Ubicata circa 40 Km ad est di Innsbruck ed a sua volta suddivisa in una serie di vallate minori, la Zillertal è una meta estiva ideale perché offre agli escursionisti quasi 1.800 Km di sentieri mentre oltre 2.000 Km sono riservati a biciclette e mountain bike. La principale località turistica è Mayrhofen e può essere la vostra base ideale per gite fuori porta data la quantità di strutture ricettive presenti. Essa è anche il capolinea della linea ferroviaria da/per Jenbach, da dove si può proseguire verso Innsbruck ed altre località austriache oppure prendere i treni ÖBB diretti verso Italia e Germania.
Vacanza nella valle Zillertal, 4 escursioni consigliate
Il mio programma è stato intenso poiché, accompagnato dalla mia guida turistica di fiducia – Gaby Schuler – siamo partiti da St Johann in Tirol, a poco più di 80 Km di distanza dalla Zillertal. Essendo in auto i tempi fortunatamente si accorciano, tuttavia, le destinazioni di cui vi parlerò sono raggiungibili anche in autobus.
A tal proposito, suggerisco di scaricare l’app gratuita Scotty ÖBB perché consente di organizzare gli spostamenti con i mezzi pubblici in Tirolo e nel resto dell’Austria.
1. Il ghiacciaio Hintertux
Dalla piazza antistante la stazione ferroviaria di Mayrhofen partono gli autobus della linea 4104 diretti a Hintertux, comune situato a quota 1.500 m. Una fermata si trova anche nei pressi degli impianti di risalita che, suddivisi in tre tronconi, arrivano fino al ghiacciaio a 3.250 m d’altezza.
Proprio l’Hintertuxer Gletscher è l’unica stazione sciistica in Tirolo ad essere aperta anche d’estate. Ecco perché mi sono ritrovato circondato da sciatori e snowboarder, tanto che mi sembrava di essere in pieno inverno. E pure la temperatura in quota di -1°C mi ha fatto subito dimenticare di essere in realtà a metà luglio.
Come si può immaginare, il panorama da lassù è mozzafiato e non solamente per il freddo. Dalla terrazza si contemplano infatti le Alpi dello Zillertal con vista sull’Olperer, che coi suoi 3.476 è la cima più alta del comprensorio. Non mancano poi le attività per le famiglie. Nei pressi della funivia è stata allestita un’area giochi sulla neve. È poi possibile esplorare – tour con ingresso a pagamento – il “Nature’s Ice Palace”, delle particolari formazioni di ghiaccio e cristalli situate circa 30 m sottoterra e caratterizzate da una temperatura costante sugli 0° C tutto l’anno. Inoltre, chi vuole vivere un’esperienza unica in mezzo alla natura può partecipare a dei tour guidati sul ghiacciaio della durata di 90 minuti.
Tornando verso valle, con il primo impianto si raggiunge il ristorante Tuxer Fernerhaus, a quota 2.660 m. In pratica ci si trova all’arrivo delle piste di sci e snowboard e difatti è un continuo andirivieni di appassionati che prendono la funivia per salire.
Il secondo impianto scende fino al rifugio Sommerberg (2.100 m), immerso nel ritrovato verde estivo e punto di approdo di numerosi sentieri che si snodano nella zona. Se non vi è fretta di prendere l’ultima funivia verso valle, anche qui non manca un parco giochi per bambini dove giocando possono imparare tante cose riguardanti l’ambiente che li circonda.
Per tutte le informazioni concernenti orari, prezzi e servizi disponibili vi rimando al sito di Hintertuxer Gletscher.
2. Camminata fino al Grawand Hütte
Per quest’altra escursione si parte sempre dalla stazione dei treni di Mayrhofen per raggiungere con gli autobus 4102 la vicina località di Ginzling (gli orari, inclusi quelli per Hintertux, sono disponibili sul sito internet della compagnia). La fermata esatta è Ginzling Breitlahner, a pochi metri dal rifugio omonimo che sorge ad un’altezza di 1.257 m.
Ci troviamo nella Zemmgrund, una piccola vallata poco abitata sempre compresa nella Zillertal e situata subito alle spalle del ghiacciaio Hintertux. Più nel dettaglio, il percorso si snoda lungo le Alpi della Zillertal fino a “sfiorare” il confine italiano.
Avendo solo mezza giornata a disposizione ci “accontentiamo” di raggiungere soltanto il primo rifugio alpino, il Grawand Hütte, a quota 1.640 m. Il sentiero non presenta alcuna difficoltà di rilievo. Dopo il tratto iniziale nel bosco, la strada sterrata segue il corso del fiume Zemmbach fino alla salita panoramica che conduce al rifugio.
Lì, dopo un’ora e mezza circa di cammino, ci attende una meritata “pausa pranzo” sebbene in realtà siano già passate le 15. Ma ho talmente fame che opto per un classico della cucina austriaca, ossia la Wiener Schnitzel (cotoletta alla viennese), accompagnata rigorosamente dalla famosa birra locale, la Zillertal appunto (iniziata a produrre già intorno al 1400).
