Itinerari e consigli per viaggi lenti

Scorcio di Platja Es Codolar e della Vila Vella di Tossa de Mar, Costa Brava

Tossa de Mar, escursione alla scoperta dei migliori scorci della Costa Brava con le spiagge e le cale da non perdere

Dopo aver dedicato il primo giorno alla visita del centro storico di Tossa, la giornata successiva l’ho trascorsa facendo un paio di escursioni costiere per godermi le spiagge e le cale della località della Costa Brava. Inoltre, nel tardo pomeriggio, ho assistito alla sfilata dei carri di Carnevale per le vie del centro, conoscendo quindi l’anima gioiosa di Tossa.

 

 

Le spiagge e le cale di Tossa de Mar da vedere

Punto di partenza è il lungomare di Tossa, con i suoi ristoranti ed hotel rivolti verso la spiaggia. Tra questi merita una menzione l’Hotel Diana dato che si trova in una casa storica, realizzata nel 1906 e conosciuta come Casa Sans. Si possono notare elementi modernisti, come per esempio i quattro gargoyle che rappresentano le quattro stagioni, ed i mosaici di ceramica vetrata che richiamano quelli di Casa Vicens di Barcellona.

Ho percorso svariate volte la passeggiata che inizia da qui e finisce alla platja de la Mar Menuda. Impossibile stancarsi del paesaggio e dei colori che cambiano a seconda dell’ora, ecco perché vedrete foto scattate sia di giorno che di sera.

Hotel Diana sul lungomare di Tossa de Mar, Spagna mediterranea
Hotel Diana a Tossa de Mar

 

 

La Platja Gran

Premiata con la bandiera blu, è la spiaggia principale di Tossa de Mar. È uno degli angoli più fotografati della Costa Brava, merito soprattutto della vista che si ha della cittadella fortificata. Il mio consiglio è di non perdersi il tramonto e neanche l’alba, a costo di “sacrificare” qualche ora di sonno. Ma fidatevi, non ve ne pentirete!

Segnalo poi che qui arrivano e partono i traghetti giornalieri per Lloret de Mar e Blanes.

La Vila Vella di Tossa ammirata dalla Platja Gran - Costa Brava, Catalogna (Spagna)
Villa Vella di Tossa vista dalla Platja Gran

 

 

 

La Platja de la Mar Menuda

Lasciando alle spalle la Vila Vella percorro la passeggiata lungomare fermandomi infinite volte per fotografare il paesaggio impreziosito dalle prime sfumature del tramonto. I punti migliori per me sono dalla terrazza dove svetta la statua della Dea Minerva e poi dove si trova il caratteristico “quadro” della Costa Brava.

Statua della Dea Minerva sul lungomare di Tossa de Mar, Spagna
Statua della Dea Minerva

La passeggiata conduce alla platja de Mar Menuda, seconda spiaggia di Tossa ed anch’essa premiata con la bandiera blu.

Nell’estremità settentrionale, dove vi sono una serie di scogli ed un albero sulla cima di uno di essi, si è formata una piccola baia denominata la bañera de las mujeres. Solitamente è il posto riservato ai più piccoli poiché, grazie all’acqua tranquilla e poco profonda, possono nuotare oppure impararlo a fare senza problemi.

Platja de la Mar Menuda di Tossa de Mar, Costa Brava
Spiaggia de la Mar Menuda

La spiaggia è protagonista di una leggenda risalente al 1236, anno in cui Ramón de Penyafort, un religioso appartenente all’ordine dei domenicani, è in viaggio da Roma verso Barcellona. Quando sta navigando all’altezza di Tossa, gli giunge il lamento di un contadino in punto di morte e bisognoso di supporto spirituale. Sarebbe stato necessario troppo tempo per arrivare sulla spiaggia principale e così le due attuali formazioni rocciose di platja de Mar Menuda si separarono. Il futuro santo potè approdare e pertanto riuscì ad assolvere il suo compito salvifico nei confronti del moribondo. A ricordo di tale evento e come promemoria per gli abitanti, il segno della croce rimase impresso a causa di un fulmine su di una roccia sulla spiaggia.

 

 

 

 

Sentiero verso Cala Bona

Davanti a platja de la Mar Menuda parte il sentiero che segue il litorale di Tossa de Mar per arrivare fino a cala Pola che, a detta degli abitanti, è una delle baie più suggestive dell’area. Purtroppo non l’ho potuto constatare di persona poiché, per questioni di tempo, ho dovuto fermarmi prima. Il percorso non presenta particolari ostacoli, si alternano tratti in discesa e salita con zone in ombra ed al sole. Segnalo che in alcuni punti si transita vicino alla scogliera e, durante il tragitto, sono inclusi circa 200 m da percorrere sulla strada statale, per cui massima prudenza. Considerate di portarvi acqua e crema solare, io mi sono abbronzato ad inizio marzo!

