L’Hochplateau di Seefeld è il nome della regione che si estende a circa 30 Km a nord-ovest rispetto a Innsbruck, non distante quindi dall’Italia e facilmente raggiungibile anche in treno.
Seefeld, Leutasch, Mösern, Reith e Scharnitz sono le cinque località dell’altopiano situato ai piedi della catena montuosa Wetterstein, nelle Alpi Calcaree Nordtirolersi al confine con la Baviera. Data la conformazione di questo territorio, esso si presta per numerose escursioni comprendenti sia tranquille passeggiate con poco dislivello che trekking ad alta quota di difficoltà media o superiore.
Seefeld, le 5 escursioni da fare
La prima tappa della mia settimana tra Austria e Germania è stata proprio Seefeld, a 1.180 m di altezza. Con i giorni a disposizione – ed il meteo favorevole – ho avuto tempo sufficiente per fare delle camminate urbane così come salire su alcune delle cime della zona.
Tutte le escursioni elencate di seguito sono fattibili muovendosi gratuitamente con gli autobus locali utilizzando la tessera degli ospiti che viene consegnata al momento del check-in in albergo. Le linee con orari e fermate sono consultabili in questa pagina e suggerisco inoltre di scaricare sullo smartphone l’app Scotty ÖBB che consente di organizzare in tempo reale i propri spostamenti.
Segnalo che all’ufficio del turismo di Seefeld, situato nell’edificio adiacente alla stazione ferroviaria ed a pochi passi dal centro storico, si trovano mappe dei sentieri e brochure informative (alcune anche in italiano).
1) Leutascher Geisterklamm
La prima gita mi ha condotto a nord-est di Leutasch, al confine tra Tirolo e Baviera e difatti l’anello percorso si snoda tra le due regioni.
La Gola degli Spiriti nella valle di Leutasch segue il corso del fiume Leutascher Ache, immersa in un paesaggio incontaminato di rocce e cascate. Il sentiero copre una lunghezza complessiva di 3 Km, compresa la passerella di 800 m sospesa sul fiume (non adatta per carrozzine e cani).
Lungo il percorso sono installati una serie di pannelli informativi sulla gola e la sua storia. All’andata è possibile fare una deviazione verso la Höllkapelle mentre, prima di scendere nel bosco in direzione di Mittenwald, vale la pena attraversare il Panoramabrücke per godersi una splendida vista mozzafiato sulla gola.
Usciti dal bosco, nei pressi del ristorante si può accedere al breve sentiero – a pagamento – che conduce ai piedi della cascata alta 23 m. Per completare l’anello ho deciso di rientrare a Leutasch risalendo dal versante opposto attraversando la vecchia frontiera tra Austria e Germania.
Per compiere il giro completo ho impiegato 2 ore o poco più. La camminata non presenta particolari difficoltà, chi soffre di vertigini potrebbe avere qualche problema nel percorrere la passerella ma, almeno per me, questo non è stato il caso.
2) Rosshütte Bergbahnen
Il comprensorio di Seefeld offre la possibilità di percorrere svariati itinerari escursionistici, adatti alle esigenze di tutti. Inoltre, come ho riscontrato molto spesso in Tirolo, non mancano percorsi tematici e giochi per famiglie con bambini.
Gli impianti di risalita della Rosshütte Bergbahnen comprendono un primo tratto in trenino, che dalla stazione a valle (1.230 m) giunge a quella intermedia (1.760), ed un secondo in funivia sino alla cima dello Seefelder Jöch a 2.064 m di altezza. Vi è poi un terzo impianto, l’Härmelekopfbahn, che dalla stazione Rosshütte sale alle pendici del monte Härmelekopf, a 2.224 m di quota.
Tra i sentieri da non perdere vi è sicuramente l’Alta Via panoramica che, partendo dal Seefelder Jöch raggiunge lo Seefelder Spitze ad un’altitudine di 2.220 m. È uno splendido percorso in cresta di circa 2 ore con ampi scorci a 360° sull’altopiano di Seefeld e le catene montuose circostanti. Tra queste si individua lo Zugspitze, la cui vetta coincide con il confine tra Tirolo e Baviera. Il rilievo, con i suoi 2.962 m, è la cima più alta della Germania.
Dalla croce posta sullo Seefelder Spitze, gli escursionisti più esperti possono proseguire verso la cima Reither Spitze (2.373 m) ed il rifugio Nördlinger Hütte (2.230 m) e da lì rientrare con la funivia Härmelekopfbahn. Vi sono tratti esposti ed una ferrata.
Un percorso decisamente più facile è quello che dalla stazione intermedia Rosshütte scende fino a valle seguendo la strada forestale. Tappa d’obbligo è il lago artificiale Kaltwassersee, dove ci si può rilassare lungo le sue sponde e contemplare il riflesso dei monti sull’acqua.
3) Gschwandtkopf
È un altro monte raggiungibile da Seefeld con gli impianti oppure a piedi data l’altitudine minore.
