Era il 2010 ed avendo un amico che si trovava in erasmus in Irlanda tra me e me ho pensato: perché non ne approfitto e vado a trovarlo a marzo per poi festeggiare San Patrizio a Dublino? Detto fatto, trovo dei voli con buoni prezzi considerando il periodo mentre per l’alloggio nessun problema visto che mi avrebbe ospitato lui ad Athlone, un paese situato praticamente al centro dell’isola e che ospita il Sean’s bar, il pub più antico d’Irlanda.
Celebrare San Patrizio a Dublino
Il 17 marzo, il giorno di San Patrizio la sveglia suona di prima mattina perché bisogna raggiungere Dublino in pullman ed il viaggio dura più di un’ora. Arriviamo nella capitale e sembra di essere al centro del mondo: è incredibile la quantità di gente che già affolla le vie principali della città. Sembra di trovarsi in una marea verde tra sciarpe e berretti colorati coi colori della bandiera irlandese e non può mancare il trifoglio, uno dei simboli del paese, presente praticamente dappertutto. Seppure mattina, la prima cosa che facciamo è buttarci nel pub che troviamo appena scesi dall’autobus, ordinando ovviamente una pinta di Guinness… non si potrebbe fare diversamente 🙂
La parata di S. Patrizio nel centro di Dublino e fiumi di Guinness
L’evento principale della giornata, oltre a quello di girare di pub in pub, è la parata che si tiene per il centro ricca di maschere e carri allegorici che altro non fa che aumentare il clima di festa e la voglia di godersi quella giornata che tutti vorrebbero non finisse mai. Nonostante sia immensa, passeggiare per O’ Connell Street, la strada principale della capitale irlandese e una delle più grandi d’Europa, è impresa ardua poiché fa da punto di ritrovo per la gente in giro per Dublino ed allora ne approfittiamo per immortalare quei momenti che mai ci potremo dimenticare. Guardiamo le persone che ci circondano: sorrisi stampati in faccia (primi effetti della birra) e bicchieri in alto sempre pronti per brindare anche con il primo sconosciuto che passa ma che, solo per il fatto di trovarsi anche lui a festeggiare San Patrizio proprio lì, allora sconosciuto non lo è più.
La giornata, come i fiumi di birra, scorre via così e lo fa troppo velocemente e davvero si vorrebbe che il tempo non passasse mai. E quindi alla sera ci si ritrova di nuovo in autobus per fare ritorno ad Athlone.
Le strade di Dublino iniziano a svuotarsi e le persone fanno ritorno a casa, o chissà dove, ma lo fanno lentamente perché alla fine c’è sempre tempo e voglia per un’ultima pinta di guinness, che poi ultima non è poiché ogni scusa è buona per infilarsi nel pub successivo. Una volta in pullman sono sfinito ma davvero felice per aver condiviso quella giornata coi miei amici e con un sacco di persone che ho conosciuto lì e che magari non rivedrò più nella mia vita ma che, il solo fatto di aver trascorso insieme San Patrizio a Dublino, farà sì che non ci scorderemo mai uno dell’altro.
Chi di voi ha festeggiato S. Patrizio a Dublino, che ricordi avete? 🙂