Nella regione dell’East Lothian, ad est di Edimburgo ed a pochi chilometri da North Berwick, si può visitare il Museo nazionale dedicato all’aeronautica.
Un’importante collezione di aeromobili celebra la storia dell’aviazione, sia in ambito civile che militare, e racconta tutto il mondo che c’è dietro alla progettazione ed allo sviluppo dei velivoli.
È un luogo adatto alle famiglie perché una parte della visita comprende una serie di installazioni interattive con quiz, giochi e simulatori che spiegano in maniera divertente ed accessibile come fanno gli aerei a volare e come si fa a pilotarli.
Ma l’attrazione principale è senza dubbio il Concorde G-BOAA di British Airways, l’unico della flotta ad essere conservato in Scozia.
Visita del National Museum of Flight vicino ad Edimburgo
Il museo sorge nei pressi del villaggio di East Fortune, in un sito dal grande valore storico dato che servì come campo d’aviazione militare della RAF durante le due Guerre Mondiali.
Gli hangar dell’epoca sono stati convertiti in spazi espositivi, mentre alcuni aerei sono stati parcheggiati all’esterno e sono visitabili secondo gli orari indicati.
Come avrò modo di spiegare alla fine dell’articolo, è una gita fattibile da Edimburgo coi mezzi pubblici (via North Berwick).
Visita al Concorde
Dalla pensilina della fermata dell’autobus, ricavata anch’essa da un piccolo hangar, bisogna recarsi alla biglietteria annessa alla “Concorde Experience”.
In loco vi sono i servizi igienici, un negozio di souvenir ed una caffetteria.
Dopodiché, attraversato un breve corridoio si giunge alla porta d’ingresso. Una volta aperta, l’aereo di linea più bello di sempre (almeno per me) dà il benvenuto a tutti i visitatori.
La sua vista lascia senza parole, esclamazioni di stupore escluse!

Lo stesso effetto lo provoca anche a chi, come il sottoscritto, in precedenza ne aveva già visto un altro. Mi riferisco al G-BOAC, sempre di British Airways, esposto vicino all’aeroporto di Manchester.
Per saperne di più a tal proposito vi rimando a questo articolo specifico.
“Concorde was born from dreams, built from vision and operated with pride.”
Mike Bannister, capo pilota del Concorde per British Airways
L’unico modello del Concorde presente in Scozia è il G-BOAA – acronimo di Golf Bravo Oscar Alpha Alpha – ed ha un valore significativo perché fu quello che effettuò il primo volo commerciale della flotta: da Londra al Bahrain, il 21 gennaio 1976.
La “Concorde Experience” è una mostra che narra la storia dell’aereo progettato per volare oltre i 18.000 m di altitudine e superando i 2.170 Km/h, ossia a velocità supersonica.
La collezione di oggetti e documenti descrive l’esperienza provata dai passeggeri a bordo, cioè i privilegiati – soprattutto vip, uomini d’affari e miliardari – che potevano permettersi un viaggio a prezzi esorbitanti (ben più caro dell’odierna business class).

Nell’esposizione c’è spazio pure per trattare di temi più controversi, a cominciare dall’incidente del volo Air France 4590 avvenuto subito dopo il decollo dall’aeroporto Charles de Gaulle il 25 luglio 2003, per poi passare alle questioni ambientali sull’inquinamento acustico e l’esagerato consumo di carburante.
Si parla poi dell’ultimo viaggio del Concorde G-BOAA, dall’aeroporto di Heathrow alla sua nuova “casa”.
Il velivolo, lasciato a terra dopo la tragedia di Parigi dato che non aveva subito gli interventi di sicurezza richiesti, non aveva più i permessi di volare e dunque fu necessario studiare un piano alternativo.

L’aereo venne parzialmente smontato e, dopo aver lasciato l’aeroporto londinese via terra, venne trasportato via mare (con passaggio suggestivo sul Tamigi) fino alle coste scozzesi. Infine, per l’ultimo tratto venne impiegato l’esercito che costruì una strada militare provvisoria utile per spostare il Concorde attraverso i campi fino al National Museum of Flight, dove poi è stato riassemblato definitivamente.
La visita del Concorde è libera e, attraversando quella che era la sola classe di viaggio esistente a bordo, si può osservare da vicino la cabina di pilotaggio, che sorprende per la quantità infinita di pulsanti e comandi.
A differenza dei classici aerei di linea, qui i due piloti erano affiancati da un ingegnere di volo.

Ad essere sinceri, gli spazi interni del Concorde non sono nulla di eccezionale. D’altronde, i passeggeri (al massimo 100) trascorrevano in volo relativamente poche ore.
Si pensi, ad esempio, che da Londra a New York bastavano circa 3 ore e mezza se non addirittura di meno. Infatti, questo stesso Concorde volò tra le due città impiegando il tempo record di 2 ore, 55 minuti e 15 secondi.
Nello schermo apparivano una serie di dati, comprese le velocità in Mach 1 – ossia si volava veloci come il suono – e Mach 2, il doppio.
“Stavo per viaggiare più veloce di tutta la popolazione mondiale – tranne pochi altri – a una velocità di 5 Km al secondo. Era semplicemente incredibile. Continuavo a guardare lo schermo e vedevo che si stava avvicinando sempre più a Mach 1, aspettavo che lo raggiungesse e lo superasse, per poi raggiungere Mach 2 e i 60.000 piedi di quota (18.220 m). Era fantastico poter vedere la leggera curvatura della Terra.”
Testimonianza di un ex-passeggero del Concorde

Presso il bancone situato vicino alla scalinata che conduce a bordo si possono prendere le audio guide gratuite, purtroppo solo in lingua inglese. Tuttavia, a disposizione vi sono anche delle brochure informative (da restituire…) anche in italiano e sono fatte molto bene.
A pochi metri dal Concorde è “parcheggiato” il BAE Hawk, aereo monomotore che dal 1980 viene usato dalla pattuglia acrobatica britannica Red Arrows.
Il modello qui esposto fu attivo dal 1985 al 2012 ed il suo volo più memorabile fu quello in formazione attorno al Concorde sopra Edimburgo il 1 luglio 1999 per celebrare l’inaugurazione del Parlamento scozzese.

