Porto Maurizio è una delle due parti principali che costituiscono Imperia ed il torrente Impero la separa da Oneglia, l’altrà “metà” della città ligure.
A differenza della località confinante, Porto Maurizio ha una vocazione senza dubbio più turistica, complice l’indiscutibile bellezza del suo centro storico arroccato sul promontorio del Parasio. Ma non solo, anche le borgate situate nei suoi dintorni hanno un fascino tutto loro che merita di essere scoperto.
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Cenni storici su Porto Maurizio
Il primo insediamento risale probabilmente all’epoca romana, dopodiché Porto Maurizio fu un Comune autonomo per tutto il Medioevo mantenendo allo stesso tempo un forte legame con la vicina Repubblica di Genova. Anche grazie a ciò, la città primeggiò nel Mediterraneo per quel che riguarda la produzione e commercio dell’olio di oliva.
Al termine del periodo napoleonico, Porto Maurizio fu annesso al Piemonte per poi confluire nel Regno d’Italia. Infine, nel 1923 si fuse con Oneglia ed altre località circostanti nel nuovo comune di Imperia.
Cosa vedere a Imperia Porto Maurizio
Premetto che se Oneglia, visitata in mattinata, già mi era piaciuta, con Porto Maurizio è stato un colpo di fulmine. Stradine e vicoli, case dai colori pastello, passeggiate costiere ed una lunga serie di scorci panoramici.
Questo è quello che offrono ai visitatori le borgate di Parasio, Prino, Foce e Marina.
Nel mio caso, arrivando a piedi da Oneglia, ho attraversato il ponte di Via Sonnaz per poi costeggiare i cantieri navali ed un’area verde. A monte si scorgono i palazzi delle Poste e del Comune, eretti qui per simboleggiare e rinforzare l’avvenuta unione dei due centri urbani di Imperia.
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Borgo Marina
All’altezza del Comune di Imperia, suggerisco di raggiungere questo vecchio borgo di pescatori passando per la zona portuale di Porto Maurizio. In passato, da qui le merci scaricate venivano trasportate in centro su carri trainati da cavalli che transitavano per l’attuale Via Pirinoli.
Oggi, la funzione commerciale del porto si è esaurita e, dopo una serie di importanti interventi, sul nuovo “Molo Lungo” vi ormeggiano yacht che le danno un aspetto decisamente più signorile.
Non mancano i punti panoramici – ad esempio nei pressi del “Monumento ai Cape Horners” – dai quali godere di un’ampia vista del promontorio del Parasio e delle tipiche casette liguri di Borgo Marina. L’area si anima grazie ai tanti bar, gelaterie e ristoranti disposti sul lungomare.
La zona interna del borgo offre angoli caratteristici come ad esempio la piazzetta su cui si affaccia la Cappella di San Giovanni Battista (sec. XII-XIII) oppure la scenografica Piazza Sant’Antonio.
Borgo Foce ed il Santuario di Santa Croce
Costeggiando le spiagge con sabbia naturale e le scogliere ai piedi del Parasio si giunge all’imbocco della “Passeggiata degli Innamorati”.
Tale nomignolo lo si deve alla bellezza romantica del paesaggio che si ammira percorrendo la via intitolata a Domenico Mariani, un giovane partigiano originario di Imperia e trucidato dai nazisti all’età di 19 anni. Il percorso si snoda tra il blu del mare e la vegetazione tipica della macchia mediterranea, non mancano panchine installate in posti panoramici.
Al termine della passeggiata si giunge a Borgo Foce, antico villaggio di pescatori ubicato allo sbocco del torrente Caramagna. Del suo passato marittimo rimane il porticciolo per i gozzi (barche da pesca liguri) intitolato al marinaio Emanuele Aicardi.
A dare fascino ulteriore alla zona sono stati i recenti interventi di riqualificazione e la decisione, presa nel 2014, di renderla quasi interamente pedonale. Ecco quindi che “la Foce” è diventata il posto ideale per rilassarsi facendo due passi sul lungomare e fare una pausa sfiziosa nei vari locali della zona. Questi, inoltre, nella bella stagione allestiscono i propri dehors affacciati sul mare, a due passi dalle abitazioni liguri color pastello e con la vista che si apre sul promontorio del Parasio all’orizzonte.
Abbandonando per un attimo la costa ed attraversata la Via Aurelia, appena a lato della Parrocchia di San Benedetto Revelli comincia la “Salita al Monte Calvario”. Si tratta di un’antica mulattiera di piccoli ciottoli rotondi sulla quale sono state disposte delle piccole edicole contenenti delle piastrelle in terracotta di Albisola che narrano la Via Crucis.
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La successione delle stazioni conduce su un esteso prato verde sul quale si affaccia il Santuario di Santa Croce, eretto nel 1690 per volontà del sacerdote Bartolomeo Bruno in seguito al suo rientro dalla Terra Santa.
