Itinerari e consigli per viaggi lenti

Traquair House, la casa abitata più antica di Scozia

Traquair House (Scottish Borders), visita della casa abitata più antica della Scozia e “fortino” dei sovrani Stuart

Il mio viaggio tra Inghilterra settentrionale e Scozia meridionale prevede la tappa conclusiva a Innerleithen, un villaggio negli Scottish Borders sulla strada verso Edimburgo. Per l’occasione, ho deciso di terminare l’itinerario dedicato ai luoghi legati alle ribellioni giacobite del 1715-1746 in un posto davvero speciale e che da mesi  non vedevo l’ora di visitare. Giusto per darvi un’idea della mia felicità, per tutto il giorno ho avuto un’espressione facciale molto simile a quella di un bambino in attesa di aprire i suoi regali davanti all’albero di Natale.

Parlo di Traquair House, risalente al 1107 e per questo considerata la dimora abitata più antica di tutta la Scozia. Con i suoi oltre 900 anni di storia è facile immaginare quante cose siano accadute tra queste mura, basti pensare che vi sono passati 27 sovrani scozzesi, inclusi Maria Stuarda e Bonnie Prince Charlie. La famiglia Stuart vi ha vissuto a partire dal 1491 e ciò ne spiega il legame indissolubile con le vicende scozzesi e di conseguenza con la causa giacobita.

 

 

 

Cosa vedere a Traquair House, negli Scottish Borders

La casa, nonostante sia abitata tutt’oggi dalla famiglia Maxwell Stuart, è aperta al pubblico dal 1958 che, oltre ad esplorare le stanze storiche, può rilassarsi nei giardini circostanti, provare a non perdersi nel “labirinto” e degustare la rinomata Traquair Ale, prodotta nel birrificio del ‘700 situato nell’ala occidentale dell’edificio. Caduto in disuso il secolo successivo, fu “riscoperto” nel 1965 da Peter Maxwell Stuart e ripristinato nei mesi a seguire.

Per chi è alla ricerca di un’esperienza esclusiva in Scozia, ad esempio dormendo in luoghi speciali, nell’alla opposta al birrificio sono state predisposte due camere matrimoniali mentre una terza si trova all’interno del corpo centrale dell’edificio. Il pernottamento è il classico B&B e, avendo avuto la fortuna di potervi trascorrere una notte, ve ne parlo meglio più avanti.

Traquair House, la casa abitata più antica di Scozia
Traquair House vista dal Bear Gates

 

 

I 900 anni di storia della casa

Una prima struttura esisteva già nel 1107, quando veniva utilizzata dai Reali scozzesi come casino di caccia e pure come base d’appoggio dove sbrigare pratiche burocratiche e riunire la corte. Tra gli atti costitutivi qui emessi vale la pena menzionare quello del 1175, con il quale si consentiva la fondazione di un borgo destinato ad ospitare il mercato ogni giovedì. Nacque così Glasgow, oggi la città più grande della nazione.

Durante le guerre di Indipendenza, Traquair fu una delle torri difensive poste lungo le sponde del fiume Tweed, per pochi anni fu controllata dagli inglesi ma poi ritornò alla corona scozzese con l’ascesa al trono di Robert The Bruce nel 1306.

Seguì quindi un periodo di pace durante il quale la tenuta passò da un padrone all’altro fino a quando, nel 1491, il Conte di Buchan (zio del Re) la donò al figlio James Stuart che così ne divenne il primo Laird (termine scozzese che significa “proprietario terriero”). Da questo momento Traquair è rimasta alla stessa famiglia.

Tra ‘500 e ‘600 venne completato il palazzo principale e contemporaneamente aumentava il potere politico dei suoi inquilini. Ciò spiega la visita di Mary Queen of Scots nel 1566.

Tuttavia, a cominciare dalla seconda metà del secolo XVII° tale fase di benessere si concluse poiché, a causa dell’adesione alla fede cattolica ed al supporto al movimento giacobita che intendeva riportare al trono un membro della dinastia Stuart, la famiglia si ritrovò isolata ed abbandonata. Ciò nonostante, la casa venne ingrandita e nel 1694 furono costruite le due ali laterali.

L’ultimo membro della famiglia Stuart, Lady Louisa, morì senza alcun erede nel 1875. La casa passò dunque al cugino più prossimo – Henry Constable Maxwell – che decise di aggiungere il cognome Stuart. La proprietaria attuale, Christine Maxwell Stuart, che tra l’altro ho avuto il grande piacere di conoscere, è la 21esima Signora di Traquair.

