Skyway Monte Bianco è un’esperienza unica da vivere almeno una volta nella vita. Consente infatti di arrivare in alto, tanto in alto, fino a “sfiorare” la vetta più elevata d’Italia. A farle da contorno vi sono cime innevate, formazioni rocciose caratteristiche ed i ghiacciai che ancora riescono a resistere all’inesorabile scioglimento causato dall’innalzamento delle temperature.
La funivia si trova a Courmayeur, per la precisione nella frazione di Entrèves, distante circa 3 Km dal centro della rinomata località turistica. Siamo a pochi passi dal Tunnel del Monte Bianco che conduce a Chamonix, in Francia. Di seguito vi elenco una serie di informazioni pratiche per organizzare al meglio questa escursione e qualche suggerimento basato su quanto vissuto in prima persona. Se invece siete alla ricerca di idee per dei trekking da fare in zona vi rimando a questo articolo.
Come raggiungere la Skyway Monte Bianco
Se pernottate già a Entrèves, ad esempio nel mio caso ero alloggiato alla Locanda La Brenva, potete arrivare agli impianti comodamente a piedi (5-15 minuti di cammino a seconda della posizione del vostro hotel). In alternativa, la compagnia Arriva assicura collegamenti in autobus nel comprensorio di Courmayeur con fermate nelle sue frazioni, inclusa quindi Entrèves. Tra l’altro, nel periodo estivo vengono aggiunte delle linee per la Val Veny e la Val Ferret permettendo così agli escursionisti di muoversi anche senza veicolo proprio.
Segnalo inoltre che è possibile raggiungere Courmayer in autobus da diverse città italiane – Torino, Milano, Genova… – ed internazionali. La fermata si trova in Piazzale Monte Bianco, a pochi passi dal centro storico. Maggiori informazioni su orari, tratte disponibili e tariffe sono reperibili sul sito di Flixbus.
Infine, chi viaggia in auto deve seguire la Strada Statale 26 della Valle d’Aosta e l’autostrada A5 Torino-Aosta-Courmayeur. L’uscita per la Skyway è situata poco prima del Traforo e del confine di stato.
Cenni storici sulla Skyway Monte Bianco
Le opere per la realizzazione della funivia odierna vennero avviate nel marzo 2011 e l’inaugurazione si tenne il 30 maggio 2015.
Tuttavia, la storia è ben più lunga poiché infatti tutto ebbe inizio negli anni ’30. Fu il grande appassionato di montagna, il Conte Dino Lora Totino, ad immaginare per primo un collegamento via fune che potesse unire Italia e Francia. Nel 1941 partirono finalmente i lavori per la grande Funivia dei Ghiacciai e, nonostante l’interruzione causata dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, l’opera venne aperta al pubblico nel 1947. Pochi anni dopo furono completate le tratte rimanenti – dal Rifugio Torino a Punta Helbronner e da lì all’Aiguille du Midi – permettendo così ad alpinisti, appassionati e semplici curiosi provenienti da tutto il mondo di osservare il Mondo Bianco da vicino.
Con l’inizio degli anni Duemila l’impianto manifestò i segni del trascorrere inesorabile del tempo e pertanto si decise per la costruzione di uno nuovo, un’autentica meraviglia tecnologica ed ingegneristica che sorprende ed affascina tutti i visitatori.
Durata dell’ascesa/discesa, le stazioni e cosa vedere
"Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo” - Emilio Comici
La funivia Skyway Monte Bianco inaugurata nel 2015 ha 3 stazioni, ognuna delle quali con servizi ed attività in grado di rendere l’esperienza ancora più memorabile.
1. Courmayeur/The Valley
È il punto di partenza che sorge a 1.300 m di quota. Il moderno edificio accoglie la biglietteria ed un bar per colazioni e pranzi leggeri. Vi sono poi ampi parcheggi – anche sotterranei – con apposite aree riservate per pullman.
Sul primo tronco della funivia che parte da qui per raggiungere la stazione Pavillon/The Mountain viaggiano due cabine con capienza massima di 80 passeggeri ed un tempo di percorrenza di 6 minuti.
2. Pavillon/The Mountain
Siamo a 2.173 m d’altezza e si inizia a respirare la vera aria di montagna. Dalla terrazza panoramica si possono contemplare la Val Veny, Courmayeur così come le cime del massiccio del Monte Bianco.
In loco vi sono un bar e ristorante, alcune sale per eventi privati, un negozio di souvenir e la Cave Mont Blanc, una “cantina ad alta quota” dedita alla produzione di uno spumante che, data la particolare ubicazione, vanta caratteristiche davvero peculiari.
In questa stazione intermedia passato e presente si fondono poiché infatti è possibile accedere all’edificio antico per visitare l’Hangar 2173. Trattasi di un museo nel quale si raccontano la storia della funivia e le tecniche impiegate il secolo scorso per la realizzazione del primo incredibile impianto. In aggiunta a ciò si può salire a bordo di una vecchia cabina per toccare con mano tale opera ingegneristica.
Un’altra “chicca” da non perdere (durante l’estate) è il Giardino botanico Saussurea, dove sono ospitate oltre 900 piante alpine di catene montuose di tutto il mondo. Ecco perché, assieme alle immancabili stelle alpine, si possono ad esempio ammirare specie provenienti dai Pirenei (Eryngium bourgatii) e dal Nord America (Penstemon).