L’ascesa non è particolarmente complicata, è sufficiente seguire il sentiero che prende quota costeggiando i piloni della seggiovia mentre, per il tratto finale, si può procedere sulla strada forestale diretta al rifugio Sonnenalm, sulla cima del monte Gschwandtkopf (1.495 m).
Anche su questo rilievo sorge un bacino artificiale, il Gschwandtkopf Speichersee, in una suggestiva posizione panoramica. Infatti, dalle sue sponde si ammirano i monti del Wetterstein oltre alle cime raggiungibili con la funivia Rosshütte (ne ho parlato nel punto precedente).
Per maggiori informazioni su orari e tariffe della seggiovia vi rimando al sito internet ufficiale.
4) Anello del lago Wildsee
Trattasi di una rilassante passeggiata per famiglie a Seefeld che consente di ammirare alcuni dei suoi luoghi di maggior interesse e di attraversare i terreni che, nella stagione invernale, sono destinati alla pratica dello sci di fondo. Vi sono diversi itinerari disponibili e tra questi ho scelto quello probabilmente più completo, della durata approssimativa di un’ora (tutti i dettagli e la traccia GPX sono riportati qui).
Dal centro storico di Seefeld, in gran parte pedonale, si costeggia prima la chiesa parrocchiale di St Oswald per poi salire sulla collina Pfarrhügel, dominata da un cerchio di pietre. L’installazione, qui posizionata nel 2000, si ispira ad una costellazione di stelle ed intende rappresentare l’Ultima Cena nonché il punto di incontro delle persone di ogni credo religioso.
A questo punto, prima di scendere verso il lago, vale la pena fare una breve deviazione verso la Seekirchl, probabilmente il monumento simbolo di Seefeld. La cappella, innalzata a metà del secolo XVII, originariamente si trovava nel bel mezzo di un lago artificiale che è stato in parte prosciugato nel 1808. Oggi, oltre ad essere meta di pellegrinaggio, l’edificio è il soggetto principale di uno degli scorci scenografici più suggestivi della località tirolese.
Il lago Wildsee si estende tra i comuni di Seefeld e Reith ed è noto sin dai tempi dell’imperatore Massimiliano I per la sua biodiversità. Ecco perché è un’area protetta ed è vietato pescare.
È consentita invece la balneazione – vi sono due spiagge – e presso il ristorante Strandperle si possono noleggiare pedalò, barche a remi e tavole da surf per il SUP. Il circuito ad anello che costeggia lo specchio d’acqua è adatto anche per le carrozzelle e, oltre ad una serie di punti panoramici su Seefeld, attraversa una piccola foresta dove è facile imbattersi in scoiattoli abbastanza “socievoli”.
Al termine del percorso, poco prima di tornare in centro si supera sulla sinistra un monumento che ricorda che la località austriaca ha ospitato alcune competizioni dei Giochi Olimpici invernali che si tennero a Innsbruck sia nel 1964 che nel 1976.
5) Brunschkopf Viewing Platform
Concludo l’elenco con un altro luogo simbolo di Seefeld, facilmente accessibile tramite differenti sentieri (anche per mountain bike e con segnaletica sempre presente e chiara) che partono dalle località di Leutasch e Mösern.
Brunschkopf è una piattaforma panoramica che sorge a 1.510 m di altezza, una sorta di terrazza affacciata sull’altopiano di Seefeld e le montagne che lo circondano. È stata una camminata volutamente semplice, anche perché reduce da tre giornate ricche di escursioni, che ho effettuato soprattutto su strade forestali.
Sono partito dalla Seekirchl ed ho preso il sentiero 2 Hörmannsweg che entra nel bosco dopo aver attraversato il quartiere residenziale Kirchwald. Tenendo come riferimento le indicazioni Rundwanderweg um den Brunschkopf sono arrivato al rifugio Wildmoosalm, a 1.316 m di altezza. A questo punto, restando sul comodo percorso ad anello ho costeggiato un paio di laghi – Wildmoossee e Lottensee – che purtroppo in estate risultano essere prosciugati.
Giunto al bivio verso un terzo lago – dove mi recherò successivamente – decido finalmente di immettermi sul sentiero che sale fino al belvedere Brunschkopf. Esistono numerose varianti (portatevi la cartina per comodità!) e perciò potete allungare/accorciare la gita a vostro piacimento.
Ad ogni modo, vale la pena includere nell’itinerario una tappa al Möserer See, uno dei laghi balneabili più caldi del Tirolo dato che la temperatura dell’acqua può toccare in estate i 25 gradi. Inoltre, sorgendo nel cuore della foresta, lungo le sue sponde non mancano i tratti in ombra dove riposare. Essendo un amante di tali luoghi, in questo articolo trovate un elenco di quelli che mi sono piaciuti maggiormente.
Da qui è possibile scendere nel vicino paese di Mösern e tornare a Seefeld in autobus, oppure compiere lo stesso tragitto a piedi seguendo nuovamente il sentiero n. 2 che corre parallelo alla strada principale.