Ho dedicato gli ultimi due giorni del viaggio in Galizia (#checkinGalizia) per visitare La Coruña, una destinazione che avevo in mente da tempo. In particolare mi aveva affascinato il fatto che il centro città si sviluppasse su di una lingua di terra bagnata su due lati dall’oceano.
A parte ciò, La Coruña può vantare un patrimonio storico di assoluto valore, basti pensare ad esempio alla Torre di Hércules, il Faro Romano ancora in funzione più antico del mondo e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Non solo città romana, esplorando la parte vecchia si può conoscere il passato medievale e barocco, mentre la zona portuale risalta l’architettura tipica della Galizia, le galerías. Se a tutto questo aggiungete la passeggiata lungomare più lunga d’Europa allora non c’è da sorprendersi se La Coruña mi sia rimasta proprio nel cuore.
Dove si trova La Coruña
La Coruña si trova nell’estremo nord-ovest della Galizia, in una delle aree più suggestive della regione (basti pensare alla Costa da Morte e Finisterre). La Coruña dista circa 75 chilometri da Santiago di Compostela e vi può arrivare tranquillamente in treno in 30-40 minuti.
Dove dormire a La Coruña
In città si trovano alloggi di ogni livello e prezzo. Io ho scelto l’Hotel Nido, situato in calle San Andrés 146, ottima basa per esplorare il centro storico di La Coruña e le spiagge del Riazor e dell’Orzán. Inoltre, è vicino allo stadio Riazor, dove gioca il Deportivo. Distante soltanto 1Km, lo si può raggiungere comodamente a piedi.
L’Hotel Nido dispone di camere singole, doppie e triple ed accetta bambini di tutte le età.
Visitare La Coruña in 2 giorni: itinerari da fare e luoghi da vedere
Ho avuto a disposizione 48 ore ma non sono state sufficienti per girare tutta la città. Ecco perché suggerisco di ritagliarvi ancora un altro giorno per una visita esaustiva. Tuttavia, se non avete così tanto tempo a disposizione, è comunque possibile vedere i luoghi più importanti in due giorni senza particolari problemi.
In alternativa, basandomi sulla mia esperienza, si possono seguire due itinerari per scoprire aspetti diversi di La Coruña:
- Plaza María Pita e la Ciudad Vieja;
- i Musei compresi nella Coruña Card ed il Paseo Marítimo.
Cosa vedere a La Coruña: Plaza María Pita e la Ciudad Vieja
La visita non può che iniziare da Plaza María Pita, il cuore di La Coruña. La piazza porticata è dominata dal palazzo dell’Ayuntamiento, talmente imponente da occuparne un intero lato. Dalla parte opposta sorge la statua di María Pita, l’eroina che respinse l’invasione inglese nel 1589. Un primo sguardo della piazza ed osservo le vetrate dei palazzi e le facciate colorate, due particolari che ritroverò per tutta la città. Sotto i portici ci sono diversi locali dove assaggiare la cucina locale (il polpo alla galiziana!) e l’Ufficio del Turismo di La Coruña.
Dando le spalle all’Ayuntamiento passo oltre l’arco ed eccomi nel porto di La Coruña, dove attraccano le navi da crociera (soprattutto britanniche). È un’area rinnovata recentemente senza però intaccarne il fascino tradizionale. Qui si trova La Marina, uno dei simboli della città, e le galerías, ossia gli edifici dalle grandi vetrate bianche affacciati sulla passeggiata. Una cosa che ho apprezzato è che la strada è chiusa al traffico, ossia vi transitano soltanto i veicoli autorizzati.
Cammino lungo il Paseo Marítimo fino a quando non trovo una terrazza panoramica da cui si hanno scorci magnifici della zona. Per me che adoro passeggiare vicino al mare (ed all’oceano), La Marina è stata una tappa ricorrente nonostante la breve permanenza in città.
