È una nota località balneare della riviera ligure di ponente nonché destinazione turistica ideale per un’escursione giornaliera oppure per un soggiorno più lungo. Inoltre, la posizione geografica garantisce a Pietra Ligure un meteo favorevole legato ad un clima tipicamente temperato ed asciutto, al riparo dai venti freddi di tramontana.
Nelle prossime righe vi porto alla scoperta dei principali luoghi di interesse di questo borgo, non prima però di fornire qualche informazione utile su come arrivare e dove pernottare.
Come raggiungere Pietra Ligure
La cittadina si trova in provincia di Savona, delimitata dai comuni di Loano e Borgio Verezzi.
Chi arriva in auto può percorrere l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia con uscita proprio a Pietra Ligure. In alternativa, la strada statale 1 Via Aurelia la collega a Loano e Borghetto Santo Spirito (ad ovest) e Borgio Verezzi e Finale Ligure (ad est).
Per quel che riguarda le distanze da altre città:
- Savona, 30 Km
- Imperia, 45 Km
- Genova, 78 Km
- Torino, 162 Km
- Milano, 201 Km
La stazione ferroviaria di Pietra sorge lungo la linea Genova-Ventimiglia e vi fermano i treni regionali. L’edificio è ubicato appena ad ovest del centro storico e lo si raggiunge a piedi in circa 10 minuti attraversando il passaggio a livello.
Dove dormire a Pietra Ligure
La varietà dell’offerta ricettiva del borgo rispecchia la sua vocazione turistica. I visitatori possono scegliere infatti tra alberghi, residence, b&b, case ed appartamenti a seconda delle proprie esigenze.
Nella mappa sottostante potete visualizzare tutte le strutture della zona disponibili.
Cosa fare e vedere a Pietra Ligure in un giorno
L’itinerario proposto si snoda principalmente attraverso il centro storico di Pietra Ligure per scoprirne vie e piazze caratteristiche assieme agli edifici storici più importanti. Date le dimensioni ridotte lo si gira tranquillamente a piedi.
Il castello
Grazie ad alcuni reperti trovati all’interno delle caverne del monte Trabocchetto si è scoperto che il primo insediamento umano nell’area risale al periodo neolitico. Il borgo vero e proprio iniziò a svilupparsi solamente a partire dai sec. VII-VIII. Difatti, fu in quel periodo che venne innalzato sulla cima di uno spuntone roccioso il Castrum et Oppidum Petrae, ossia il Castello di Pietra.
Come è facile immaginare, ebbe una funzionale difensiva fondamentale nei confronti degli invasori, in particolare dei Longobardi. Di proprietà del vescovo di Albenga, nel corso del secolo XII venne ricostruito ed altri importanti interventi vennero apportati in epoche successive (‘500 e ‘700).
Nel 1385 il papa Urbano VI cedette il borgo e le ville attorno alla Repubblica di Genova, la quale ne detenne il controllo fino all’annessione al regno di Piemonte. Il 13 luglio 1862 la città, chiamata fino a quel momento “La Pietra”, diventò Pietra Ligure per distinguersi da altre località italiane aventi il medesimo nome.
Oggi, la roccia alta 25 m sulla quale sorge l’antico castello non è più bagnata dal mare, anzi, è “protetta” da case e palazzi moderni. Tuttavia, in epoca pre-romana era quasi interamente circondata dal mare ed ancora nel Medioevo la sua parte meridionale veniva raggiunta dalle onde.
Porta di Santa Caterina e via Rocca Crovara
Tale porta permetteva l’accesso principale al borgo murato, specie per chi proveniva da nord.
Appena lasciata alle spalle, percorrendo via Rocca Crovara si può notare l’affresco “du Segnù” sul muro dell’antico ospedale. L’opera raffigura Gesù Cristo che porta la croce mentre sale al Calvario e se lo si guarda attentamente sembra che il suo sguardo accompagni ogni nostro movimento. Breve curiosità storica. Nei secoli passati i condannati passavano in questa via e venivano fatti fermare davanti al dipinto prima di raggiungere il luogo dell’esecuzione.
