La visita di Murcia non si è certamente conclusa con il tour del centro storico (ne parlo nell’articolo dedicato), anzi…
Pur rimanendo in città, il giorno seguente mi sono spostato di pochi chilometri per visitare due musei e tre luoghi che raccontano altri aspetti e vicende legate a questo territorio.
Jardín de Floridablanca
Il mio itinerario comincia al confine meridionale del centro storico, facendo due passi nel giardino pubblico più antico di Murcia (sec. XIX).
Al suo interno si trovano piante secolari ed una serie di sculture, in particolare il “Monumento al sardinero”, che rendono omaggio alle tradizioni della città. Il viale che percorre l’area verde conduce dinnanzi alla facciata dell’Iglesia del Carmen, chiesa barocca innalzata nel ‘700.
Museo Salzillo
Mi sposto poi in direzione nord-ovest, a poco più di un chilometro dalla Cattedrale ed a neanche 200 m dalla stazione degli autobus.
Affacciata sulla Plaza de San Agustín sorge l’Iglesia de Nuestro Padre Jesús, chiesa barocca del secolo XVII, collegata al museo dedicato allo scultore murciano più famoso di sempre.
Francisco Salzillo (1707-1783) vanta però anche origini italiane essendo il padre originario di Napoli. Ciò influì sul proprio stile, unendo il sentimento religioso presente in Spagna in quel periodo al realismo italiano. Il suo contributo artistico l’ha reso una delle figure di spicco del barocco spagnolo legato alla realizzazione di sculture religiose.
La collezione del museo, creata nel 1941, contiene le bozze prodotte nello studio di Salzillo, il presepe costituito da oltre 500 figure ed ambientato nella Murcia del secolo XVIII, i gruppi scultorei della Passione di Cristo che vengono portati in processione il Venerdì Santo.
Osservando ad esempio “Il velo della Veronica” oppure “La Caduta” si può apprezzare il genio di Salzillo nella realizzazione di realistiche sculture in legno policromo in grado di trasmettere le emozioni ed il dinamismo del momento raffigurato.
Centro de Artesanía
Spostandosi subito a nord-ovest rispetto al nucleo medievale della città, nei pressi del Jardín del Salitre si può esplorare questo spazio riservato all’artigianato locale.
I visitatori possono osservare da vicino e comprare le opere realizzate dagli artisti murciani. Inoltre, nel corso dell’anno vengono organizzate mostre temporanee, corsi di formazione e workshop. L’ingresso è gratuito, per maggiori dettagli potete consultare la pagina web del Centro de Artesanía de Murcia.
Santuario de la Fuensanta
Nella frazione di Algezares, a circa 8 Km a sud del centro di Murcia, si trova uno dei luoghi di pellegrinaggio più famosi della regione. Il Santuario de la Fuensanta è immerso in un’area naturale protetta, all’interno del Parque Regional El Valle y Carascoy, con splendidi scorci sulla città e la pianura che si estende attorno.
Purtroppo, le nubi basse della giornata non mi hanno permesso di godere appieno del panorama…
Il nome deriva dalla sorgente che sgorgava ai piedi dell’edifico e che, secondo gli abitanti della zona, aveva proprietà benefiche.
Il santuario è uno dei massimi esempi di architettura barocca murciana ed al suo interno, dietro all’altare, è custodita la statua della Virgen de la Fuensanta, la patrona del capoluogo spagnolo.
È possibile raggiungere il santuario in autobus da Murcia. La linea 50 collega le due località in circa 45-50 minuti: la fermata in città è all’altezza della Avenida Constitución 5, ad Algezares invece si scende a Escuelas 1 (proseguire poi a piedi per 1 Km circa) oppure Santuario a seconda del giorno feriale/sabato/festivo.
Il costo del biglietto è di 1,85 € (aggiornato al febbraio 2024), gli orari sono riportati nella pagina dedicata sul sito di TMP Murcia.
Castillo de Monteagudo
L’ultima tappa è precisamente dalla parte opposta rispetto al santuario. La frazione di Monteagudo si trova a circa 6 Km a nord del centro di Murcia, in una zona dal notevole valore storico.
Il Centro de Visitantes San Cayetano ne è la testimonianza. Inaugurato nel 2013 e visitabile gratuitamente, conserva resti ed oggetti delle popolazioni che, a partire dall’Età del Rame (circa 4.400 anni fa) si sono insediate nell’area: argarici, iberi, romani ed arabi.
Con l’Impero Romano, la zona di Monteagudo assunse notevole importanza dato che si trovava lungo la strada che collegava Cartagena (Carthago Nova) con Elche (Ilici). Ecco spiegata dunque la presenza delle fondamenta di edifici ad uso commerciale appena a lato dell’antica via di comunicazione.
Ma fu durante l’epoca musulmana che Monteagudo conobbe il periodo di massimo splendore, in particolare durante il regno del sovrano Ibn Mardanis (conosciuto popolarmente come Re Lupo) dal 1147 al 1172.
Egli si stabilì qui e fece costruire una linea difensiva formata da tre castelli: Larache, Castillejo ed appunto Monteagudo. Nelle immediate vicinanze di queste roccaforti sono stati scoperti i resti archeologici più importanti dell’architettura militare musulmana a Murcia del periodo medievale.
Per chi fosse interessato, esiste un percorso circolare – il Sendero de los Castillos de Monteagudo – che raggiunge i resti delle tre fortezze includendo altri luoghi di interesse. Il sentiero copre una distanza poco superiore ai 6 Km e presenta un dislivello positivo/negativo di 60 m. Le informazioni sono riportate in questo pdf scaricabile (in spagnolo).
Dal Centro de Visitantes si ammira l’imponente Cristo de Monteagudo, una statua di 14 m di altezza che si erge sulle fondamenta dell’antico castello musulmano. Il complesso sorge su di un colle a 149 m di altitudine ed è uno splendido belvedere naturale sulla pianura circostante, la Huerta de Murcia e la città.
Purtroppo ho trovato una giornata grigia e dunque la vista non è stata certamente delle migliori.
È possibile salire sulla cima della collina prendendo la strada sterrata che parte dalla calle Abderrahaman II (superato il cementerio, girare a destra dopo l’incrocio). La scala che conduce ai piedi del Cristo Redentore al momento è chiusa (febbraio 2024). La speranza ovviamente è che venga riaperta quanto prima…
Per raggiungere Monteagudo da Murcia senza auto si può utilizzare l’autobus. La linea 36 collega le due destinazioni in circa 30-35 minuti. La fermata urbana è in calle Isaac Albéniz, quella più vicina al Centro de Visitantes è Desvio. Su Google Maps sono comunque indicate entrambe.