Dallo spiazzo si apre una vista magnifica sul Mar Ligure, Oneglia, Capo Berta e sul promontorio del Parasio, dove si possono distinguere i campanili del Duomo di Porto Maurizio. Questo luogo dal grande fascino in realtà è poco conosciuto dai turisti, mentre è particolarmente caro agli imperiesi.
L’ascesa al Monte Calvario dura 20-30 minuti ed è priva di difficoltà di rilievo, la pendenza infatti è davvero minima. Non fatevi perciò spaventare dal nome 😉
Borgo Prino
Prima di addentrarmi nel centro storico di Porto Maurizio proseguo lungo la costa e, passata “la Foce”, raggiungo la borgata Prino.
È una delle zone più amate dagli imperiesi, probabilmente perché vi arrivano meno turisti data la “lontananza” dal centro. Il paesaggio urbano non è molto differente da Borgo Foce. Anche qui infatti si cammina tra case colorate e gozzi ormeggiati ammirando sullo sfondo il colle del Parasio.
Sul lungomare Cristoforo Colombo si affacciano ristoranti tipici, spesso con dehor nella bella stagione e bar dove fare aperitivo. Le spiagge sono di sabbia finissima, chi ricerca un po’ di tranquillità può optare invece per gli scogli.
Borgo Parasio
Il centro storico di Porto Maurizio si estende sul promontorio del Parasio ed è, almeno per me, tra i più belli della Liguria. Il dedalo di strade, caruggi e piazze nascoste ne custodisce l’anima medievale mentre i numerosi belvedere offrono viste spettacolari sul golfo.
Il termine “Parasio” deriva dal nome dell’antica fortezza che svettava sulla cima a protezione della città dagli attacchi via mare.
Oggi, vi sono diverse vie d’accesso disponibili dalle borgate attorno. Nel mio caso, da Borgo Foce ho percorso Via Nizza fino alla rotonda, dove poi ho girato sul ponte a destra, in Via Felice Cascione. Ad un certo punto, ho seguito l’indicazione “percorso consigliato” che mi ha condotto in centro. L’alternativa sono gli ascensori da Borgo Marina, che ho “incrociato” al ritorno scendendo verso il porto turistico.
Il modo migliore per visitare Parasio è quello di esplorare e “perdersi” per le sue vie, si scopriranno così monumenti religiosi, palazzi storici ed angoli suggestivi da immortalare. In particolare, tra i luoghi di maggior interesse spiccano:
- il Duomo di San Maurizio, in stile neoclassico nonché la chiesa più grande della Liguria;
- la casa natale di San Leonardo da Porto Maurizio, il patrono di Imperia;
- l’Oratorio di San Pietro, il tempio religioso più antico della città e che vanta una pregevole facciata barocca;
- le logge di Santa Chiara, nel retro del convento delle suore di clausura ed affacciate sul mare;
- il Portello del Soccorso, una piccola porta fortificata delle antiche mura ed utile per comunicare con il borgo marittimo nei casi di emergenza;
- Palazzo Gandolfo, edificio rinascimentale della omonima famiglia nobile che nel 1745 accolse Don Filippo di Borbone e la sua corte.
La dimora dei marchesi Gandolfo sorge in una delle piazzette più scenografiche di Porto Maurizio. Da qui si può imboccare Via Zara, dove si trova una piccola “libreria pubblica” con tanto di angolo lettura.
Come detto all’inizio del paragrafo, la grande bellezza del Parasio la si apprezza passeggiando con calma e con il naso all’insù per contemplare il gioco di luci e colori creato dalle tipiche abitazioni liguri di stampo medievale.
Scendendo a piedi verso Borgo Marina sbuco nella piazza su cui sorge Bastione del Miradore o dell’Ospedale da cui si gode una splendida vista panoramica sul porto turistico e Oneglia.
Proseguendo verso Via Francesco Petrarca si passa la casa natale di Giulio Natta, scienziato che vinse il Premio Nobel per la chimica nel 1963.
Come arrivare a Imperia Porto Maurizio
La nuova stazione ferroviaria – operativa dal 2016 – si trova più a monte, decentrata rispetto al centro urbano ed all’incirca a metà strada tra Oneglia e Porto Maurizio. Situata sulla linea Genova-Ventimiglia, è servita sia dai treni regionali che dagli Intercity con collegamenti anche verso Milano.
Orari e titoli di viaggio sono consultabili ed acquistabili qui.
Le linee d’autobus di Riviera Trasporti collegano i comuni della Riviera dei Fiori, da Andora a Ventimiglia. La fermata è in Piazza Dante, all’inizio del centro storico di Oneglia.
Per chi viaggia in auto, la maniera più rapida è uscire a Imperia Est percorrendo l’A10 Genova-Ventimiglia. Il casello sorge ad una decina di minuti dal promontorio del Parasio.