 

 

Le sale della Traquair House

Non appena si varca il portone principale si viene subito catapultati in un’atmosfera di altri tempi che trasmette non la sensazione di trovarsi in un museo bensì in un luogo più “vivo” che mai.

Nel corridoio vi sono due reperti che rimandano a Maria Stuarda e sono lo Stemma Reale di Scozia in quercia che regalò in occasione della sua visita nel 1566 ed una copia del mandato della sua esecuzione nel 1587. Alzando lo sguardo, nelle immediate vicinanze si può osservare una fila di campanelli collegati alle diverse stanze della casa. Ciascuno ha un suono distinto ed in questo modo il domestico poteva capirne la provenienza. Ciò serviva perché in passato non sempre la servitù sapeva leggere. Gran parte di essi sono in funzione ancora oggi.

Lo stemma Reale di Maria Stuarda a Traquair House
Lo stemma Reale ed una copia del mandato d’esecuzione contro Maria Stuarda.

La prima stanza che si visita è la Still Room, in origine un salotto ma successivamente riconvertita in uno spazio a disposizione del personale e dal quale si poteva udire il suono dei campanelli. Vi è esposta la collezione di porcellane inglesi e cinesi e, alla destra della finestra, è appesa una fotografia di Lady Louisa Stuart, proprietaria di Traquair e morta centenaria nel 1875 senza lasciare eredi.

Visita della casa abitata più antica di Scozia
La Still Room, dove viene servita la colazione per gli ospiti del B&B

Salendo le scale che conducono al primo piano si possono ammirare la porta in quercia intagliata del 1601 (due anni prima che avvenisse l’unione delle corone di Scozia ed Inghilterra) ed il ritratto di Giacomo Francesco Edoardo Stuart, figlio del Re deposto Giacomo II.

La High Drawing Room risale al ‘500 ed all’epoca sia il soffitto che le pareti erano decorate secondo lo stile caratteristico di una casa scozzese di quel periodo. A metà ‘700, di ritorno da un viaggio in Italia, il 5° Earl of Traquair decise di modificarne gli ornamenti ispirandosi al canone classico. Una sezione del soffitto originale è stata preservata e devo dire che è decisamente più bella!

Visita delle sale interne di Traquair House a Innerleithen (Scozia)
Dettaglio della porta in quercia del 1601.
Traquair House, la dimora che ospitò 27 sovrani scozzese
La High Drawing Room

Gli ambienti successivi si trovano nella sezione della casa risalente al secolo XV° e vi si accede transitando per quello che una volta era un muro esterno.

La Dressing Room è una testimonianza di com’era la vita quotidiana in passato, quando ovviamente le comodità attuali erano pura utopia. Basti pensare che il primo bagno con acqua corrente venne installato negli anni ’20 del secolo scorso e che l’elettricità fu introdotta soltanto a partire dagli anni ’50.

La sala adiacente ospita la King’s Room, la stanza dove dormì Mary Queen of Scots nel 1566 assieme al marito, Lord Darnley, ed al figlio appena nato, colui che sarebbe diventato Giacomo VI di Scozia e I° d’Inghilterra. Proprio ai piedi del letto vi è la culla dove riposava il futuro sovrano, il primo che avrebbe poi governato tutte le isole britanniche avendo unificato le corone d’Inghilterra, Scozia ed Irlanda.

La camera dove dormì Mary Queen of Scots a Traquair House
La camera di Maria Stuarda e la culla del futuro Re Giacomo VI

Queste due camere costituivano il primo piano del nucleo originale di Traquair House (secolo XII).

Raggiungendo il piano superiore consiglio di dedicare un po’ di tempo per la visita del museo. Qui infatti potete vedere da vicino oggetti e documenti legati agli Stuart, come ad esempio il rosario ed il crocifisso appartenuti a Maria Stuarda oppure i bicchieri con raffigurata la rosa bianca ed i boccioli, un simbolismo segreto dei giacobiti per celebrare il Re in esilio ed i successivi pretendenti:

God bless the Prince of Wales

The true-born Prince of Wales

Sent us by Thee

Send him soon over

And kick out Hanover

And then we’ll recover

Our old Libertie

God save the King I pray

God bless the King I pray

God save the King

Send him Victorious happy and glorious

God save the King

Cimeli giacobiti nella Traquair House
I bicchieri per brindare al Re in esilio ed il rosario appartenuto a Maria Stuarda

Un altro cimelio davvero interessante è il mantello usato da Lady Nithsdale per liberare il marito William camuffandolo da domestico. Egli, fervente sostenitore giacobita, venne catturato durante la ribellione del 1715 e spedito in prigione a Londra dove poi sarebbe stato condannato a morte. La moglie lo raggiunse subito e, dopo aver tentato invano di ottenerne la liberazione da parte del Re, mise in atto il suo piano ed ebbe miracolosamente successo. La coppia scappò in Francia vivendo presso la corte degli Stuart in esilio e purtroppo non fecero più ritorno in patria.

