delle incisioni: in origine riportavano le iniziali del Pretendente Stuart, in seguito furono sostituite da quelle del Re della dinastia Orange e poi successivamente rimosse. Il Battle of Falkirk Monument venne invece eretto nel 1927 dinnanzi al campo dove si radunò l’ala sinistra dello schieramento giacobita. Alle spalle dell’opera sorge invece il boschetto che costrinse le stesse truppe a deviare verso sud durante la loro avanzata.
L’itinerario poi si snoda attraverso i terreni su cui le armate guidate da Lord George Murray si confrontarono con quelle del generale Henry Hawley. I giacobiti, nonostante fossero soldati meno esperti rispetto a quelli su cui poteva contare il comandante inglese, avevano il vantaggio di conoscere il territorio ed essere quindi più preparati nello sfruttarlo adeguatamente. Tuttavia, data la poca visibilità (era quasi l’ora del tramonto) e le pessime condizioni meteorologiche, l’esito della battaglia non fu subito chiaro e ci vollero ore per capire chi avesse effettivamente vinto.
Data l’estensione dell’area non esiste un’unica via di accesso. Vi suggerisco comunque di prendere l’autobus n. 6 dal centro di Falkirk – la stessa linea diretta alla Wheel – e scendere a Tamfourhill, in Carradale Avenue (chiedete all’autista di segnalarvi la fermata). Da lì camminate 25 minuti circa e, usciti dal bosco, arriverete al Cafe at Canada Wood.
4. Callendar House and Park
Questa dimora storica sorge nei pressi del centro di Falkirk, immersa nel verde del parco che porta il suo stesso nome e dove transitava il Vallo di Antonino. L’edifico risale al secolo XIV ma successivamente vi sono state apportate diverse modifiche ed oggi il suo aspetto richiama quello di un castello francese dell’epoca rinascimentale. Qui sono passati personaggi storici quali Maria Stuarda, Oliver Cromwell, Bonnie Prince Charlie e la Regina Victoria, tuttavia le sale private non sono aperte al pubblico.
Oggi il palazzo ospita mostre temporanee, un museo dedicato alla storia della città ed una Tea Room affacciata sul parco. Il fiore all’occhiello è però la cucina del 1825, finemente restaurata e riportata al suo splendore originale, con tanto di personale (con vestiti dell’epoca georgiana) intento a preparare le pietanze tipiche di inizio secolo XIX.
La “Georgian Kitchen” è apparsa inoltre nell’episodio 11 della seconda stagione della serie tv Outlander – Vengeance is mine – come ambientazione della cucina del Duca di Sandringham nella scena in cui viene decapitato da Murtagh dopo che quest’ultimo aveva scoperto la responsabilità del nobile inglese nell’organizzazione dello stupro di Mary Hawkins a Parigi.
Prima di rientrare a piedi in centro, se la giornata lo consente vale la pena fare due passi per esplorare Callendar Park. La zona è attraversata infatti da diversi sentieri che consentono di costeggiare il lago, “perdersi” nel bosco e camminare lungo il tracciato dell’antico muro romano. D’autunno poi il foliage rende il tutto ancora più suggestivo. I bambini hanno a disposizione un parco giochi, vi è pure un chiosco ma se ho capito bene è aperto soltanto in primavera-estate.
5. Falkirk Town Heritage Trail
Se è vero che la maggior parte delle attrazioni si trovano nelle vicinanze della città, ciò non toglie che il centro di Falkirk sia tutto da scoprire e lo si può fare seguendo l’Heritage Trail, ossia un itinerario guidato con 25 luoghi che ne raccontano la storia.
Il percorso, della durata di circa un’ora, inizia dalla Steeple. L’attuale torre campanaria risale al 1814 ma altre due erano state costruite in precedenza. L’edificio è da sempre il punto di riferimento degli abitanti e nel corso dei secoli ha svolto varie funzioni, compresa quella di prigione locale. La piazza su cui si affaccia lo Steeple è la Old Market Place e per secoli è stata il fulcro nevralgico delle attività cittadine.
Entrando nel centro commerciale Howgate e scendendo al piano inferiore è possibile ammirare le vetrate colorate delle finestra di un’abitazione (ora distrutta) a South Bantaskine, a poca distanza dal campo di battaglia del 1746. L’opera venne commissionata proprio per commemorare tale evento e per questo sono raffigurati Bonnie Prince Charlie, Lord George Murray e John Drummond, ossia coloro che guidarono le truppe giacobite contro l’esercito governativo.
Un altro luogo emblematico è la Falkirk Trinity Church, tempio religioso che sorge dove in passato era stata edificata la Faw Kirk, la prima chiesa della città e da cui molto probabilmente ne deriverebbe il nome. Nel cimitero circostante riposano alcuni personaggi importanti per la storia scozzese, tra tutti spicca però Sir John de Graeme, il collaboratore di William Wallace caduto nella battaglia di Falkirk del 1298 (vinsero gli inglesi) e secondo la leggenda fu proprio il leggendario condottiero scozzese a trasportare qui la salma del suo amico.
