Itinerari e consigli per viaggi lenti

Panorama sul Lago di Enol - Asturie, Spagna

Parco Nazionale dei Picos de Europa, escursione coi mezzi pubblici da Oviedo ai laghi di Covadonga

In occasione del soggiorno a Oviedo, dopo aver dedicato una giornata alla visita del centro storico, ho deciso di organizzare un paio di escursioni giornaliere nei dintorni. Una di queste mi ha condotto al Parco Nazionale dei Picos de Europa, in particolare ai laghi di Covadonga, la meta più semplice da raggiungere partendo dal capoluogo asturiano.

È stata una giornata lunga ma indimenticabile, dove ho ritrovato – un po’ a sorpresa – dei stupendi panorami “alpini” tanto che mi sembrava di essere in Tirolo più che in Spagna. È una gita tranquillamente fattibile coi mezzi pubblici, anzi, in estate è vietato l’accesso in auto e pertanto si arriva in cima unicamente in autobus oppure in taxi.

 

 

Il Parco Nazionale dei Picos de Europa

Si tratta del primo parco nazionale istituito in Spagna dato che le sue origini risalgono al 1918, quando il marchese di Villaviciosa (località situata ad una cinquantina di Km da Oviedo) Don Pedro Pidal promosse una legge che portò alla creazione del Parco Nazionale della Montagna di Covadonga. Il nome attuale invece è stato introdotto solamente il 30 maggio 1995 mentre, a partire dal 2002, è stato riconosciuto dall’Unesco come Riserva della Biosfera.

I tre massicci dei Picos de Europa – che includono alcune delle cime più alte della nazione – si trovano all’interno di una vasta area protetta che, compresa tra le regioni autonome delle Asturie, Cantabria e Castilla y León – quasi sfiora il mare.

Per quanto riguarda il settore asturiano (il più esteso), esso ha un’importanza rilevante non soltanto per l’aspetto naturalistico ma anche per quello storico. Difatti, tra quelle montagne, esattamente dalle parti di Covadonga, nel 722 si svolse la battaglia tra Cristiani e Mori che vide, per la prima volta in assoluto, i primi avere la meglio. Ebbe così inizio la lenta ma progressiva Reconquista della Spagna.

 

 

Escursione da Oviedo ai laghi di Covadonga

Dal capoluogo asturiano partono diverse corse giornaliere effettuate dalla compagnia Alsa e dirette verso il Parco Nazionale. Complessivamente occorrono poco più di due ore, così suddivise:

  • un’ora e mezza da Oviedo a Cangas de Onís;
  • almeno 45 minuti da Cangas de Onís ai laghi.

 

Su queste ed altre informazioni mi soffermo nell’ultimo paragrafo dell’articolo.

Da Covadonga ai laghi di Enol - Parco Nazionale dei Picos de Europa, Spagna
Panorama dal finestrino dell’autobus

Prima di proseguire, onde evitare fraintendimenti, va detto che il nome esatto è Laghi di Enol. Infatti, la denominazione “Laghi di Covadonga” è di origine popolare e tra l’altro la località si trova una decina di Km più in basso rispetto ai due laghi.

Tornando all’escursione, gli autobus arrivano nel parcheggio dove si trova un piccolo “centro informazioni”, in cui è possibile prendere le mappe della rete dei sentieri che parte proprio da qui. L’itinerario più battuto è il PR-PNPE 2 “Los Lagos”, che a sua volta comprende due percorsi della durata di 1h per 3 Km e 2,5h per 5 Km. La difficoltà è bassa e difatti per la strada ho incontrato persone di tutte le età (o quasi) e famiglie con bambini e cani al seguito.

Il sentiero è circolare e si sviluppa attorno ai laghi di Ercina ed Enol transitando per terrazze panoramiche da cui potevo osservare il massiccio del Cornión e, all’orizzonte, la nebbia sul territorio dell’entroterra. Le vere compagne di viaggio dell’intera giornata sono state però le mucche, davvero tante e omnipresenti. Abituate alla presenza umana ed al passaggio degli autobus, si lasciano avvicinare per la foto ricordo (un minimo di precauzione è comunque consigliata) e spesso si “adagiano” sui bordi della strada, costringendo i mezzi a fermarsi ed attendere che si spostino. D’altronde, siamo noi a casa loro…

Le vacche che "popolano" i Picos de Europa
“Abitanti” dei Laghi di Covadonga

La fauna include pure uccelli tipici delle montagne iberiche ed i camosci, purtroppo per avvistare i secondi occorre salire in quota.

