Scozia, terra per eccellenza per quel che riguarda fantasmi, misteri e leggende. Non sorprende quindi che sia una delle mete ideali dove celebrare Halloween. Sebbene non abbia la stessa risonanza che ha negli Stati Uniti, tale ricorrenza si è diffusa praticamente in tutto il mondo, Italia compresa.
A queste latitudini però, l’influenza celtica si aggiunge agli elementi tradizionali come “dolcetto o scherzetto” ed i costumi da scheletro, strega e fantasma. Ammetto di non essere un amante di tale festa, secondo me infatti da noi è poco sentita ed è stata importata un po’ “forzatamente” dagli Stati Uniti per scopo più che altro commerciale. Tuttavia, farei uno strappo alla regola e magari “le darei una possibilità”, a patto ovviamente di poterla celebrare a Edimburgo.
Dall’antico festival di Samhain all’attuale Halloween
Non sono in molti a saperlo ma, in realtà, la Scozia ha una lunga tradizione legata a questo evento.
Tutto risale al Samhain – si pronuncia più o meno samuein – o Samhuinn in gaelico, un rito pagano che si svolgeva il 1° novembre in coincidenza della fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno.
Inoltre, i celti sostenevano che una notte all’anno i mondi dei morti e dei vivi si incontrassero permettendone un incontro ravvicinato. Tale momento è conosciuto come Halloween, termine che deriva dalla “fusione” delle parole anglosassoni “All Hallows Eve” e che indica la vigilia di tutti i santi, un’espressione a noi già più familiare.
D’altronde, a queste latitudini il legame con la morte è vissuto in maniera molto particolare e differente rispetto al solito. Basti pensare che, ad esempio, i cimiteri sono considerati alla stregua di parchi pubblici rimanendo aperti 24 ore su 24. Può capitare allora di trovare qualcuno che fa un picnic sull’erba, giusto a pochi passi da una lapide. Io stesso ne ho visti diversi ed è una cosa del tutto normale. Ancora, ricordo che una sera mi sono recato in cima alla Necropolis di Glasgow (stupenda, merita di essere visitata!) per ammirare il tramonto e, vicino a me, c’erano tante persone che si erano portate qualcosa da mangiare da casa sistemandosi poi sulle tombe (sempre comunque in maniera sobria e rispettosa del luogo).
Le principali tradizioni scozzesi per Halloween (e differenze dalla versione americana)
La festa vanta una serie di usanze ed abitudini che sono state raccontate anche dallo stesso Robert Burns all’interno della sua poesia “Halloween”.
A cominciare dalle mele, protagoniste del classico “Dooking”, un gioco nel quale esse sono immerse in un barile pieno d’acqua ed i partecipanti si sfidano nel prenderle senza utilizzare le mani. Vi sono poi le “Jack-o-Lantern”, ossia le celebri lampade ricavate dalle rape (invece che dalle zucche, un’introduzione americana).
Inoltre, l’ormai abituale ritornello “dolcetto o scherzetto” in Scozia è sostituito da una frase del tipo “Please to help the guisers”. Ciò perché l’usanza prevede che i bambini, travestiti da fantasmi o altri personaggi macabri, bussino alle porte delle case per poi recitare poesie, cantare oppure raccontare barzellette. Solo alla fine possono ottenere la ricompensa, in passato frutta e nocciole, oggi solitamente dei dolci.
Il Samhuinn Fire Festival di Edimburgo
Se vi trovate nella capitale scozzese, non potrete non notare le vetrine dei negozi addobbate a tema. Inoltre, la sera del 31 ottobre, sulla collina di Calton Hill si svolge il Samhuinn Fire Festival, un evento che celebra il passaggio dall’estate all’inverno attraverso una rappresentazione che include danze e musiche tradizionali.
La manifestazione – occorre acquistare il biglietto in anticipo – è preparata dai volontari della Beltane Fire Society, il cui nome richiama un’altra importante festa di origine gaelica che si celebra a fine aprile per sancire l’inizio della stagione estiva.
Trovate maggiori informazioni su entrambi gli eventi nel sito internet della società che li organizza.
Altre attività a tema (e non solo) da fare a Edimburgo
Mentre siete in città, potreste approfittarne per aggiungere ulteriori luoghi da vedere e cose da fare legate a Halloween. Eccovi qualche esempio:
- tour dei fantasmi in italiano, con esplorazione di vicoli e cimiteri che raccontano il lato oscuro di Edimburgo e le sue storie più sinistre;
- tour del Mary King’s Close, visita nel cuore del Royal Mile di una zona ricca di misteri che anticamente era a cielo aperto ma che successivamente è stata sotterrata;
- Edinburgh Dungeon; con attori dal vivo, scenografie ed effetti speciali che conducono in un viaggio alla scoperta del passato più sinistro della capitale;
- Ghost Tour di Edimburgo in autobus, itinerario alla scoperta dei luoghi infestati della città e le storie sinistre che la riguardano.
Rimanendo invece sulle attrazioni ed attività di tutti i giorni, queste sono quelle che potete acquistare online direttamente tramite l’articolo:
- Airlink 100 dall’aeroporto al centro, il servizio più comodo per raggiungere la stazione di Waverley;
- Visita guidata in italiano del Castello di Edimburgo, ha una durata di 2 ore ed include l’accesso prioritario saltando quindi la coda all’ingresso;
- Palazzo di Holyroodhouse, la residenza ufficiale del Re inglese in Scozia;
- Royal Yacht Britannia, include l’audioguida in italiano;
- Royal Edinburgh Ticket, include la visita del Castello, di Holyrood, dello Yacht Britannia e viaggi illimitati sui bus turistici per 2 giorni consecutivi permettendo di risparmiare il 25% rispetto ai prezzi singoli, inoltre è valido 2 anni dal primo utilizzo;
- Camera Obscura, attrazione per tutta la famiglia alla scoperta del mondo delle “illusioni”, l’acquisto online consente consente di saltare la coda all’ingresso ed il biglietto è valido tutto il giorno;
- Tour a piedi dei luoghi di Harry Potter a Edimburgo;
- Giro turistico di Edimburgo in autobus, corse illimitate per 24 ore con tappe nei luoghi principali della città, l’audioguida in italiano è inclusa;
- Historic Scotland Explorer Pass, permette di accedere a 77 attrazioni in tutta Scozia con entrata prioritaria ai castelli di Edimburgo e Stirling;
- tour giornaliero in italiano nelle Highlands e Loch Ness;
- tour giornaliero in italiano a Stirling, St Andrews ed in una distilleria;
- tour giornaliero in italiano a Glasgow, Loch Lomond e Loch Katrine;
- escursione in italiano di 3 giorni nelle Highlands ed isola di Skye, tutti i sabati dell’anno.