La sala seguente accoglie la libreria creata dai padroni di casa tra il 1700 ed il 1740 e può vantare una collezione di circa 3.000 volumi che è rimasta praticamente intatta sino ad oggi.

Si arriva quindi alla Priest’s Room, uno spazio nel quale veniva celebrata la messa per la famiglia ed i cattolici della zona. Ciò avveniva in gran segreto poiché, fino al Catholic Emancipation Act del 1829, per essi era vietato radunarsi per pregare in luoghi pubblici. Per questo motivo, la stanza era stata allestita in modo da poter “mascherare” la sua vera funzione in poco tempo in caso di controllo. Ciò spiega la presenza della scalinata – anch’essa nascosta – che permetteva la fuga del prete e dei fedeli.

La camera del prete a Traquair House
La camera del prete

A questo punto, la visita è quasi conclusa e le ultime due sale si trovano a piano terra, nell’ala orientale dell’edificio. Per raggiungerla si possono usare le scale principali oppure scendere seguendo il percorso che facevano i fuggitivi cattolici.

La splendida Dining Room, tutt’oggi usata in occasioni speciali e che può ospitare sino a 20 commensali, presenta elementi d’arredo dei secoli XVIII-XIX. I ritratti sulle pareti raffigurano alcuni degli Earl of Traquair che furono coinvolti nelle ribellioni giacobite del ’15 e ’45.

La stanza adiacente ospita la Lower Drawing Room, nella quale risalta la tappezzeria francese del secolo XIX. Dopo l’orario di chiusura resta a disposizione degli ospiti del B&B che possono ritrovarsi qui per leggere e rilassarsi coi giochi da tavolo approfittando magari del calore del caminetto nelle lunghe giornate invernali.

Dining Room - Traquair House (Scottish Borders)
La Dining Room
Visita della Traquair House - Innerleithen (Scozia)
La Lower Drawing Room, a disposizione degli ospiti del B&B dopo l’orario di chiusura

 

 

La Cappella e l’ala occidentale di Traquair House

Attraversando il cortile si raggiunge l’altra “ala moderna” nella quale sorge la Cappella che venne realizzata in seguito al già citato Catholic Emancipation Act del 1829. A quei tempi era l’unico luogo di culto cattolico della zona e pertanto tutti i fedeli si ritrovavano qui anche per celebrare battesimi e matrimoni. Tale tradizione prosegue ancora oggi ed inoltre, una volta al mese nel periodo estivo, si svolge la messa a cui tutti possono partecipare.

Qui c’è un po’ di Italia perché il marmo dell’altare venne comprato a Genova nel 1870, sui pannelli sono rappresentate le scene della Passione ad opera dello scultore di origine romane Brumidi.

Se per caso vi sembra che un leggero aroma maltato pervada la Cappella non preoccupatevi, vi trovate infatti proprio sopra il birrificio.

Luogo di culto cattolico nei Borders in Scozia
La Cappella a Traquair House

Uscendo e subito a destra vi è il negozio del birrificio con annesso un piccolo museo che racconta la storia della birra Traquair e di come sia stata “riscoperta” negli anni ’60 del secolo scorso e riavviata la sua produzione, ovviamente seguendo le tecniche tradizionali. Oggi, la classica birra scura Traquair Ale è famosa ben oltre i confini nazionali e difatti circa il 70% viene esportato in paesi come Stati Uniti, Canada, Italia, Svezia e Finlandia.

In loco potete fare una degustazione delle ale prodotte:

  • Traquair, l’originale e la prima ad essere stata fermentata nel 1965;
  • Jacobite, inizialmente prodotta per celebrare l’anniversario della ribellione del 1745 è diventata subito popolare e perciò viene tuttora prodotta, il suo segreto è probabilmente la ricetta risalente al secolo XVIII;
  • Bear, la birra alla spina imbottigliata per la prima volta nel 1996 ed apprezzata in particolare da coloro che prediligono un gusto più leggero ma senza rinunciare all’aroma “della casa”.