Piazza Vecchia e l’Oratorio dei Bianchi (o della Concezione)
Da via Rocca Crovara si sbuca in piazza La Pietra, il cuore del nucleo antico del borgo. Qui si svolgeva il mercato ed in epoca medievale vi si trovava un pozzo usato dagli abitanti per rifornirsi d’acqua. È chiamata popolarmente Ciassa Veggia – Piazza Vecchia – per distinguerla da quella moderna, ossia Piazza San Nicolò (della quale parlerò più avanti).
La vista è dominata dall’Oratorio dei Bianchi o della Concezione, l’antica chiesa parrocchiale di Pietra Ligure. Venne costruita nell’885 per essere poi riedificata in stile romanico nel 1384. Cadde poi in disuso nel 1791 come conseguenza dell’apertura della nuova Basilica di San Nicolò. Adibita come auditorium a partire dal 1976, nel 2006 è stata restaurata per tornare ad essere un tradizionale luogo di culto.
Il suo campanile è celebre per la “Campana del Miracolo”, così rinominata perché sulla superficie è ben visibile l’impronta di una mano che, secondo la tradizione, sarebbe di San Nicolò.
I caruggi medievali di Pietra Ligure
Analogamente al castello, pure il nucleo originario del borgo è stato protagonista di importanti opere di sviluppo ed ammodernamento. Ciò nonostante si sono conservati i cinque caruggi paralleli sorti in epoca feudale che ricalcano il tracciato dell’antico accampamento romano. La peculiarità di queste viuzze è che alcuni degli edifici fungevano da mura ed ogni sera nove porte venivano chiuse per proteggere Pietra da eventuali attacchi esterni.
Oggi vale la pena attraversarli uno ad uno per scoprirne gli angoli più pittoreschi ed i piccoli negozi che vi si affacciano. Via Mazzini, l’ultimo verso il mare, è celebre per le piccole botteghe in cui si sforna la tradizionale farinata dal lontano 1870. Inoltre, al numero civico 55 vi è la sede della Società Filarmonica Guido Moretti, fondata nel 1518 e per questo considerata la più antica in Italia. Da citare anche via Ugo Foscolo, intitolata al poeta in seguito al suo soggiorno a Pietra Ligure nel 1799 durante il quale scrisse una delle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”.
Piazza e Basilica di San Nicolò
Transitando per Via del Pretorio si passa dalla “piazza vecchia” a quella “nuova”, ovvero Piazza San Nicolò. Durante la camminata dovreste notare una mappa in ceramica che rappresenta “La Pietra” in una cartina del 1751, in essa sia la piazza moderna che la basilica sono ancora in fase di progettazione.
Piazza San Nicolò è stata inaugurata nel 2007 ed è sede spettacoli e grandi eventi grazie all’enorme spazio a disposizione. Il palco “Rondò” risale invece agli anni ’20 del secolo precedente per ospitare i concerti estivi della Filarmonica locale.
Si accede alla Basilica di San Nicolò attraversando il sagrato in rissêu in pieno stile ligure, contraddistinto quindi da un mosaico composto di ciottoli ben levigati. La chiesa settecentesca risalta per la sua grandiosità, garantita ad esempio dalla facciata barocco-rinascimentale. Anche gli interni non sono da meno, vi sono custoditi infatti capolavori di Maragliano, Piola e Barbagelata. Inoltre, dal 13 agosto 2017, in una nicchia presso l’altare di una cappella laterale è conservata una reliquia di Santa Teresa di Calcutta.
Piazza Vittorio Emanuele II
Abbandonato il nucleo medievale, via Garibaldi e via Matteotti sono le arterie principali dello shopping a Pietra Ligure. La Piazza Vittorio Emanuele II rappresenta invece il cuore del borgo nuovo. Rimessa a nuovo di recente, è un luogo animato tutto l’anno grazie ai numerosi locali ed ai bambini liberi di giocare approfittando del tanto spazio a disposizione.
