L’obiettivo pratico dell’articolo è quello di fornire una serie di informazioni utili per chi ha scelto la Sardegna come meta delle sue prossime vacanze. Seppur vero che la gran parte del flusso turistico si concentra nei mesi estivi, l’isola è ugualmente accessibile per tutto il resto dell’anno. Si possono così esplorare i borghi, visitare i siti archeologici, godere delle bellezze naturali e degustare la gastronomia locale in totale relax, complice anche il meteo favorevole.
Di seguito troverete quindi maggiori dettagli riguardanti il clima sardo, i collegamenti dal resto d’Italia ed i trasporti pubblici dell’isola, con un occhio di riguardo quindi per chi non avesse voglia di partire con la propria auto oppure di noleggiarla in loco.
Per quel che riguarda invece le migliori attività da fare ed i luoghi assolutamente da non perdere, in questo articolo ad hoc ne ho elencati svariati e sono sicuro vi saranno d’ispirazione 😉
Il clima in Sardegna… quando partire?
Il clima insulare mediterraneo temperato assicura temperature piacevoli anche nei periodi più freddi, sebbene con qualche variazione da calcolare tra zone costiere ed entroterra.
In autunno, nonostante le giornate si accorcino progressivamente, le temperature sono decisamente piacevoli e l’acqua del mare è ancora calda, perfetta quindi per una nuotata “fuori stagione”. Di sera l’aria fresca si fa sentire maggiormente, le piogge sono ancora piuttosto limitate.
La stagione invernale è generalmente breve e le temperature più basse si raggiungono tra gennaio e febbraio. Tuttavia, esse scendono sottozero soltanto nelle aree interne dove poi i fenomeni nevosi coinvolgono i monti e, più raramente, i paesi montani.
In primavera, grazie anche alle giornate che iniziano ad allungarsi si verifica un primo innalzamento importante delle temperature (20°), le precipitazioni invece si fanno via via sempre più sporadiche. Un tempo simile invoglia ad uscire e così si fanno i primi bagni oppure si organizzano le escursioni in montagna.
L’estate è lunga ed asciutta. Si raggiungono e superano i 30° ma la brezza marina garantisce un po’ d’aria fresca di sera. I turisti che vogliono godersi il mare e la vita notturna non possono proprio chiedere di meglio.
Come raggiungere la Sardegna dal resto d’Italia
I collegamenti aerei e via mare sono garantiti tutto l’anno, consentendo quindi di arrivare in Sardegna senza problemi anche nei periodi di bassa stagione.
In nave
Partendo da sud, il porto di Cagliari è il punto di accesso principale per esplorare il settore meridionale dell’isola. Le linee attive sono verso Civitavecchia e Napoli, entrambe distanti poco più di 13 ore, e Palermo, in 12 ore.
Il porto di Arbatax sorge nel cuore dell’Ogliastra, nella Sardegna orientale. Vi attraccano i traghetti da Civitavecchia (10 ore) e, specie in alta stagione, da Genova (circa 15 ore).
Due porti, tra l’altro distanti tra loro una ventina di chilometri, consentono invece di raggiungere la parte nordorientale dell’isola da diverse città italiane e non solo. Da Golfo Aranci arrivano/partono le navi verso Piombino, Livorno e Nizza; da Olbia si viaggia verso Civitavecchia, Livorno, Piombino e Genova.
Spostandoci poi nel nord-ovest della Sardegna, a Porto Torres sbarcano i passeggeri provenienti da Civitavecchia, Genova, Tolone, Ajaccio e Porto Vecchio.
In aereo
L’aeroporto di Cagliari-Ellmas sorge a 7 Km dal centro ed un efficace sistema di trasporto sia viario che su binari lo rendono facilmente e rapidamente accessibile anche dal resto dell’isola. Ad esempio, da qualche anno è possibile viaggiare tra aeroporto e centro città in treno: il viaggio dura meno di 10 minuti ed il biglietto costa 1,30€. Inoltre, tramite la medesima linea ferroviaria si arriva in località e punti strategici come ad esempio Oristano, Sassari, Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci.
Maggiori informazioni sulle compagnie che volano da/per l’aeroporto cagliaritano sono disponibili su questo sito internet.
L’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda si trova a 4 Km dal centro città ed è il punto di partenza ideale per esplorare la Sardegna nordorientale. Difatti, da qui operano diverse linee d’autobus urbane-extraurbane dirette verso la stazione ferroviaria di Olbia (n. 2 e 10) e località quali Nuoro, Cala Gonone (in estate), Costa Smeralda, Porto Torres e Santa Teresa di Gallura. La fermata degli autobus è ubicata a 50 m dall’area arrivi dell’aerostazione.
Il terzo aeroporto sardo è quello di Alghero-Fertilia, distante 10 Km dal centro e 33 Km da Sassari. Le fermate delle corse urbane-extraurbane si trovano a circa 150 m dall’aerea arrivi del terminal aeroportuale. Oltre ai collegamenti verso Alghero, le altre destinazioni che si possono raggiungere in autobus sono Sassari, Bosa, Stintino (stagionale), S. Teresa di Gallura (stagionale), Nuoro, Cagliari ed Oristano.
Per maggiori dettagli vi rimando al sito dell’aeroporto di Alghero.
Come esplorare la Sardegna senza auto
Con la premessa d’obbligo che se si vuole girare l’isola in totale libertà non esiste mezzo migliore dell’auto (o della moto), va comunque detto che i trasporti pubblici consentono spostamenti da una zona all’altra della regione verso le sue località più rinomate.
In treno
La rete ferroviaria sarda ha un’estensione di oltre mille chilometri collegando nord e sud del territorio, da Cagliari (compreso l’aeroporto) a Porto Torres, Sassari ed Olbia. Per maggiori informazioni su costi ed orari vi rimando al sito di Trenitalia.
Non vanno dimenticati poi gli oltre 400 Km che vengono percorsi da specifiche linee turistiche che, attive soprattutto in estate, permettono di raggiungere località quali Bosa, Palau ed Arbatax. Il servizio è gestito dal Trenino Verde della Sardegna ed assicura un’esperienza indimenticabile ai visitatori che hanno così l’opportunità di ammirare borghi storici e territori naturali incontaminati.
In autobus
La diffusione capillare di bus urbani ed extraurbani rende questo mezzo di trasporto una valida alternativa al treno. Esso infatti, oltre a coprire il territorio urbano delle città principali, collega moltissime altre località costiere e dell’entroterra. Alla A.R.S.T. (unica compagnia pubblica esistente) se ne affiancano altre che propongono tratte ulteriori garantendo così spostamenti ancora più agevoli per abitanti e turisti.
Come visto in precedenza, numerose linee urbane e regionali sono operative anche dai tre aeroporti sardi. Il suggerimento sempre valido è quello di controllare in anticipo l’operatività e quindi le frequenze poiché, in alcuni casi, si tratta di collegamenti attivi in alta stagione e che invece nel resto dell’anno sono limitati oppure sospesi.
Per tale motivo potete consultare il sito di Sardegna Mobilità, nel quale sono indicati tutti i trasporti presenti sull’isola e – tramite il Travel Planner – ricercare la soluzione di viaggio più idonea alle proprie esigenze.