A sinistra del Porto e di Plaza María Pita si trova la Ciudad Vieja di La Coruña. Il quartiere è stato la vera sorpresa del soggiorno in città. Non ne avevo sentito parlare e neanche avevo trovato materiale informativo su internet. Ecco che allora il depliant datomi dall’ufficio turistico mi ha permesso di scoprirlo. Sì, perché qui vi arrivano ben pochi turisti e così ho potuto girare e curiosare per le sue vie in quasi totale solitudine, con gli occhi quasi increduli degli abitanti, poco abituati a vedere facce foreste da queste parti.
La “città nella città” è testimone della storia di La Coruña ed è come una caccia al tesoro: passeggiando per le sue stradine, perdendosi tra le galerías e le case dai colori pastello si scoprono palazzi medievali, chiesette romaniche e scorci tanto suggestivi quanto inaspettati. Tutto ciò succede in un silenzio quasi surreale, specie se si pensa che il cuore pulsante della città dista poche centinaia di metri.
Cosa vedere a La Coruña: i Musei da visitare con la Coruña Card ed il Paseo Marítimo
La città galiziana vanta una serie di musei, la maggior parte dei quali si trovano nel centro storico. Nei due giorni trascorsi a La Coruña ho avuto modo di visitarne cinque, quelli cioè inclusi nella Coruña Card e grazie alla quale vi si accede gratuitamente.
La Casa de las Ciencias
Situata a sud rispetto a Plaza María Pita, vi si arriva a piedi attraversando la zona attorno a Plaza de Lugo, caratterizzata da stupendi edifici in stile modernista.
L’edificio che ospita il museo sorge su di una collina al centro del Parque de Santa Margarita dove, tra le altre cose, è conservato un Hórreo, il granaio tipico della Galizia. La Casa de las Ciencias si sviluppa su tre piani con incluso il planetario. L’obiettivo è quello di insegnare come la scienza influenza la nostra vita quotidiana. Per fare ciò sono stati realizzati pannelli informativi per ogni installazione interattiva. In questa maniera anche i visitatori più piccoli possono imparare giocando e così il Museo è perfetto anche per le famiglie.
La Domus e l’Aquarium Finisterrae
Queste due attrazioni si trovano a poche centinaia di metri l’una dall’altra lungo il Paseo Marítimo di La Coruña.
La Domus è quella che mi ha entusiasmato maggiormente, a cominciare dall’architettura particolare dell’edificio. All’interno vi sono più di 200 moduli interattivi che spiegano le caratteristiche della specie umana. Ciò attraverso quiz e giochi che, analogamente alla Casa de las Ciencias, rendono il Museo una meta ideale per i bambini. Non a caso vengono le scolaresche che possono studiare ed eseguire piccoli esperimenti in aule dedicate.
Erano anni che non visitavo un acquario e così ho approfittato della Coruña Card per vedere quello ubicato pochi metri prima della Torre de Hércules. Dotato di ampie sale interne ed esterne, con giochi di luce e suoni che trasportano i visitatori negli angoli più profondi degli oceani, l’Aquarium Finisterrae tratta di vari temi inerenti al mondo acquatico.
Infatti, a parte le vetrate da cui osservare le differenti specie marine, grande risalto viene dato all’habitat galiziano, con le sue coste e l’oceano che le bagna. Ciò senza dimenticare l’ambiente e la sua salvaguardia, di cui si parla nei pannelli esplicativi che (ci) invitano a riflettere su come agire responsabilmente.
La Torre de Hércules
È il simbolo di La Coruña, è l’unico faro romano ancora in funzione e per questo nel 2009 è stato dichiarato Patrimonio Unesco dell’Umanità.
Costruito nel I° secolo D.C., fu l’architetto Caio Servio Lupo ad occuparsene ed un’iscrizione romana conservata ai piedi della Torre lo conferma. Nel corso delle varie epoche il Faro è stato protagonista di diversi interventi di restauro, tra i quali spicca quello ad opera di Giannini nel 1788. E così, oggi si possono ammirare le fondamenta romane originali soltanto sotto la piattaforma della torre, subito dopo aver superato la biglietteria. La salita tramite i tre piani consente di ammirare gli interni e gli elementi caratteristici dell’architettura romana, testimoni dei 2000 anni trascorsi. Da non perdere poi la terrazza panoramica che si raggiunge dopo 234 gradini: un po’ di fiatone ma la vista di La Coruña e del Paseo Marítimo ripagherà lo sforzo.
