Lo scorso aprile sono tornato nuovamente a Madrid per una decina di giorni per preparare l’esame ufficiale di spagnolo. Per l’occasione ho volato con Iberia, la compagnia di bandiera spagnola, approfittando di uno sconto ottenuto grazie ai punti avios accumulati in precedenza.
All’andata sono decollato dall’aeroporto di Linate ma purtroppo non ho potuto scattare nessuna fotografia in quanto il check-in fatto attraverso la app della compagnia iberica mi ha assegnato il posto vicino al corridoio. Così mi sono rifatto durante il volo di ritorno dove mi è capitato il 30A, proprio nell’ultima fila.
In volo con Iberia da Madrid Barajas a Milano Malpensa
Decollo da Madrid a Milano
Completata la fase di imbarco e chiuse le porte dell’Airbus ci viene comunicato che a causa del traffico congestionato su Madrid saremmo decollati con almeno 40 minuti di ritardo. Io me ne faccio una ragione e la prendo con filosofia, un po’ meno invece alcuni dei passeggeri che iniziano a brontolare a voce piuttosto alta: certo, stare seduti bloccati su un aereo fermo per così tanto tempo comunque non fa piacere a nessuno! Dopo circa quarantacinque minuti finalmente ci muoviamo ed entriamo in pista accodandoci agli altri aerei pronti a decollare.
In volo da Madrid a Milano
Una volta in quota inizia la fase di crociera e piano piano Madrid scompare all’orizzonte dietro di me lasciando spazio alla sierra ed al territorio praticamente disabitato. Per vedere qualche traccia più consistente della presenza dell’uomo bisogna aspettare una mezz’oretta circa, quando cioè ci avviciniamo a Barcellona preparandoci così a lasciare lo spazio aereo spagnolo per entrare in quello francese. Contemporaneamente aumentano le nuvole che copriranno la vista da lì in avanti e si faranno un po’ da parte solamente una volta in volo sulle Alpi.
In volo sulle Alpi ed atterraggio a Milano Malpensa
Le nuvole mi accompagnano da Barcellona fino a quando non arriviamo in prossimità delle Alpi ed allora finalmente si fanno da parte permettendomi così di ammirare ancora una volta il panorama suggestivo delle cime innevate della catena montuosa italiana. Il comandante annuncia di guardare fuori per godersi quello spettacolo ma non serve, difatti tutti gli sguardi sono già rivolti verso il finestrino. Le fotografie sono d’obbligo e ne scatto un paio anche per il mio vicino seduto dal lato corridoio. La traversata dura una ventina di minuti ma le Alpi mi seguono praticamente fino a quando inizia la discesa verso l’aeroporto di Milano Malpensa.
L’atterraggio avviene con qualche “sbalzo” dovuto a delle folate di vento improvvise ed arriviamo al terminal 1 di Malpensa senza aver recuperato parte del ritardo accumulato stando fermi all’aeroporto di Madrid.