 

Il distributore italiano di riferimento è Interbrau.

 

 

I giardini ed il labirinto attorno a Traquair House

La dimora degli Stuart è immersa nella natura, venne costruita infatti sui terreni adiacenti alla Ettrick Forest ed ancora oggi è circondata da una distesa di piante tra le più antiche di Scozia ed altre invece più recenti.

Una rete di sentieri consente di esplorare la tenuta e di avvistare uccelli ed animali selvatici. Vi sono poi i giardini, come l’Old Walled Garden, situato nei pressi della Caffetteria (con tavolinetti all’aperto) che, con un laghetto e la fontana, è una delle location preferite per ospitare matrimoni ed altri eventi, oppure il Cupid’s Garden, rivolto sul lato occidentale della casa ed appena prima dell’area giochi per bambini.

I giardini attorno a Traquair House nei Borders
L’Old Walled Garden
Il Cupid's Garden a Traquair House
Il Cupid’s Garden

Una delle “attrazioni” più celebri è comunque il labirinto – “Maze” – ubicato alle spalle dell’edificio e preso d’assalto da grandi e piccini che vogliono mettersi alla prova e trovare la corretta via di fuga. Davanti all’installazione si trova una terrazza che diventa un ottimo punto d’osservazione per chi volesse fornire indicazioni a chi si trova all’interno.

La siepe è stata piantata nel 1981 dai bambini della scuola primaria di Traquair e, nel corso degli anni, il luogo è apparso al cinema, in TV ed in qualche campagna pubblicitaria.

Il labirinto di Traquair, amato da grandi e piccini
Il Labirinto visto dalla terrazza della casa

 

 

Il suggestivo Bear Gates

Se arrivate in macchina a Traquair House noterete che l’accesso non è per il cancello principale ma per una strada secondaria. Ciò si verifica non perché vi siano dei lavori in corso ma per un fatto storico ben preciso cha accadde durante la seconda ribellione giacobita.

Il cancello in realtà venne installato nel 1738, per volontà del 5° Earl of Traquair. Tuttavia, esso venne usato soltanto per pochi anni. Infatti, almeno secondo la leggenda, in seguito alla visita di Bonnie Prince Charlie nel 1745 (in marcia verso Londra), il padrone di casa decise che il Bear Gates sarebbe rimasto chiuso fino a quando un Re Stuart non sarebbe tornato sul suo legittimo trono. Purtroppo ciò non è avvenuto e molto difficilmente potrà accadere dato che l’ultimo membro diretto è scomparso nell’800.

Il Bear Gates a Traquair House, chiuso dal 1745
Il mitico e suggestivo Bear Gates, chiuso dal 1745 dopo che vi passò Bonnie Prince Charlie

Non nascondo l’emozione di raggiungere il cancello ed immaginare quel giorno del 1745, quando il “Giovane Pretendente” vi passò e poi venne chiuso e sigillato, con la speranza però di poterlo riaprire presto per riaccogliere il nuovo Re. Mi raccomando, non andatevene prima di aver fotografato il lungo viale che conduce alla Traquair House, è talmente esteso che la casa pare essere ancora più lontana di quello che è in realtà.

 

 

Visitare Traquair House, orari e costo dell’ingresso

Gli orari di apertura variano secondo il periodo dell’anno, fermo restando che la casa chiude tra dicembre e marzo:

  • 1° aprile – 30 giugno e 1° settembre – 30 settembre, dalle 11 alle 17;
  • 1° luglio – 31 agosto, dalle 10 alle 17;
  • 1° ottobre – 31 ottobre, dalle 11 alle 16;
  • i weekend di novembre, dalle 11 alle 15

 

Per quel che riguarda l’ingresso, il costo varia se si desiderano visitare soltanto gli esterni oppure anche gli interni (cosa che ovviamente raccomando). Queste le tariffe per la visita completa:

  • adulto, £9;
  • bambino, £4.50;
  • over 60, £8;
  • famiglia (2 adulti e massimo 3 bambini), £25;
  • minori di 5 anni, gratis

 

Orari e prezzi aggiornati sono consultabili sul sito internet di Traquair House (link alla fine dell’articolo).

 

 

Vivere un’esperienza da sogno: dormire nella Traquair House

Nel mio gruppo su Facebook dedicato alla Scozia, ogni tanto salta la fuori la domanda relativa ai luoghi speciali dove alloggiare. Ecco, Traquair House è sicuramente uno di questi.