Lungomare e spiaggia di Pietra Ligure
Dalle piazze Vittorio Emanuele II e San Nicoló si raggiunge il lungomare di Pietra in pochi passi. Esso si affaccia su di uno dei tratti di mare più puliti del ponente ligure e, non a caso, tutti gli anni viene premiato con la Bandiera Blu. Escludendo l’area del cantiere navale (verso Loano), il borgo vanta un litorale che si estende per 3 Km. La spiaggia di Pietra Ligure si può suddividere in tre sezioni, ognuna con caratteristiche proprie.
Quella di ponente (verso la zona del cantiere) è di sabbia fine e vi si concentrano la maggior parte delle spiagge libere ed attrezzate. Qui inoltre si trova una delle due riservate per i cani.
Quella del centro è sempre sabbiosa (la ghiaietta rimane nei pressi del bagnasciuga) ma più ampia. Gran parte dello spazio è occupato dagli stabilimenti balneari a pagamento che garantiscono quindi tutti i servizi e comodità per adulti e bambini.
Infine, a levante – all’altezza del torrente Maremola e verso Borgio Verezzi – è generalmente liscia e sabbiosa ma mista con sassolini in certi punti. Tra le tre è la più estesa ed è meta prediletta di pietresi e turisti stagionali, i vacanzieri invece prediligono quella centrale. Qui è stata predisposta l’altra spiaggia per cani di Pietra Ligure.
Nostra Signora del Soccorso
Ci allontaniamo adesso dal centro storico per raggiungere una zona residenziale situata lungo l’altra sponda del torrente Maremola. Qui sorge il Santuario di Nostra Signora del Soccorso, eretto nel 1548 di fronte alla cappella preesistente e contenente un prezioso dipinto di inizio secolo raffigurante la Madonna di N.S. del Soccorso. Nel 1600 tale opera venne traslata nella nuova chiesa e, successivamente, il Principe Andrea Doria – signore di Loano – ordinò la costruzione del convento destinato ai Frati Minori e finanziò ulteriori interventi nel tempio religioso.
Divenuta parrocchia nel 1969, al suo interno è ancora conservato il dipinto della Madonna e lo si può contemplare appena sopra l’altare.
Escursione sul Monte Grosso
Pietra Ligure è una meta ideale per camminatori e biker, entrambi infatti hanno a disposizione una fitta rete di sentieri e percorsi che consentono di esplorare l’entroterra e le alture attorno al centro urbano.
Nella giornata qui trascorsa ho optato per una semplice passeggiata verso la cima del Monte Grosso, a 319 m di quota. L’escursione comincia nei pressi delle villette situate alla fine di Via San Francesco, alle spalle del Santuario di Nostra Signora del Soccorso. Alcune scalinate consentono di accorciare i tempi evitando una serie di tornanti che si inerpicano sul colle.
Il sentiero è contrassegnato con pallini rossi e diparte sulla destra delle ultime abitazioni, facendosi subito largo tra la vegetazione circostante. Il fondo è roccioso e, specie dopo abbondanti precipitazioni, può risultare scivoloso. Detto ciò, l’ascesa non presenta particolari difficoltà ed in 30-40 minuti si raggiunge la vetta del monte. La vista panoramica spazia lungo il litorale – da Borgio Verezzi all’isola Gallinara – e l’entroterra, coi monti Acuto, Croce, Piccaro e soprattutto il Carmo. Quest’ultimo difatti, coi suoi 1.389 m d’altezza, è uno dei trekking più popolari da fare partendo da Pietra Ligure o da Loano. Maggiori dettagli sul percorso sono disponibili in questa pagina.
Dal Monte Grosso si può tornare indietro per il medesimo percorso oppure proseguire in direzione nord-ovest per Bardino Vecchio, una delle frazioni del comune di Tovo San Giacomo.