Detto ciò, mi sono goduto una piacevole escursione di un’oretta abbondante, attraversando boschi dagli alberi in fiore che si aprono improvvisamente su terrazze naturali da cui osservare il profilo della Costa Brava ed ogni sfumatura del mare. È il caso di cala Bona, una baia minuscola la cui forma fa sì che l’acqua sia tranquilla e pulita. Un angolo così nascosto e silenzioso mi ha fatto venir voglia di fare il bagno nonostante fosse inizio marzo 🙂

Durante la camminata si riesce quasi sempre a scorgere Tossa ed in particolare la cittadella medievale. I punti migliori sono il tratto iniziale, circa 25 minuti dopo la partenza del sentiero dalla spiaggia, e non appena si sale fino a dove passa la statale.

Vista panoramica di Tossa de Mar dal sentiero che conduce a Cala Pola
Panorama su Tossa de Mar dal sentiero verso Cala Pola
Cala Bona, Tossa de Mar - Trekking sul litorale della Costa Brava (Catalogna, Spagna)
Cala Bona – Tossa de Mar

 

 

La Platja Es Codolar e vista panoramica di Tossa de Mar da Punta d’es Cars

Un altro itinerario che mi ha ispirato parecchio e che ho seguito parzialmente è quello di Es Codolar. Il percorso completo comincia dall’ufficio turistico e sale fino al punto più alto, Xalet Vermell, da lì in poi si scende lungo la costa per arrivare davanti alla Vila Vella. Io invece sono partito dalla spiaggia principale ed ho raggiunto il Museo Municipale all’interno della città vecchia. Sbucando fuori dal passaggio tra le mura adiacenti mi sono affacciato sulla platja Es Codolar, l’antica spiaggia dei pescatori.

La spiaggia Es Codolar a ridosso della Vila Vella di Tossa de Mar - Costa Brava, Spagna
Platja Es Codolar

A destra della spiaggia, una scalinata segue il profilo della costa e, un gradino dopo l’altro, il paesaggio che si osserva lascia senza fiato (un pochettino anche per la salita ma ne vale decisamente la pena!). Più si prosegue e più il quadretto si fa completo e si possono immortalare in un unico scatto la spiaggia, la cinta muraria con il nucleo medievale di Tossa ed infine la costa attorno.

Il sentiero continua e le villette mano a mano si diradano lasciando così un ambiente praticamente immacolato. L’unica traccia dell’intervento umano è data dalla costruzione di autentiche terrazze panoramiche in legno ove rilassarsi guardando il mare e l’orizzonte davanti a sé, “avvolti” dal silenzio della natura.

Scorcio di Platja Es Codolar e della Vila Vella di Tossa de Mar, Costa Brava
Cartolina panoramica con la Platja Es Codolar e la città vecchia di Tossa

 

 

 

Il Carnevale di Tossa de Mar

A Tossa il Carnevale è una festa particolarmente sentita sebbene la si celebri un po’ in ritardo rispetto al solito. Ma c’è un motivo per ciò. Infatti, visto che pure i vicini comuni di Blanes e Lloret de Mar lo festeggiano, si è deciso di non organizzare i tre eventi in contemporanea bensì di distribuirli nell’arco del mese. Così facendo non vi è alcun “conflitto”, piuttosto si aumenta e varia l’offerta turistica in un periodo di bassa stagione come febbraio e marzo.

Il Carnevale a Tossa include una serie di eventi che si concentrano durante il sabato. Cominciando dal mattino, quando le vie del centro si affollano di gente mascherata che concorre per la vittoria del miglior travestimento dell’anno. Invece, a metà pomeriggio si tiene la sfilata dei carri, in lizza anch’essi per aggiudicarsi il premio finale. Una festa, un tripudio di colori a cui partecipano insieme grandi e piccini. I festeggiamenti proseguono fino a tarda serata, con musica dal vivo e la consegna dei premi.

Il Carnevale di Tossa de Mar - Eventi da non perdere in Spagna
Sfilata per Carnevale a Tossa de Mar

 

Nel mio caso, il Carnevale è coinciso con la fina della visita di Tossa de Mar. Un soggiorno breve che tuttavia mi ha consentito di conoscerne la storia ultra millenaria, passeggiare per l’affascinante centro storico fortificato, fare un paio di escursioni sulla costa ed infine scoprirne anche il lato festaiolo.

Un mix di elementi che hanno reso questa tappa in Costa Brava un’esperienza indimenticabile, lasciandomi la voglia di tornarci un’altra volta.

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