Era la tappa più attesa del mio viaggio a Murcia e, fortunatamente, le aspettative sono state pienamente soddisfatte. Affacciata sulla Costa Cálida mediterranea, a circa 50 Km da Murcia, Cartagena vanta oltre 2.000 anni di storia e per questo custodisce un patrimonio monumentale davvero notevole.
Dopo la visita di Caravaca de la Cruz, questa è stata la meta della seconda escursione da Murcia e, con un giorno a disposizione, ho deciso di dedicarmi alla sua zona più antica. Per poterla vedere con calma, l’ideale sarebbe avere almeno 48 ore di tempo.
Parlo di come raggiungere Cartagena da Murcia alla fine dell’articolo, dove ho inserito pure la mappa con la posizione delle attrazioni visitate.
Breve storia di Cartagena
Fondata nel 227 a.C. dal generale cartaginese Asdrubale con il nome di Qart Hadasht, fu ritrovo e punto di partenza dell’esercito di Annibale in direzione delle Alpi in occasione della Seconda Guerra Punica.
Cartagena sorgeva in una posizione strategica per il controllo del Mediterraneo e fu per questo che tra il 210-209 a.C. venne assediata e conquistata dai Romani, guidati da Scipione l’Africano, che la ribattezzarono Carthago Nova. Con il passare del tempo, essa divenne una delle città più importanti della Spagna romana, prima come colonia e dopo come capitale dell’omonima provincia.
Il periodo di declino di Cartagena iniziò con la caduta dell’Impero romano d’Occidente, passando sotto il controllo dei Visigoti (che la distrussero) e poi sotto la dominazione araba.
La cinta muraria odierna la si deve a Carlo III che, durante il secolo XVIII, riuscì a riportare la città ai fasti del suo passato.
Cartagena venne coinvolta nella Guerra Civile Spagnola e fu l’ultima località ad arrendersi all’esercito nazionalista, il 31 marzo 1939.
Alla fine del secolo XX, la città fu colpita da una grave crisi industriale i cui segni sono tuttora visibili. Tuttavia, la forte crescita del turismo negli ultimi anni sta aiutando Cartagena a risollevarsi, come dimostrato dal progressivo recupero degli edifici storici del centro.
Cosa vedere a Cartagena in un giorno
Come scritto all’inizio dell’articolo, avere due giorni sarebbe perfetto per godersi appieno il patrimonio storico-culturale di questa località murciana.
Per quel che mi riguarda ho preferito dedicarmi ad un itinerario che includesse i luoghi di maggior interesse legati alla storia punica e romana di Cartagena.
A tal proposito, vi segnalo la possibilità di acquistare dei biglietti cumulativi che includono l’ingresso alle attrazioni principali di questo periodo risparmiando rispetto alle singole tariffe standard:
- mura puniche, teatro e foro romano;
- teatro romano, foro e Castillo de la Concepción (con ascensore panoramico).
Mura puniche
Dalla stazione degli autobus di Cartagena, situata a breve distanza da quella ferroviaria, raggiungo immediatamente il museo dedicato alle origini della città.
Qui si possono osservare alcuni dei pochi resti della civiltà cartaginese conservati in Spagna e la parte superstite del sistema difensivo più antico di Cartagena, risalente al secolo III a.C, da dove partì la spedizione di Annibale verso le Alpi.
Il Museo de la Muralla Púnica racconta il passato glorioso della città fondata da Asdrubale per poi soffermarsi sulle guerre tra cartaginesi e romani e le loro conseguenze.
Prima del ritrovamento delle mura, gli scavi portarono alla luce – a pochi metri di distanza – la cripta funeraria dell’eremo di San José costruito tra i secoli XVI-XVII. Sulle sue pareti si possono ancora ammirare alcune delle pitture raffiguranti la “Danza della Morte”.
Resti romani in Plaza de la Merced
In questa piazza situata a pochi passi dalle mura puniche si conservano alcune sezioni delle due vie principali presenti in ogni città romana: il Decumano, orientato da est ad ovest, ed il Cardo, da nord a sud. Le fondamenta visibili appartengono all’età di Augusto, nello specifico tra il 27-14 a.C.
Nel caso di Cartagena, lo sviluppo di entrambe le strade è stato adattato alla conformazione del territorio, caratterizzato dalla presenza di cinque piccole colline che all’epoca si trovavano all’interno di una penisola con una zona lagunare adesso prosciugata ed urbanizzata.