Gli altri hangar
Ammetto che la visita del Concorde si è prolungata più del previsto, il suo fascino d’altronde è magnetico, e dunque ho avuto poco tempo per esplorare il resto del National Museum of Flight.
Alcuni velivoli sono stati posizionati all’esterno, come nel caso del BAC One-Eleven, aereo a reazione prodotto nel Regno Unito agli inizi degli anni ’60 e dismesso nel 2003 a causa delle nuove regolamentazioni inerenti l’inquinamento acustico implementate in Europa.
Questo modello venne costruito nel 1968, facendo base a Manchester e poi Londra. Nel 1974 venne rinominato Lothian Region ed utilizzato per i collegamenti da Edimburgo e Glasgow verso Londra.
Il suo ultimo volo avvenne nel 1993 e dal 2006 è conservato qui. È visitabile all’interno secondo gli orari esposti in biglietteria.

Nell’hangar dedicato all’aviazione civile sono conservati svariati aerei che testimoniano la passione delle persone per il volo e, soprattutto, gli scopi per i quali si viaggia su questo mezzo di trasporto: dal puro divertimento alla necessità di collegare le comunità più remote passando per la fotografia aerea, utile per studiare il nostro pianeta da una prospettiva differente.

Infine, non avendo tempo ulteriore per visitare l’hangar “militare”, mi sono accontentato di osservare da fuori l’Avro Vulcan.
Si tratta di uno dei tre velivoli realizzati dopo la Seconda Guerra Mondiale ed in grado di trasportare una bomba atomica. Fortunatamente non si passò mai alla pratica.
Questo modello venne impiegato solamente una volta in battaglia, nel 1982, durante lo scontro tra Argentina e Regno Unito per il controllo delle isole Falklands. Il volo conclusivo avvenne due anni dopo, verso la sua “casa” definitiva.

National Museum of Flight: informazioni pratiche per la visita
Come scritto all’inizio dell’articolo, è una gita alle porte di Edimburgo ideale anche per le famiglie con bambini. La durata media della visita è tra le 2 e 3 ore.
Orari di apertura e biglietti
Il museo è aperto tutto l’anno, con orari variabili a seconda della stagione:
- da aprile ad ottobre, tutti i giorni dalle 10 alle 17;
- da novembre a marzo, solo i weekend dalle 10 alle 16;
- i giorni di chiusura sono 25 e 26 dicembre, 1 e 2 gennaio.
Si possono comprare i biglietti online, in questo caso si risparmia £1 rispetto alle tariffe standard applicate in loco. Vi sono sconti per over 65, studenti e bambini dai 5 ai 15 anni. I minori di 5 anni entrano gratis.
Gli orari ed i prezzi aggiornati sono consultabili sul sito internet del National Museum of Flight.

Come arrivare da Edimburgo coi mezzi pubblici
La combinazione treno+autobus consente di visitare il museo in giornata partendo da Edimburgo.
Dalla stazione di Edinburgh Waverley parte un treno all’ora che raggiunge North Berwick in mezz’ora circa.
Pure la linea X5 operata da EastCoastBuses collega le due città con una corsa all’ora. Tuttavia, pur essendo un’alternativa più economica, non la consiglio perché il tempo di percorrenza è attorno agli 80 minuti.
Una volta giunti a North Berwick, dalla stazione si cammina in direzione del centro e, costeggiando la West Beach si arriva alla fermata ubicata lungo Church Road.
Da qui parte l’autobus 121 (capolinea Haddington) che dopo 25 minuti circa raggiunge il National Museum of Flight ad East Fortune fermando davanti ad un piccolo hangar situato prima dell’area coperta che accoglie il Concorde (e la biglietteria).
Le corse giornaliere non sono molte ma con un minimo di pianificazione si ha tutto il tempo necessario per la visita.
Nel mio caso sono partito da North Berwick alle 11:12 con arrivo al museo alle 11:38. Al ritorno ho preso l’autobus delle 15:08 (l’ultima corsa dal museo parte alle 16:48) e per le 15:30 ero nuovamente a North Berwick.
Così facendo ho avuto ancora un po’ di tempo per fare due passi lungo il litorale cittadino prima di prendere il treno per rientrare ad Edimburgo.
👉 I miei consigli su cosa fare e vedere a North Berwick

Per quel che riguarda i biglietti, per il treno tra Edimburgo e North Berwick ho acquistato un “Anytime Day Return” con la possibilità di viaggiare in qualsiasi momento della giornata spendendo £9.10.
Per l’autobus ho optato per un titolo di viaggio giornaliero valido sia per i mezzi urbani di Edimburgo (Lothian Buses) che per quelli fuori città, come nel caso di North Berwick. Il biglietto in questione si chiama “City&Country Day” ed ha un costo di £8.80 (adulto).
Questo articolo fa riferimento all’escursione fatta ad agosto 2025.
Per orari e tariffe aggiornate vi rimando ai siti internet di ScotRail (ferrovie scozzesi) e Lothian Buses (autobus di Edimburgo e zone limitrofe).