Prima di arrivare ai laghi si giunge alla mina de Buferrera, dove si estraevano ferro e manganese. Le miniere sono state in funzione dal 1868 al 1979, tra periodi alterni di crisi e piena attività. L’eredità più importante è sicuramente la strada, l’unica presente che consente ai mezzi di raggiungere la zona. Fu costruita nel 1885 e rappresentò un notevole miglioramente per l’industria dato che fino a quel momento i minerali venivano trasportati a Covadonga a spalla oppure coi cavalli.

Le Mina de Buferrera sui Picos de Europa - Asturie, Spagna
Mina de Buferrera

I due laghi si trovano a poca distanza l’uno dall’altro e condividono la stessa origine glaciale. Quello di Ercina è più piccolo ed alle sue spalle si possono osservare le cime più alte del massiccio con ancora qualche residuo di neve. Complice anche la giornata calda, ho visto diverse persone immergersi nel lago. La stessa cosa invece non è fattibile in quello maggiore, Enol, dato che vi sono i cartelli con divieto di balneazione.

Il Lago di Ercina nei Picos de Europa - Asturie, Spagna
Lago di Ercina

Sulla strada tra i due specchi d’acqua, il sentiero sale in alto fino a raggiungere un punto panoramico davvero suggestivo, forse quello che mi è piaciuto di più, dal quale si può osservare molto bene il lago di Enol dall’alto.

Ho impiegato circa 3h per compiere il percorso circolare. Come detto qualche riga sopra, non presenta difficoltà particolari e l’unico motivo per il quale ci ho messo così tanto è perché mi sono fermato tante volte per fare le foto. Prima di tornare al parcheggio da dove partono gli autobus, una sosta sulle sponde del lago Enol è d’obbligo e, molto probabilmente, non sarete da soli..

Panorama sul Lago di Enol - Asturie, Spagna
Belvedere sul Lago Enol
Relax sulle sponde del Lago Enol nel Parco dei Picos de Europa - Asturie, Spagna
Relax sulle sponde del lago Enol

 

Informazioni pratiche per una gita ai Laghi di Enol

Per godervi al meglio questa tranquilla escursione da Oviedo al Parco dei Picos de Europa voglio darvi alcuni consigli in base alla mia esperienza.

 

 

Come arrivare da Oviedo

La compagnia Alsa opera diverse corse giornaliere dal capoluogo asturiano a Cangas de Onís. Il viaggio dura un’ora e 30 minuti ed il biglietto singolo costa 7,15€. 

A seconda del periodo dell’anno, i laghi sono raggiungibili in autobus e taxi oppure in auto. Più nel dettaglio, l’accesso è permesso unicamente tramite trasporto pubblico:

  • in Settimana Santa;
  • nel Ponte di maggio;
  • in estate;
  • nei Ponti in autunno-inverno.

 

Le navette partono dalla stazione degli autobus di Cangas de Onís ogni 15-20 minuti e fermano ai parcheggi P1, P2, P3, P4 ed ai piedi della Basilica di Covadonga.

La Basilica di Covadonga nei Picos de Europa - Asturie, Spagna
Basilica di Covadonga

I biglietti si comprano obligatoriamente nei parcheggi oppure alla stazione di Cangas de Onís, le tariffe sono le seguenti:

  • adulto, 8€ (valido tutto il giorno per corse multiple)
  • bambino (minore di 12 anni), 3,50€
  • bambini (minore di 3 anni), gratis
  • da Cangas de Onís a Covadonga (solo andata), 1,50€

 

La salita dura una cinquantina di minuti. Calcolate che è praticamente una strada di montagna con svariati tornanti ed un passaggio incessante di autobus che obbliga quindi a fermarsi diverse volte per fare spazio.

 

 

Cosa portare nello zaino

Sebbene ci si trovi oltre i mille metri, la giornata era calda, con una temperatura compresa tra i 30 e 33 gradi. Tuttavia, la stessa altitudine può comportare variazioni meteorologiche anche repentine e pertanto, oltre a cappello e crema solare, suggerisco di avere con sé l’abbigliamento consono per ogni evenienza.

Sia a Covadonga che nei pressi del lago Ercina si trovano dei ristoranti, tuttavia, anche considerando il tipo di escursione che intendete fare, è sempre meglio portarsi dietro una scorta di cibo e d’acqua adeguata.

Per tutte le altre informazioni, le attività da fare, i luoghi da vedere, i posti dove mangiare e dormire in zona, vi rimando al sito ufficiale dei Picos de Europa.

 

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