Nella giornata in cui sono stato alla Torre di Hércules ho avuto modo di vederla prima con nubi minacciose in arrivo dall’oceano agitato e poi con il sole ed il cielo di nuovo azzurro: in entrambe le occasioni il monumento mi ha trasmesso un fascino e delle sensazioni particolari a seconda della luce che filtrava dalle nuvole per rischiarare la Torre ed il parco affacciato sull’oceano.
Suggerisco di esplorare l’intera zona percorrendo i sentieri che seguono la linea del promontorio per poi tagliare verso l’interno. Smarrito nel verde dei prati e contemplando le onde dell’oceano infrangersi sulla costa frastagliata non ho potuto fare a meno di pensare alla Scozia e qui, di nuovo, ho capito perché molta gente trova delle similitudini tra essa e la Galizia. Nel parco sorgono monumenti particolari e dei menhir che rendono l’ambiente ancora più magico. Ed allora non possono mancare le leggende legate alla fondazione di La Coruña ed alla costruzione del Faro: ad esempio il mito di Ercole, le vicende di Breogán e Ith e la storia di Trezenzonio, la fusione delle due precedenti.
Il Paseo Marítimo di La Coruña ed il Castillo de San Antón
Il Paseo Marítimo è la magnifica passeggiata che costeggia la zona centrale di La Coruña, collegando il Porto con il monte San Pedro, a cui si può accedere grazie all’ascensore panoramico. Questo lungo percorso passa per le famose spiagge del Riazor e dell’Orzán e per i Musei inclusi nella Coruña Card (eccetto la Casa de las Ciencias). Durante la camminata incontrerete corridori e ciclisti ma non preoccupatevi, i marciapiedi sono ampi e consentono di godersi la vista dell’oceano e della skyline della città in totale tranquillità. Un consiglio che do è di ammirare il tramonto dal lato rivolto verso le spiagge e, una volta buio, se raggiungete la zona del Riazor potrete notare la Torre di Hércules in funzione, con la sua luce intermittente visibile fino a 24 miglia di distanza.
L’ultimo museo che ho visitato si trova invece dal lato opposto, nella Ciudad Vieja di La Coruña e vicino al porto. È il Castillo de San Antón, un luogo che vanta una lunga storia durante la quale ha svolto funzioni differenti:
- lazzareto per isolare gli afflitti dal “fuoco di S. Antonio”;
- baluardo difensivo della baia a partire dalla fine del XVI° secolo;
- prigione per delinquenti comuni e prigionieri politici dalla fine del XVII° secolo fino alla metà del XX°;
- dal 1958 è proprietà del Comune, il quale l’ha reso un museo storico-archeologico.
La particolarità è che originariamente questo era un isolotto, soltanto dalla metà del XX° secolo lo si è unito alla terraferma. Dopo aver visitato le sale che contengono i resti delle epoche passate, in particolare della Preistoria e del periodo romano, suggerisco di proseguire al piano rialzato, dove si trovano il giardino ed un piccolo faro. Da qui si capisce l’importanza dell’edificio per proteggere la baia dagli attacchi dei pirati. Salendo su di una stretta scala a chiocciola si giunge alla terrazza da cui si apre una vista a 360 gradi comprendente La Coruña, la costa e naturalmente l’oceano.
Si conclude qui il mio itinerario alla scoperta di La Coruña, una città che ha saputo sorprendermi e dove tornerei volentieri per vederla con più calma. Girare per la sua Ciudad Vieja, percorrere un lungo tratto del Paseo Marítimo e visitare i musei più importanti mi ha fatto conoscere una destinazione ancora troppo poco conosciuta, che probabilmente paga la vicinanza a Santiago di Compostela, la cui notorietà è di gran lunga superiore. Per questo, e ve lo dico col cuore in mano, se state programmando un viaggio in Galizia riservatevi allora un paio di giorni da trascorrere a La Coruña, l’antica città romana circondata dall’oceano… non ve ne pentirete!
Per ulteriori informazioni su La Coruña:
- tessera Coruña Card;
- sito internet di “Turismo La Coruña“