Non ho avuto tempo ma in zona si possono visitare la Casa della Fortuna, in cui è possibile scoprire com’era fatta un’abitazione romana del secolo I a.C., e l’Augusteum, il tempio dedicato all’imperatore romano Ottaviano Augusto.
Ascensore panoramico e Castello de la Concepción
Una delle colline presenti nell’area urbana si trova proprio in centro ed offre la miglior vista panoramica su Cartagena ed il suo porto.
Vi si può arrivare a piedi oppure prendendo il comodo ascensore panoramico inaugurato nel 2004 e convertitosi in uno dei simboli moderni della località spagnola. Una volta in alto si possono contemplare i resti dell’Anfiteatro romano, sui quali è stata poi costruita la Plaza de Toros.
Al momento della mia visita (febbraio 2024) il complesso monumentale era chiuso per lavori con riapertura prevista per l’estate.
Il Castello della Concepción domina sulla città e vanta anch’esso una storia bimillenaria: tempio romano intitolato ad Esculapio, fortezza musulmana, castello medievale ed avamposto difensivo durante la Guerra Civile Spagnola.
Il percorso museale al suo interno conduce alla scoperta di tutte le vicende storiche di Cartagena, a partire dalla sua fondazione sino allo sviluppo industriale del secolo scorso.
Dal parco della fortezza si godono splendidi scorci sul Teatro Romano ed i resti dell’antica Cattedrale (distrutta dai bombardamenti del 1939) situata appena sopra le gradinate, i quartieri circostanti ed il porto.
La salita con l’ascensore e la visita del castello sono compresi in questo biglietto cumulativo. Ai piedi dell’ascensore si trova invece l’ingresso alle gallerie del Museo-Rifugio della Guerra Civile, dove si raccontano le sanguinose vicende del conflitto spagnolo e di come fosse cambiata la vita quotidiana degli abitanti di Cartagena.
Teatro Romano di Cartagena
Una scalinata collega il parco della Concepción alle vie centrali della città e mi dirigo subito verso quello che probabilmente è il monumento più importante di Cartagena.
Il Teatro Romano venne realizzato ai tempi dell’imperatore Augusto, tra il 5 e l’1 a.C. e poteva ospitare fino a 7.000 spettatori, di fatto era uno dei più grandi della Spagna romana. Venne dedicato a due nipoti di Augusto, Lucio e Gaio Cesare, come indicato dalle iscrizioni presenti sugli architravi in marmo collocati sopra gli accessi orientale ed occidentale della struttura.
Con il passare dei secoli, lo sviluppo demografico di Cartagena portò al riutilizzo di spazi già esistenti, compreso il teatro.
Sfruttando il materiale disponibile in loco venne creato un grande mercato porticato e poi, nel secolo XIII, vi si costruì la Cattedrale di Santa Maria. Non a caso, in molte delle pareti del tempio religioso sono stati ritrovati pezzi provenienti da epoche differenti, alcuni appartenenti probabilmente al teatro.
La scoperta dell’edificio romano avvenne per pura casualità nel 1988, in occasione dei lavori per la realizzazione di uno spazio adibito all’artigianato locale. Gli scavi ed il restauro si sono conclusi (parzialmente) nel 2008 e nel luglio del medesimo anno è stato inaugurato il Museo del Teatro Romano di Cartagena.
La visita comincia all’interno del Palacio de Riquelme ed un tunnel conduce nell’area dove sono raccolti i pezzi più significativi venuti alla luce durante gli scavi. Successivamente, tramite un secondo collegamento sotterraneo si passa al di sotto della chiesa medievale di Santa Maria e si possono osservare i resti archeologici di periodi diversi sui quali è stata eretto il tempio religioso.
Infine, si entra nel Teatro e si può esplorarlo liberamente per poterne contemplare la grande bellezza.
Camminare e sedersi negli stessi posti occupati dai cittadini dell’impero oltre duemila anni fa è un’emozione unica. Per quel che mi riguarda, senza dubbio uno dei ricordi più belli del viaggio a Murcia!
Gli orari di apertura e chiusura variano a seconda del periodo dell’anno ma sono indicati nella pagina di acquisto dei biglietti di ingresso. Ricordo che il Museo del Teatro Romano è incluso nei seguenti due pacchetti:
- mura puniche, teatro e foro romano;
- teatro romano, foro e Castillo de la Concepción (con ascensore panoramico).
Foro Romano Molinete
L’ultima tappa del mio percorso nella Carthago Nova mi porta in uno dei parchi archeologici più importanti di Spagna. Uno spazio non meno affascinante rispetto al teatro appena visto.