6. Escursione a Bo’ness
Una giornata intera l’ho trascorsa in questa località affacciata sul Firth of Forth, a circa 12 Km da Falkirk. L’attrazione principale è la Bo’ness & Kinneil Railway Station, una ferrovia storica chiusa al traffico commerciale dove però è ancora possibile effettuare brevi tratte a bordo di treni a vapore progettati il secolo scorso. Attualmente è gestita da un’associazione di volontari ed è operativa d’estate mentre, nel resto dell’anno, si svolgono eventi speciali rivolti alle famiglie con bambini. Io vi sono stato proprio durante uno di questi ed essendo dicembre la giornata era in tema ovviamente natalizio 🙂
Per gli appassionati di Outlander segnalo che la stazione è apparsa nel terzo episodio della prima stagione come ambientazione di quella di Londra, dove Frank e Claire si salutano prima che lei parta per la Seconda Guerra Mondiale. Tra l’altro, a pochi Km da qui si possono poi vedere altri due luoghi dove sono state girate alcune scene delle prime due stagioni, ossia Linlithgow Palace e Blackness Castle (un’escursione fattibile in giornata).
In loco è possibile visitare the Museum of Scottish Railways, il museo più grande del paese dedicato alle ferrovie. Al suo interno potete osservare tante locomotive originali, gli antichi cartelli e segnali presenti in tutte le stazioni e conoscere la storia dei trasporti su rotaia in Scozia.
Per maggiori informazioni su come arrivare, prezzi ed orari di apertura vi rimanda al sito internet della ferrovia di Bo’ness.
Camminando poco meno di 10 minuti si raggiunge il centro della cittadina, dominato dal The Hippodrome. Trattasi dell’edificio più antico ad essere stato costruito appositamente per ospitare un Cinema. Venne realizzato da un architetto locale – Matthew Steele – nel 1911 per essere poi inaugurato nel marzo del 1912. Rimase in attività fino al 1970, dopodiché venne usato come Bingo sino alla chiusura definitiva negli anni ’80. Nel 2007 iniziarono i lavori di ristrutturazione che lo riportarono allo splendore degli anni ’20 e, finalmente, riaprì i battenti nel 2009. Gli interni sono veramente stupendi, la forma e l’eleganza della sala immergono gli spettatori in un’atmosfera più da teatro che da sala cinematografica.
Oggi è in piena attività, con la programmazione delle pellicole del momento, dei grandi “classici” e dei film per bambini. Inoltre, ogni marzo si svolge il “Silent Film Festival”, una rassegna di più giorni durante i quali vengono proiettati film muti accompagnati da musica dal vivo.
L’ultima tappa della giornata è la Kinneil House, residenza storica della potente famiglia Hamilton a partire dal 1323 fino al 1922. La casa apre soltanto in poche occasioni durante l’anno e sono stato davvero fortunato a capitarci al momento giusto. I tour guidati consentono di esplorare le varie stanze e di apprezzare i dipinti in stile rinascimentale – considerati i migliori in Scozia di questo genere – che adornano le pareti. Nei pressi del palazzo, il Kinneil Museum ospita una mostra che racconta gli oltre duemila anni di storia della tenuta, dall’epoca romana sino ai giorni nostri. Tra i personaggi illustri legati a questa zona vanno citati l’Imperatore Antonino Pio, Mary Queen of Scots e James Watt. A proposito, la tradizione vuole che nella seconda metà del ‘700 egli lavorò in un’officina situata all’interno della proprietà per sviluppare e migliorare il motore a vapore.
Esplorando i vasti campi attorno alla ex dimora degli Hamilton si osservano le rovine della chiesetta medievale dell’antico villaggio di Kinneil e le tracce di un piccolo forte innalzato a difesa del Vallo di Antonino (che passava proprio di qui).
Come arrivare a Falkirk, dove dormire e dove mangiare
Come dicevo all’inizio dell’articolo, Falkirk sorge in una posizione strategica tra Edimburgo e Glasgow ed i relativi aeroporti (rispettivamente a 32 Km e 53 Km, quello di Prestwick dista 90 Km). Pertanto, sia che viaggiate in auto, treno oppure autobus non avrete problemi.
Falkirk vanta due stazioni ferroviarie: quella di Grahamston, ubicata a ridosso del centro storico, e High, situata 2 Km più a sud. Invece non esiste una stazione degli autobus, tutti i mezzi comunque fermano in Newmarket Street e da qui transitano le linee dirette a Edimburgo e le aree/attrazioni attorno alla città.
Per quel che riguarda gli hotel, essi sono distribuiti sull’intero territorio e, non a caso, ho pernottato in due strutture situate in località differenti.
La prima sistemazione è stata il Macdonald Inchyra Hotel & Spa a Polmont, a 4 miglia da Falkirk. Il complesso – include bar, ristorante, palestra ed appunto Spa – è immerso nel verde ma comunque sorge a 5 minuti d’auto dall’autostrada M9 da/per Edimburgo. La fermata dell’autobus – linea Falkirk-Edimburgo – più vicina è raggiungibile in 10 minuti a piedi.
Le ultime due notti le ho trascorso invece al Leapark Hotel di Grangemouth, a 20 minuti d’auto da Stirling, 35’ da Glasgow e 40’ da Edimburgo. È la base perfetta per chi si sposta in autobus poiché la fermata della linea Falkirk-Bo’ness si trova proprio davanti alla struttura.
Per i locali dove mangiare in centro suggerisco il The Finnegans, aperto per colazione e pranzo con un menù semplice ma con materie prime di qualità, ed il Behind The Wall, che propone piatti sia scozzesi che internazionali ed una vasta offerta di whisky ed altri drink alcolici.
Infine, vi lascio qualche link utile per la programmazione del vostro viaggio nell’area di Falkirk:
- ScotRail (ferrovie scozzesi);
- First Scotland East (compagnia che copre la maggior parte delle linee d’autobus della zona);
- Traveline Scotland (app gratuita per smartphone tramite la quale controllare in tempo reale i mezzi pubblici più vicini a voi);
- Visit Falkirk (informazioni su cosa fare e vedere, dove alloggiare e dove mangiare in città).