Per chi volesse mettersi in marcia già dal mattino, dal Grawand Hütte si impiega circa un’ora e mezza per arrivare al celebre rifugio Berliner Hütte, ubicato nel cuore del Parco Naturale Zillertaler Alpen a 2.042 m d’altezza. Inaugurato nel 1879 ed oggi protetto come “Monumento”, in passato poteva vantare una stazione postale con tanto di linea telefonica così come un calzolaio a disposizione per gli escursionisti. Nel periodo estivo è possibile il pernottamento, chi invece si ferma soltanto per una breve sosta avrà comunque modo di godersi l’incredibile vista sui ghiacciai che sino alla metà del secolo XIX erano uniti in un unico blocco.
Inoltre, da qui parte un trekking consigliato ai più esperti che consente di salire sulla Cima di Campo. Essa, ad un’altezza di 3.418 m, svetta sulla linea di confine tra Austria ed Italia.
Infine, segnalo che più o meno a metà strada tra Grawand Hütte e Berliner Hütte vi è un altro rifugio, l’Alpenrose (1.878 m). Per maggiori informazioni sulla valle Zillertal vi rimando alla sezione dedicata sulla pagina web dell’Ente del Turismo del Tirolo.
3. Il Rifugio Olpererhütte
Se si è nella Zillertal si deve raggiungere quello che è considerato uno dei luoghi assolutamente da non perdere del Tirolo. La sua fama è ben nota, sia a livello nazionale che internazionale e, specie in alta stagione, ve ne accorgerete dal notevole afflusso di escursionisti (alcuni anche dell’ultima ora..).
Ci troviamo nel cuore del parco alpino della Zillertal, a pochi Km dal confine con l’Italia. Il punto di partenza è il lago Schlegeisspeicher, uno dei cinque bacini artificiali della valle e situato a 1.785 m di altezza.
Vi si arriva in macchina, percorrendo la strada Schlegeis (a pedaggio, aperta d’estate) che che si imbocca poco dopo aver superato il paese di Ginzling, ad una decina di Km da Mayrhofen. Il percorso copre un dislivello di circa 500 m e conta quattro tunnel ed otto tornanti che conducono al parcheggio affacciato sul lago. L’alternativa è l’autobus, con la linea 4102 Mayrhofen-Ginzling, il cui capolinea è proprio all’altezza del piazzale davanti allo Schlegeisspeicher.
La zona è attraversata da diversi percorsi di medio-lunga distanza, uno dei quali diretto al Passo di Vizze, nel territorio italiano. L’escursione più popolare è però quella che in circa 1h 30m porta al Rifugio Olpererhütte, ad un’altitudine di 2.389 m. Il livello della camminata è E, la salita è costante e su fondo prevalentemente roccioso. Sarebbe buona cosa avere con sé i bastoncini, utili soprattutto in discesa per non scivolare.
Una volta giunti a destinazione, la meravigliosa vista sul lago, le cime montuose ed i ghiacciai delle Alpi della Zillertal ripagano tutti gli sforzi fatti. Dopo un’ultima ma breve salita oltre il rifugio si raggiunge il ponte tibetano, luogo prediletto per la foto-ricordo di giornata grazie al gioco di prospettiva che crea con il panorama sullo sfondo. È uno degli scatti più gettonati su Instagram e ciò spiega la fila delle persone in attesa di posare su di esso.
Per chi prevede di fare escursioni di più giorni, l’Olpererhütte è una buona base di partenza ed è fornito di camerate con 4-8 letti, gli ospiti inoltre possono usufruire del trattamento B&B oppure della mezza pensione. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito internet della struttura.
4. Hohenau Alm
Il lago Zillergründl è un altro dei cinque bacini artificiali della Zillertal, è stato realizzato tra gli anni 1980-1987 ad un’altezza di 1.850 m. Lo si raggiunge percorrendo una strada alpina a pedaggio di 18 Km che parte da Mayrhofen. Rispetto allo Schlegeisspeicher (della quale parlo nel paragrafo precedente), questa è un’area decisamente più tranquilla ed ideale quindi per chi desidera fare due passi nel silenzio della natura.
Si possono fare escursioni più o meno lunghe a seconda del vostro mezzo di trasporto. Difatti, in macchina si arriva soltanto fino a Bärenbad (1.450 m) e bisogna quindi proseguire a piedi oppure prendendo gli autobus n. 8328 provenienti da Mayrhofen e diretti al lago. Il capolinea si trova ai piedi del Rifugio Adlerblick e nei pressi della diga, la cui vista è ancora più impressionante per coloro che salgono a piedi fino a qui.
Dopodiché, la meta più popolare è probabilmente l’Hohenau Alm, a 1.863 m di quota. Il percorso è facile, prevalentemente pianeggiante e soprattutto panoramico. In un’ora circa si raggiunge la malga, meglio conosciuta come “Kleine Tibet” (Piccolo Tibet). Deve il soprannome alla cornice paesaggistica in cui si trova: montagne imponenti, rocce scoscese che si riflettono sull’acqua turchese del lago, capre, maiali, galline, animali al pascolo, mulini e bandierine di preghiera in stoffa.
Un angolo idilliaco nel quale riposarsi contemplando la meraviglia della natura e degustando i prodotti freschi del territorio.