Infatti, dopo aver ammirato una collezione di reperti allestita sui tre piani del museo, si esce all’esterno per camminare letteralmente nella storia. Si passeggia sul Decumano con vista su alcuni degli edifici pubblici e privati ed infrastrutture che componevano la zona del Foro nel secolo I d.C.
Il primo ambiente che si osserva è la Curia, la sede del senato locale e finemente decorata con marmi collocati sia sui muri che sul pavimento.
Il Santuario di Iside, destinato al culto delle divinità egizie, era delimitato da un cortile porticato dove tra l’altro è stata rinvenuta una cisterna punica del sec. III a.C. usata per immagazzinare l’acqua piovana.
È la volta poi delle terme pubbliche del porto, all’epoca infatti il mare arrivava sino a qui. Si distinguono facilmente gli ambienti che le componevano quali ad esempio la sala fredda, con ancora la pavimentazione in marmo, oppure la sala tiepida con il relativo impianto di riscaldamento.
Nella vicina Casa dell’atrio si svolgevano i banchetti in onore delle divinità orientali che venivano venerate nel Santuario di Iside ubicato a pochi passi. Progettato nel sec. I d.C., attorno all’atrio a colonnato erano disposte quattro sale delle quali si conservano le decorazioni pittoriche alle pareti.
Il Foro Romano Molinete è un’area parzialmente accessibile perché diversi scavi archeologici sono ancora in corso. È facile immaginare che tra qualche anno la visita sarà più lunga (attualmente dura un’ora circa) considerati i nuovi ambienti che si potranno osservare.
Analogamente al Teatro, il Foro è compreso in questi due pacchetti:
- mura puniche, teatro e foro romano;
- teatro romano, foro e Castillo de la Concepción (con ascensore panoramico).
È ovviamente possibile comprare solo i biglietti di ingresso al Foro Romano e tutte le informazioni utili per la visita sono riportate nella pagina d’acquisto.
Centro storico e lungomare di Cartagena
Nel tempo che mi è rimasto ho fatto due passi per la città, apprezzando il fatto che gran parte del centro è pedonale.
Mi è piaciuta la Plaza de San Francisco, con i suoi ficus secolari ed una replica della scultura di Augusto esposta nella Curia del Foro. Inoltre, sulla piazza vi si affaccia la Casa Maestre, edificio modernista ispirato alla Casa Calvet di Gaudì a Barcellona.
Calle Mayor è la via più bella di Cartagena. Si estende per 400 m e vi sorgono edifici storici e monumenti architettonici come la Iglesia de Santa María la Mayor con la sua facciata barocca. Non si contano i negozi, i bar e ristoranti presenti.
A proposito, a fine pasto dovete assaggiare una specialità locale, ossia il Caffè Asiatico. Esso contiene latte condensato, brandy, liquore 43 (prodotto a Cartagena), caffè ed infine cannella. La bevanda viene servita in un bicchiere apposito che permette il giusto dosaggio e stratificazione degli ingredienti.
Il prodotto finale è molto bello da vedere. All’assaggio, dopo aver mescolato bene… è questione di gusti 😀
Dalla calle Mayor si sbuca direttamente sulla passeggiata lungomare sul Porto di Cartagena, un luogo inevitabilmente legato alla storia della città, dalle sue origini fino ai giorni nostri. È uno dei più importanti di Spagna, sia dal punto di vista commerciale che da quello industriale, senza dimenticare l’area riservata all’arsenale marittimo.
Alla crescita del turismo degli ultimi anni ha contributo l’approdo delle crociere, specie nei mesi estivi. Va detto che non vi sono spiagge nel centro di Cartagena, quella più vicina e raggiungibile a piedi è Cala Cortina, distante circa 3,5 Km dal porto.
Come raggiungere Cartagena da Murcia con il trasporto pubblico
La località costiera murciana è facilmente raggiungibile dal capoluogo sia in treno che in autobus. Le due stazioni sono ubicate a poca distanza l’una dall’altra e garantiscono frequenti collegamenti giornalieri tra le città.
Nel mio caso ho preferito l’autobus perché impiega meno tempo, circa 45 minuti anziché i 60 del treno regionale. La compagnia che opera la linea Murcia-Cartagena si chiama Interbus. I biglietti si comprano a bordo oppure online ed il costo è circa di 8€ (andata e ritorno, aggiornamento al febbraio 2024). Se invece preferite spostarvi in treno vi rimando al sito internet di RENFE.