Alle porte del capoluogo piemontese sorge uno dei suoi gioielli monumentali, ossia la tenuta dei Savoia destinata all’attività venatoria ed alle feste e considerata tra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa.
Compresa nel circuito delle residenze sabaude in Piemonte, la Palazzina di caccia di Stupinigi è stata proclamata Patrimonio UNESCO dell’Umanità nel 1997.
Suggerimenti su luoghi da non perdere ed attività da fare a Torino sono disponibili in questo articolo.
Cosa vedere nella Palazzina di caccia di Stupinigi
Edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, i lavori si sono protratti fino alla fine del ‘700 con il contributo di altri architetti del calibro di Benedetto Alfieri. Oltre che per la caccia, nel corso dei sec. XVIII-XIX la famiglia Savoia la sceglie come sede per feste e matrimoni. In seguito, diventa prima residenza di Napoleone e poi della Regina Margherita.
Il palazzo è immerso in uno splendido parco di ispirazione francese risalente al 1740 ma successivamente modificato secondo lo stile inglese. Al momento della mia visita (maggio 2022) è chiuso al pubblico.
La tenuta è immensa ed il percorso museale si snoda tra i suoi ambienti di maggior interesse storico ed artistico. Nelle prossime righe ho deciso di soffermarmi in particolare su quelli che mi sono piaciuti di più. Le informazioni relative ad orari, visite guidate, tariffe, come arrivare da Torino e dove mangiare nei dintorni sono riportate alla fine dell’articolo.
Scuderia Juvarriana
Il tour comincia da questa sala settecentesca ed in seguito convertita in Galleria dei Ritratti. Oggi, alle sue pareti sono appesi dodici medaglioni in legno rappresentanti gli antichi Conti Sabaudi.
Al centro, invece, è stata posta l’impressionante scultura originale del “Cervo” realizzata in bronzo, rame e foglia d’oro da Francesco Ladatte nel 1766. Fino al 1992 era installata sul tetto del corpo centrale della Palazzina di caccia, poi si è deciso di sostituirla con una copia al fine di poterla preservare dagli agenti atmosferici.
Biblioteca
Essa, assieme all’Antiblioteca, è un’aggiunta del 1852 ed è stata posizionata nella zona dell’Appartamento di Levante.
Le boiseries e le scaffalature provengono dal Palazzo Reale di Torino.
Sala da Gioco
È uno splendido ambiente con decorazioni sulla volta del 1765 e dipinti alle pareti di chiara influenza cinese, secondo la moda dell’epoca. Il medesimo stile è ripreso nei tavoli situati davanti al camino in marmo ed al paravento in stoffa.
Sala Esagonale
Risalta l’affresco del soffitto realizzato nella seconda metà del ‘700, più o meno nello stesso periodo a cui risalgono gli ornamenti delle pareti.
Le appliques in metallo e la tecnica trompe l’oeil che caratterizza i marmi colorati adiacenti impreziosiscono questo spazio di passaggio in stile Rococò e privo di arredi.
Sala delle Prospettive
I restauri effettuati recentemente non fanno che risaltare la bellezza della serie di affreschi del 1751-1753 incentrati, come suggerisce il nome dell’ambiente, proprio al gioco prospettico.
Questo spazio veniva adibito pure a sala da musica.
Camera da letto
Il letto con baldacchino “Imperiale” è del ‘700 e proviene dalla Reggia di Colorno, in provincia di Parma.
L’arredo odierno stanza vuole omaggiare due figure fondamentali della storia del mobile e del legno pregiato piemontese, Luigi Prinotto e Pietro Piffetti, con elementi provenienti e destinati originariamente ad altre residenze reali.
Salone Centrale
È il cuore nonché senza dubbio l’ambiente più suggestivo della Palazzina da caccia di Stupinigi. Questa sala ellittica si trova esattamente nel punto di intersezione della croce di Sant’Andrea, i cui bracci accolgono gli Appartamenti Reali e quelli per gli ospiti.
Il salone è stato progettato interamente da Filippo Juvarra, gli affreschi sono degli anni 1731-1733 mentre il lampadario monumentale in bronzo è stato installato nel 1773, in occasione del matrimonio tra Maria Teresa di Savoia ed il conte Carlo Filippo d’Artois.
Cappella di Sant’Uberto
La visita del complesso termina nell’ambiente chiamato “Anticappella e Cappella di Sant’Uberto”, finemente restaurato tra il 2013-2014 riportando allo splendore originario le boiseries e tutte le altre decorazioni.
Sulla pala d’altare del 1768 è rappresentata la scena della “Visione di Sant’Uberto”, nella quale il giovane nobile si inginocchia dinnanzi ad un cervo sul cui palco era apparso il Crocifisso. Tale episodio venne celebrato presso le corti europee dove veniva praticata l’attività venatoria e, da allora, Sant’Uberto è diventato il patrono dei cacciatori.
Palazzina di caccia di Stupinigi: informazioni pratiche per organizzare la visita
C’è molto da vedere e perciò, anche a seconda del vostro “passo” ed interesse, calcolate almeno un’ora per la visita. Nel caso dei tour guidati, la loro durata è di circa 90 minuti. In ogni sala sono presenti dei pannelli informativi che consentono quindi anche un giro in autonomia.
Segnalo la possibilità di scaricare gratuitamente l’app della Palazzina di caccia di Stupinigi che funziona da audioguida.
Per quel che riguarda gli orari di apertura, la residenza sabauda è visitabile da martedì a venerdì dalle 10 alle 17:30 e dalle 10 alle 18:30 di sabato, domenica e festivi. L’ultimo ingresso consentito è mezz’ora prima della chiusura.
Le tariffe dei biglietti d’ingresso sono le seguenti:
- Intero, 12€
- Ridotto (over 65, soci FAI etc.), 8€
- Visite guidate (massimo 25 persone), costo del biglietto +3€
- Gratis per i minori di 6 anni e per gli accompagnatori di visitatori con disabilità.
Gli orari ed i prezzi riportati si riferiscono al momento della mia visita (maggio 2022). Quelli aggiornati sono consultabili sul sito internet della Palazzina di caccia di Stupinigi.
Inoltre, l’ingresso è gratuito anche per chi possiede la Torino+Piemonte Card, una tessera turistica ideale per visitare la città ed i suoi dintorni usufruendo di sconti ed ingressi omaggio per molte attrazioni. Ecco perché ne sono disponibili tre versioni:
- Torino+Piemonte Card valida 2 giorni;
- Torino+Piemonte Card valida 3 giorni;
- Torino+Piemonte Card valida 5 giorni.
Per tutte le informazioni e per procedere con l’acquisto online basta cliccare sui tre link delle rispettive tessere appena qui sopra.
La Palazzina di caccia di Stupinigi si trova a Nichelino, comune situato a circa 10 Km dal centro storico di Torino. Per chi è senz’auto, gli autobus urbani della linea 41 collegano la residenza sabauda alla stazione Lingotto FS in circa 20 minuti.
Se volete mangiare in zona, presso una delle cascine della tenuta di caccia di Stupinigi ha aperto nel 1996 il Ristorante Sabaudia.
Il menù propone le specialità della tradizione piemontese accompagnate da una vasta selezione di vini. La mia esperienza è stata decisamente positiva e, oltre alla qualità e bontà dei piatti, ho apprezzato il servizio celere e la professionalità del personale nonostante il locale fosse tutto esaurito.
Suggerisco perciò di prenotare un tavolo in anticipo e potete farlo tramite questa pagina dedicata oppure chiamando al numero 011 3580119.