Nelle sue immediate vicinanze vi è un’area giochi per bambini con piccola parete per l’arrampicata ed un laghetto da attraversare in zattera. Inoltre, dalla stazione parte una rete di sentieri che conduce al Rifugio Torino ed al Belvedere della Brenva. In entrambi i casi è richiesta una buona dose di esperienza e prudenza.
Il secondo tronco della funivia impiega 8 minuti per collegare Pavillon a Punta Helbronner, anche in questo caso viaggiano due cabine ma con capienza massima di 75 persone.
3. Punta Helbronner/The Sky
Il punto d’arrivo della funivia è a quota 3.466 m, il “il punto più basso del cielo”. Punta Helbronner è intitolata in onore di Paul Helbronner, alpinista ed ingegnere che si cimentò nell’impresa titanica di misurare le Alpi francesi con incluso il “Bianco”.
Dalla terrazza circolare si può finalmente contemplare il Monte Bianco che, coi suoi 4.810 m d’altezza, è la cima più alta d’Italia e d’Europa. Se la giornata è favorevole e quindi il cielo è sgombro di nuvole si possono facilmente individuare altre vette iconiche quali ad esempio l’Aiguille du Midi, il Dente del Gigante, il Mont Maudit e l’Aiguille Blanche.
Nei periodi di apertura si può poi salire sulla telecabina Panoramic Mont Blanc che, attraverso un percorso panoramico sospeso ad una fune, unisce Punta Helbronner all’Aiguille du Midi attraversando così il confine naturale tra Italia e Francia.
Una volta scesi dal belvedere si può pranzare al Bistrot Panoramic, visitare la Sala Cristalli oppure leggere un libro e/o fare acquisti presso laFeltrinelli 3466, la libreria più alta d’Italia. Ancora, è possibile prendere l’ascensore e proseguire poi lungo il tunnel per arrivare al Rifugio Torino, costruito nei primi anni ’50 e situato a 3.375 m d’altezza.
Suggerimenti utili ed acquisto biglietti Skyway Monte Bianco online
È stata una giornata meravigliosa e fortunatamente anche il meteo è stato dalla mia parte, concedendomi un cielo limpido e quindi la massima visibilità. Di seguito vi riporto qualche considerazione basata sulla mia esperienza.
1. Controllate le previsioni meteo
Si sa, ad alta quota il tempo può variare assai velocemente e quindi il peggioramento delle condizioni climatiche è sempre in agguato. Seguendo il consiglio datomi dai gestori dell’hotel ho optato per salire in cima di mattina, intorno alle 09:30-10:30. Infatti, tendenzialmente le nuvole fanno la loro comparsa dall’ora di pranzo in avanti. In effetti, quel giorno, mentre stavo facendo uno spuntino alla stazione intermedia ho notato come la visibilità all’altezza di Punta Helbronner fosse calata drasticamente nel giro di pochi minuti.
2. Vestirsi adeguatamente
Sembra banale ma, specie nei mesi estivi, si tende a dimenticare come possa fare veramente freddo a certe quote. Vi sono stato ad inizio settembre e la temperatura si aggirava intorno ai -5° C.
A ciò aggiungete il vento, in particolare sulla terrazza panoramica di Punta Helbronner. Ecco quindi la necessità di un abbigliamento consono con indumenti caldi, guanti, sciarpa e berretto. Al tempo stesso non scordate occhiali da sole e crema solare.
Attenzione anche a quando si cammina all’esterno della struttura, in alcuni punti infatti potrebbe esservi del ghiaccio.
3. Ossigeno
Mano a mano che si sale di quota, l’ossigeno diminuisce rendendo il nostro respiro più affannoso. Perciò, appena scesi dalla funivia niente fretta e ritmi bassi, in modo da far abituare il nostro corpo all’aria maggiormente rarefatta che ci circonda.
4. Sentieri
Una raccomandazione d’obbligo per entrambe le stazioni ma in particolare per Punta Helbronner. Per fare un’escursione sul ghiaccio in sicurezza servono la preparazione e l’attrezzatura adeguate. Ancora meglio essere accompagnati da una guida alpina.
5. Comprare i biglietti in anticipo
Un consiglio sempre valido, a maggior ragione durante l’alta stagione. Nel mio caso, essendovi stato nel periodo del Covid e considerando le varie limitazioni imposte dal governo, il procedimento è stato leggermente diverso.
Innanzitutto, l’acquisto dei biglietti online è obbligatorio e va fatto entro le 24 ore precedenti il giorno fissato per l’escursione. Una volta effettuato, bisogna procedere con la prenotazione della fascia oraria durante la quale si desidera salire. Ciò per scaglionare il più possibile gli accessi, evitando o comunque riducendo gli assembramenti.
La permanenza a Punta Helbronner è limitata a 90 minuti (tempi dell’ascensione in funivia compresi) ed all’ingresso della stazione a valle viene consegnato un promemoria con indicata l’ora del rientro. Il discorso non è valido per coloro che hanno prenotato il pranzo presso il ristorante in vetta.
La mascherina va tenuta negli ambienti chiusi, in questo senso i controlli sono piuttosto rigidi ed il personale monitora costantemente la situazione. Inoltre, sempre a valle viene misurata la temperatura corporea.
La speranza è che la situazione torni alla normalità quanto prima, in modo da poterci godere questa meraviglia (e non solo essa…) senza più alcun vincolo.
Per ulteriori informazioni sulle tariffe, la validità dei biglietti con la possibilità di cambiare la data e gli orari invernali ed estivi vi rimando al sito internet di Skyway Monte Bianco.