Ospitando vari matrimoni nel corso dell’anno, le tre camere doppie a regime B&B sono l’ideale per le coppie in luna di miele. Detto questo, ovviamente ogni tipo di cliente è il benvenuto. La Pink Room si trova al primo piano del corpo centrale, in quella che anticamente era la camera dell’Earl of Traquair ed è affacciata sul labirinto. La Blue e la White Room sono nell’ala laterale orientale, edificata verso la fine del ‘600. La prima è rivolta verso il Cupid’s Garden, la seconda sul cortile con il Bear Gates all’orizzonte.

Ho avuto il piacere di pernottare nella Blue Room e, la prima volta che vi sono entrato, ho trascorso un buon quarto d’ora girando per la stanza rimanendo “imbambolato” dinnanzi alla meraviglia degli arredi interni che mi hanno come trasportato in un’altra epoca (sebbene i comfort moderni come tv, connessione WiFi, bagno privato e riscaldamento centralizzato non manchino).

Blue Room della Traquair House a Innerleithen (Scozia)
La Blue Room dove ho pernottato – Traquair House, Scottish Borders
La famosa birra Traquair Ale
La Traquair Ale come “benvenuto” in camera

La Blue e la White Room sono adiacenti alla Lower Drawing Room, l’ambiente ideale per rilassarsi e che dopo l’orario di chiusura è ad uso esclusivo degli ospiti.

La colazione viene servita nella Still Room (che si visita durante il tour della casa) e le pietanze si scelgono dal menù che trovate in camera. Esso va compilato e lasciato fuori dalla porta entro le 21 della sera precedente. Suggerisco il porridge, sicuramente il più buono che abbia mangiato in Scozia, così come il salmone accompagnato dalle uova strapazzate.

Colazione con uova e salmone alla Traquair House (Scottish Borders)
Uova strapazzate e salmone – Traquair House B&B

Qualche informazione pratica su costi ed orari:

  • doppia ad uso singola per notte con colazione inclusa, £140;
  • doppia per notte con colazione inclusa, £200;
  • la visita della casa è inclusa nel prezzo;
  • pare che non vi sia alcun fantasma ma dal momento che siamo in Scozia, mai dire mai… 😉
  • il check-in è dalle 14 in avanti ed il check-out è entro le 11, in entrambi i casi si possono lasciare i bagagli in custodia;
  • non c’è una vera e propria reception ma in camera vi sono i recapiti telefonici del personale di turno;
  • al check-in viene fornito il mazzo con due chiavi, una per il portone d’accesso all’ala laterale dell’edificio e l’altra ovviamente per la camera.

 

 

Come arrivare alla Traquair House coi mezzi pubblici

La tenuta storica si trova alle porte del villaggio di Innerleithen, distante una cinquantina di Km da Edimburgo e quindi ben si presta per un’escursione giornaliera.

Se siete in auto, si accede tramite il viale situato nei pressi del Bear Gates, il parcheggio si trova alla fine dello stesso ed a pochi passi dal cortile della casa.

Per chi viaggia coi mezzi pubblici, suggerisco di prendere da Edimburgo l’autobus n. 62 di Borders Buses che arriva a Innerleithen in circa 90 minuti.

Una volta scesi, deviate sulla destra per Traquair Road fino al ponte. Una volta attraversato, arrivate all’altezza del parcheggio sulla sinistra, sull’altro lato della strada vedrete un cancello che si apre sul sentiero che procede un po’ a zig-zag in mezzo al campo. Seguitelo fino ad raggiungerne un altro e girate sulla sinistra, inoltrandovi così nel bosco che conduce alla Traquair House.

Il sentiero che conduce alla Traquair House
Parte iniziale del sentiero per Traquair

La passeggiata dura mezz’ora (io l’ho fatta con il trolley…), per favore ricordatevi di chiudere entrambi i cancelli. In alternativa potete prendere un taxi chiamando lo 01896 833003.

Concludo l’articolo segnalandovi alcuni link utili per organizzare la visita:

  • Traquair House (tutto quello che c’è da sapere e sezione dedicata al B&B);
  • Borders Buses (compagnia che collega Edimburgo con gli Scottish Borders ed il nord dell’Inghilterra, app disponibile per smartphone);
  • Traveline Scotland (per vedere in tempo reale i mezzi pubblici più vicini a voi, app scaricabile gratuitamente).

 

 

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