Il viaggio nella Galizia meridionale mi ha condotto fino all’ultimo lembo di terra spagnola prima del confine con il Portogallo. E così, se il giorno prima ero arrivato a La Guardia ed avevo osservato il fiume Miño dall’alto, l’indomani l’ho attraversato – prima in treno e poi a piedi – per spostarmi tra Tui e Valença do Minho.
Il ponte che collega queste località segna pure la frontiera tra i due paesi e, sebbene in realtà oggi essa non abbia più alcuna funzione, ciò che resta è il suo valore simbolico. Difatti, oltre a transitarvi treni e veicoli, è un passaggio obbligato anche per i pellegrini del Cammino Portoghese provenienti da Porto (oppure da Lisbona).
Cosa vedere a Valença do Minho e Tui
Le cittadine sono piccole e pertanto si possono tranquillamente visitare in giornata. Tra le due ho preferito Tui, l’ho trovata infatti meno turistica e più affascinante e quindi, se potete, suggerisco di dedicarle maggior tempo rispetto alla collega portoghese.
L’elemento che le accomuna è l’importante cinta difensiva e non potrebbe essere altrimenti data la loro posizione strategica di controllo sul fiume Miño ed i conseguenti scontri che ne sono derivati nel corso dei secoli. Oggi, Spagna e Portogallo sono membri dell’Unione Europea, pertanto – e fortunatamente – le antiche mura svolgono la mera funzione di meravigliosi luoghi panoramici.
L’itinerario comincia da Valença do Minho, il primo avamposto portoghese dopo il confine con la Galizia. Le sue mura difensive, che si estendono per circa 5 Km, furono innalzate a cavallo tra i secolo XII-XIII sebbene poi siano state modificate e rinforzate altre volte a causa degli attacchi spagnoli e dell’invasione napoleonica. Gli ultimi lavori di restauro risalgono al ‘900, consentendo così ai numerosi visitatori di percorrerne il perimetro e godere di una vista spettacolare sul fiume Miño, le coste del Portogallo e della Galizia ed in lontananza la cittadina di Tui.
La cittadella fortificata – in realtà sono due e comunicanti tra loro tramite una porta d’accesso – è composta da viuzze lastricate che si incrociano per poi aprirsi su piazze dove la gente si ritrova per mangiare o semplicemente per bere qualcosa approfittando dei numerosi locali presenti. Le vie pullulano di pellegrini che si confondono con turisti e spagnoli intenti a fare shopping presso i tanti negozi e botteghe che espongono la loro merce sulla strada.
Quando siete “stufi della gente”, la via di fuga è quella dei giardinetti che costeggiano le mura. Qui potreste riposarvi contemplando i dintorni di Valença dando sempre un’occhiata alla Spagna che vi attende al di là del fiume. E visto che io proprio non riesco a resistere al suo richiamo, saluto il Portogallo comunque soddisfatto della breve escursione fatta in questa località di frontiera e quindi un po’ particolare.
Tui dista 2,5 Km e vi si arriva attraversando il già citato ponte internazionale, inaugurato nel marzo del 1886. Fatto in ferro, vi transitano veicoli, pedoni e la linea ferroviaria Vigo-Valença. Grazie agli Accordi di Schengen il confine si passa senza alcun controllo e pertanto gli edifici di frontiera servono quasi unicamente per una foto ricordo.
Quello che bisogna fare invece è ricordarsi del fuso orario. Difatti, in Portogallo bisogna spostare le lancette indietro di 60 minuti, come quando si viaggia verso il Regno Unito. L’unica differenza è che il cambio d’orario avviene spostandosi da nord a sud e non da est verso ovest. Questa peculiarità dipende dalla Spagna, la quale sebbene sia allineata (secondo i meridiani geografici) con Regno Unito ed Irlanda, ha mantenuto l’ora dell’Europa centrale. Ciò perché negli anni ’40 il dittatore Franco decise che Madrid avrebbe dovuto essere “sincronizzata” con Berlino e Roma. Questo spiega gli orari spagnoli fuori dalla norma, specie quelli dei pasti.
La via più bella per raggiungere la prima località spagnola dopo il confine è quella che, una volta passato il ponte, si estende lungo la sponda del Miño. Mano a mano che ci si avvicina spicca all’orizzonte la Cattedrale che domina l’antico nucleo urbano di Tui.
Esso custodisce un patrimonio storico-artistico degno di nota e non a caso è ritenuto tra i più belli della Galizia, secondo solo a quello di Santiago. Le sue piazze, i palazzi signorili e le chiese che si incontrano durante la visita ne raccontano la storia legata – nel bene e nel male – alla sua posizione strategica nei confronti dell’amico-nemico portoghese.
