Mentre mi trovavo a Oviedo, dopo aver visitato la città mi sono ritagliato un paio di giorni per fare delle escursioni nei dintorni, in entrambi i casi spostandomi coi mezzi pubblici. E così, dopo la gita ai Laghi di Covadonga, ho deciso di arrivare fino alla costa per poter esplorare Ribadesella, distante circa 80 Km dal capoluogo asturiano.
Cosa fare a Ribadesella in un giorno
È un antico borgo di pescatori il cui fascino è dovuto in particolare alla ubicazione geografica straordinaria. Difatti, sorge ai piedi dei monti e si affaccia sul fiume Sella proprio nella zona in cui esso sfocia nel Mar Cantábrico. Si ha pertanto un paesaggio che davvero non può lasciare indifferenti e, nonostante la giornata grigia, ha fatto sì che questa località mi piacesse fin da subito.
La gita è durata poco più di mezza giornata e purtroppo non ho avuto il tempo necessario per scoprire tutti i “tesori” della cittadina spagnola. Motivo per il quale ci tornerò volentieri, trascorrendoci magari anche una notte per camminare sulla spiaggia sotto le stelle.
Due passi nel centro della cittadina asturiana e le spiagge urbane
Fondata dal Re Alfonso X nel corso del XIII secolo, Ribadesella si è progressivamente sviluppata lungo i due argini del fiume.
Sul lato est, il centro storico e medievale – in gran parte pedonale – conserva monumenti di origine romanica quali ad esempio le chiese di Santa María del Junco e di San Esteban de Leces, la cappella gotica di Santa Ana del XV secolo, così come edifici civili tra cui la sede del Comune, in stile rinascimentale, ed una serie di dimore nobiliari risalenti ai secoli XVII-XVIII.
Qui, concentrati soprattutto attorno alla Plaza Nueva ed alla Plaza de la Iglesia, si trovano sidrerie, ristoranti e negozietti di vario genere. Ogni mercoledì si svolge il mercato e per questa ragione troverete le vie piene di banchetti con prodotti alimentari della zona, fiori, utensili etc..
Proseguendo oltre la Chiesa parrocchiale si raggiunge la panoramica playa de la Atalaya, la seconda spiaggia urbana che si contraddistingue per la tranquillità della zona, grazie anche al fatto di rimanere un po’ “nascosta” rispetto a quella situata dal lato opposto della località.
Prima di attraversare il ponte che unisce le due sponde del paese vale la pena seguire il paseo de la Grúa che conduce fino al punto in cui il fiume ed il mare si incontrano. Lungo il percorso, oltre alla splendida vista che si ha dei quartieri di Ribadesella e della sua spiaggia principale, si possono ammirare sei murales di ceramica realizzati da Antonio Mingote e che raccontano alcuni dei capitoli salienti della storia locale.
Alla fine del ponte sorge il porto di Ribadesella, un’area completamente rinnovata negli ultimi anni dandole una vocazione anche turistica. Ecco quindi che il lato ovest simboleggia proprio tale cambiamento e, nel corso del ‘900, ha visto il fiorire di ville ed alberghi dallo stile romantico, modernista ed eclettico. Uno sviluppo urbanistico che, fortunatamente, non ha portato alla “cementificazione eccessiva” che purtroppo è presente in altre località costiere.
La passeggiata lungo la playa de Ribadesella segue il percorso del fiume fino a quando non sfocia nel mar Cantábrico. A tal riguardo, uno dei punti panoramici più suggestivi è senza dubbio il mirador del Pozu, punto d’arrivo dell’incamminamento che comincia nei pressi del porticciolo.
Nei dintorni della sponda occidentale si possono visitare le cuevas de Tito Bustillo, delle grotte che custodiscono alcuni tra i reperti più emblematici dell’arte rupestre europea.
Salita alla Ermita de la Virgen de la Guía
Parallelamente al paseo de la Grúa si snoda il camino a la Guía, un sentiero che inizia dal centro storico e sale fino in cima al monte Corberu, da sempre un punto strategico per osservare la baia e proteggerla quindi dagli attacchi via mare.
La passeggiata – durata di circa 20-30 minuti – è molto semplice e, mano a mano a che ci si allontana dalle ultime villette arroccate sui pendii, ci si ritrova circondati da scogliere mozzafiato mentre lo sguardo si perde osservando la costa asturiana scomparire all’orizzonte.
Sull’ultimo lembo di terra a picco sul Mar Cantábrico appare, quasi per magia, l’Ermita de la Virgen de la Guía. Trattasi di un piccolo eremo costruito nel secolo XVI in onore della Vergine patrona dei pescatori. Invece, i cannoni sistemati ai suoi lati testimoniano l’importanza del monte per quanto riguarda la difesa del territorio.
Per maggiori dettagli sui luoghi da non perdere, gli alloggi dove pernottare ed altre informazioni vi rimando al sito ufficiale di Ribadesella Turismo.
Come arrivare a Ribadesella da Oviedo
Se non avete noleggiato un auto, Ribadesella è facilmente raggiungibile anche coi mezzi pubblici.
Partendo dal treno, Ribadesella si trova sulla linea Oviedo-Santander con almeno un paio di corse giornaliere. Il servizio viene effettuata da FEVE, una divisione della Renfe deputata al trasporto ferroviario a scartamento ridotto. Dal capoluogo delle Asturie si raggiunge Ribadesella in poco più di due ore.
In alternativa, la compagnia di autobus Alsa collega Oviedo a Ribadesella con diverse frequenze giornaliere. Il tempo di percorrenza varia da una a due ore a seconda del numero delle fermate e dell’eventuale trasbordo. La stazione si trova ad una decina di minuti a piedi dal centro storico della località.