A distanza di qualche anno ritorno a Spotorno, nota località balneare della riviera ligure di ponente e situata a pochi Km da Savona.
La meta odierna è il Monte Mao, uno dei primi rilievi che sorgono subito alle spalle del centro abitato e che, proprio per la sua posizione, è assai frequentato sia da escursioni che da mountain biker.
Infatti, è una cima panoramica dalla quale la vista spazia dal promontorio di Portofino e dal Golfo di Genova fino a Capo Noli e persino oltre, nelle giornate più terse. Purtroppo non è stato il mio caso ma non posso comunque lamentarmi di quanto sono riuscito ad osservare.
Trekking panoramico da Spotorno al Monte Mao
Vi sono diverse vie di accesso, anche dai comuni e dalle frazioni limitrofe. Quella più gettonata prevede la partenza dalla Via Antica Romana, un tratto di strada che, come lascia intendere il nome, venne fatta costruire ai tempi dell’Impero dal politico Gaio Aurelio Cotta (241 AC).
Vi si arriva dalla stazione ferroviaria (come nel mio caso seguendo questa traccia su Komoot), oppure direttamente dalla spiaggia. La strada si inerpica sul colle tra gli edifici fino a raggiungere una biforcazione. Ignorando la deviazione sulla destra che conduce ad un parcheggio dinnanzi alle ultime case di Spotorno, si prosegue dritti su asfalto superando il cartello che indica 1h 30m per il Monte Mao.
Questa ascesa iniziale nel bosco segue il percorso del Sentiero Liguria (tappa n. 18 da Noli a Vado) fino a quando si sbuca sulla sella panoramica nei pressi di un bivio.
Continuando sullo sterrato in costa lungo l’antica via romana si arriva a Bergeggi, un itinerario già trattato in questo articolo, mentre per il Monte Mao bisogna prendere il sentiero ripido che sale sulla sinistra.
Il segnavia di riferimento è una “croce rossa” ma perdersi è impossibile dato che la via da seguire è unica e procede risalendo il rilievo. Si cammina tra arbusti e profumi tipici della macchia mediterranea, le zone in ombra sono inesistenti e perciò sconsiglio questa escursione durante la stagione estiva.
La pendenza è importante e si può scivolare, ancora di più se è piovuto tanto nei giorni precedenti, i bastoncini da montagna possono quindi essere utili per assicurarvi un maggior equilibrio.
A circa 370 m di altezza si sbuca su di un colle ed è il momento giusto per rifiatare e godersi la vista sull’isola di Bergeggi.
Manca un’ultima salita ed in dieci minuti si raggiunge la cima del Monte Mao, a 440 m di quota. Le nubi basse ed i cantieri di Vado Ligure rovinano il panorama, tuttavia, la grande bellezza della costa ligure ricompensa lo sforzo compiuto.
Infatti, nonostante i soli 2 Km percorsi ed un dislivello di 390 m, la forte pendenza rende questo trekking abbastanza impegnativo.
Per rientrare a Spotorno ho deciso di fare un piccolo anello – segnalato su Komoot – con la speranza di trovare un pendio un po’ meno impegnativo. E così è stato.
La prima parte, la stessa dell’andata, mi riporta sul colle a picco sul mare ma questa volta devio sulla sinistra. Da qui e per un bel pezzo l’isolotto di Bergeggi sarà il mio punto di riferimento dato che rimarrà di fronte a me.
La discesa segue il pendio fino ad incrociare un primo bivio: a sinistra ci si ricongiunge sulla Via Antica Romana verso la Gola di Sant’Elena, a destra invece si può seguire una traccia a mezza costa che poi finisce sul sentiero dell’andata, dritti infine si continua a perdere quota con vista mare (Mao Crest Spotorno).
Scendo fino a sbucare all’altezza di un altro bivio e questa volta giro a destra, ritrovandomi così sullo sterrato della Via Antica Romana. Saluto Bergeggi dandogli le spalle e cammino in costa lungo un tratto quasi pianeggiante in direzione di Spotorno.
Sono di nuovo all’imbocco della strada asfaltata nel bosco e la percorro fino a raggiungere le case del comune ligure e da lì la stazione ferroviaria. In questo tratto, per accorciare i tempi sia all’andata che al ritorno ho preso la scalinata Cincinnato che sale/scende tra i condomini.