Tui è una delle tappe più importanti di tutto il Cammino Portoghese e la prima nel territorio galiziano. La distanza da Santiago è di poco superiore ai 100 Km – il minimo per ottenere la Compostela – e per questo molti pellegrini partono da qui oppure da Valença. Esplorando il borgo medievale se ne incontrano tanti, spesso radunati nei bar-ristoranti che propongono menù giornalieri a prezzi speciali apposta per loro.
Il luogo più emblematico di Tui è la Cattedrale di Santa María, costruita tra il 1122 ed il 1225 sul punto più alto della cittadina. Dato il prolungarsi dei lavori, presenta una varietà di stili: romanico, gotico (il portico dell’entrata principale) e gli organi barocchi all’interno. A questi si aggiunge l’aspetto fortificato – grazie alla presenza delle torri merlate – che la rendono unica nel suo genere. Non è particolarmente conosciuta ma vi suggerisco di visitarla perché si rivelerà essere una piacevolissima sorpresa.
Il tempio religioso è aperto tutti i giorni, solitamente dalle 10:45 alle 13 e dalle 16 alle 20 (con lievi variazioni d’orario a seconda della stagione). L’entrata è a pagamento ed i prezzi sono consultabili sul relativo sito internet.
L’audioguida è inclusa ma purtroppo non è disponibile in italiano, la spiegazione in spagnolo è comunque piuttosto comprensibile quindi provatela J
Il biglietto include anche il chiostro, i giardini e la salita su una delle torri dell’edificio, dalla quale avrete una vista eccezionale della costa portoghese e della cittadella di Valença.
Esplorando i dintorni della Cattedrale si scoprono altri templi religiosi che meritano una sosta. Mi riferisco in particolare:
- alla Capilla de San Telmo, unico esempio di barocco portoghese in Galizia e costruita sulle fondamenta dell’abitazione dove morì il Santo domenicano nel secolo XIII;
- alla Iglesia de San Francisco, parte dell’antico convento francescano di San Antonio realizzato tra il 1682 ed il 1728, si affaccia sulla via a ridosso delle mura dove transitano gli autobus da e per Vigo-La Guardia;
- il Convento de Santo Domingo, un complesso in stile gotico che in passato fu il cimitero delle famiglie nobili locali.
Proprio alle spalle del convento si trova il Parque Alameda, una zona verde con al centro un lago artificiale e che ho adorato poiché è stata il mio rifugio durante le ore più calde della giornata (32° gradi ad inizio maggio..). Dalla suggestiva terrazza si può ammirare il borgo medievale ed il tetto della Cattedrale, il corso del fiume Miño, il Ponte Internazionale e la cittadella di Valença do Minho all’orizzonte.
Le due città, per mettersi definitivamente alle spalle il loro passato conflittuale, nel febbraio del 2012 hanno dato vita alla Eurociudad Valença-Tui, denominazione che indica questa regione frontaliera e che propone una cooperazione trasversale nell’ambito della cultura, dello sport e del turismo.
Come arrivare a Tui da Vigo
Tui-Valença do Minho è stata la mia seconda escursione giornaliera da Vigo dopo quella del giorno precedente a La Guardia.
In questo caso vi sono più alternative perché si possono raggiungere entrambe partendo in treno dalla stazione di Vigo Guixar. Il viaggio verso Valença dura circa 54 minuti, Tui è la stazione precedente e pertanto calcolate 8-10 minuti di meno. Il costo del biglietto è fisso – 4,15€ (al momento della stesura dell’articolo) – e per questo il mio suggerimento è di scendere nella località portoghese, visitarne la cittadella fortificata (distante 10-15 minuti a piedi) e poi attraversare il ponte per raggiungere Tui.
Vi sono pochi collegamenti al giorno e quindi conviene consultare gli orari in anticipo sul sito della RENFE.
L’alternativa – ma valida soltanto per Tui – è l’autobus. Da Vigo partono diverse corse giornaliere dirette a La Guardia – effettuate dalla compagnia Lugove – che fermano qui dopo un’ora e poco più di viaggio. Il biglietto costa 2,50€ a tratta e lo si acquista a bordo.
Nel mio caso, essendo domenica, vi erano meno corse e così per ottimizzare i tempi ho viaggiato in treno all’andata, arrivando a Valença attorno alle 10, mentre al ritorno ho preso l’autobus da Tui alle 19:30. Nella località galiziana vengono fatte diverse fermate, quella principale è lungo il Paseo de Calvo Sotelo, a ridosso del centro storico. Se avete dubbi chiedete all’autista di avvisarvi per tempo ma comunque è quella dove sale e scende più gente perciò non dovreste avere alcun problema.
Un’ultima raccomandazione… ricordatevi di regolare l’ora passando dalla Spagna al Portogallo e viceversa!