La capitale del Regno Unito è una delle mete maggiormente prese d’assalto dai turisti italiani e non solo; nello stesso momento però è anche una tra le città più care d’Europa. Ecco allora qualche consiglio che voglio darvi sui trasporti a Londra sperando possano essere utili per potervi muovere nella maniera più low cost possibile.
Visitare Londra: gli aeroporti e come arrivare in centro
La City inglese conta 6 aeroporti più o meno distanti dal suo centro (Heathrow è quello principale e dista solamente 24 km) e se volate con una compagnia low cost è probabile che atterrerete a Luton oppure Gatwick. Ad esempio, in occasione del mio ultimo viaggio, partendo da Madrid con Easyjet all’andata sono arrivato a Luton mentre al ritorno sono ripartito da Gatwick.
Dall’aeroporto di Luton al centro di Londra
Da Luton operano le compagnie low cost per voli interni ed internazionali ed è situato a circa 56 km a nord di Londra. Si tratta di un aeroporto abbastanza piccolo e nel piazzale antistante si trova il terminal degli autobus con i quali è possibile raggiungere il centro della capitale inglese.
Dall’aeroporto di Luton in poco più di un’ora si arriva alla Victoria Coach Station di Londra, stazione degli autobus e ferroviaria da dove è possibile proseguire verso molte altre destinazioni del Regno Unito. Victoria è anche un’importante fermata dell’efficiente rete metropolitana londinese e da lì infatti passano le linee Victoria, District e Circle che permettono di raggiungere comodamente qualsiasi attrazione della città.
Più avanti parlerò della Oyster Card che per mr rappresenta la maniera più economica per spostarsi nella City.
Dal centro di Londra all’aeroporto di Gatwick
Come anticipato poche righe sopra il mio volo di ritorno, sempre con Easyjet, è partito dal Terminal South di Gatwick. Dopo Heathrow si tratta del secondo aeroporto più importante di Londra e dista circa 45 km (direzione sud). Lo si può raggiungere in diversi modi:
- con il Gatwick Express, il collegamento ferroviario più veloce tra le due destinazioni, con partenza da Victoria Station;
- con il Central London Commuter Train, il treno usato dai pendolari londinesi e per questo più economico (ma anche più lento) rispetto al Gatwick Express;
- con gli autobus National Express, con partenze dalla stazione degli autobus di Victoria Station.
Mi sono affidato all’ultima alternativa e, come per la tratta da Luton, il servizio è stato impeccabile. L’unico accorgimento è quello di cambiare l’e-voucher ottenuto al momento dell’acquisto online con il biglietto cartaceo presso gli sportelli di National Express all’aeroporto (non è possibile farlo alla stazione di Victoria).
Visitare Londra: viaggiare low cost in metropolitana grazie alla Oyster Card e la Travelcard
Londra purtroppo è una città carissima ed il discorso è valido anche per la metropolitana (la Tube), un servizio però di alto livello che permette di raggiungere qualsiasi attrazione e località della City e dintorni. Personalmente mi sono sempre trovato bene per quanto concerne la segnaletica interna e la chiarezza delle indicazioni (capolinea, cambi vari, uscite) e le corse sono frequenti per cui non ho mai dovuto aspettare più di 5 minuti per prendere il treno successivo.
Per quanto riguarda i biglietti, ovviamente è possibile comprare quello singolo ma visto il suo prezzo non lo reputo una mossa molto astuta.
Un’alternativa migliore è sicuramente la London Travelcard, valida su tutti i mezzi di Londra e che permette viaggi illimitati nelle zone indicate dal tipo di biglietto. Si può scegliere con durata giornaliera oppure settimanale (solo se acquistata su internet) ed utilizzabile in qualsiasi orario oppure off-peak (fuori dagli orari di punta, cioè dal lunedì al venerdì fino alle 09:30).
Io mi sono affidato alla Oyster Card (tra l’altro sfruttata molto anche dai londinesi stessi!). Questa è una tessera acquistabile online (senza così dover fare code alle biglietterie), in molte stazioni della metro oppure in tantissimi negozi sparsi per la città e può essere ricaricata ogni volta che lo si vuole aggiugendoci la somma desiderata attraverso pagamenti in contanti oppure con carta di credito. Si passa i tornelli semplicemente facendo strisciare la carta blu sugli appositi lettori gialli (hanno raffigurato la forma della tessera) e così ad ogni tratta il suo costo viene sottratto al credito residuo: tuttavia, nell’arco delle 24 ore se viene raggiunto un certo numero di corse viene applicato in maniera automatica un tetto massimo di spesa (mi pare tra le 6-8 sterline conteggiando le mie transazioni). Risulta perciò possibile viaggiare tantissime volte in un giorno andando a spendere sicuramente meno rispetto a qualsiasi tipo differente di biglietto.
Si può caricare la card nelle varie macchinette disposte in tutte le stazioni della metro facendo scorrere la tessera sull’apposito lettore potendo così leggere il credito residuo, vedere tutte le transazioni e decidere quanto denaro caricarci.
… una piccola curiosità che mi riguarda…
L’Oyster Card che ho utilizzato nel weekend trascorso a Londra alla fine di gennaio 2015 è la stessa che ho usato per la prima volta nell’agosto del 2005 (quasi 10 anni fa insomma) quando visitai la città coi miei genitori. Dopo quella vacanza non l’ho più adoperata fino al giugno 2014 in occasione di una scappata giornaliera nella capitale inglese: dopo averla passata sul lettore giallo, notai con enorme stupore che non soltanto era ancora valida ma che il credito residuo era lo stesso dell’ultima corsa effettuata nell’agosto del 2005.
Questi sono i miei consigli sui trasporti a Londra per viaggiare risparmiando il più possibile, ne avete altri da condividere?