Itinerari e consigli per viaggi lenti

Cosa fare e vedere in mezza giornata a Bussana Vecchia - Escursione nel ponente ligure

Bussana Vecchia (Liguria di ponente), cosa vedere in un giorno nel “borgo degli artisti” che fu distrutto dal terremoto del 1887

Tra le località più caratteristiche della riviera di ponente – e della Liguria in generale – spicca senza dubbio Bussana Vecchia, una frazione collinare di Sanremo che dista pochi chilometri da Arma di Taggia, in provincia di Imperia.

Una giornata intera è sufficiente per esplorare l’antico borgo medievale ed i suoi dintorni, ad esempio la stessa Sanremo e la pista ciclopedonale del Ponente. Nelle prossime righe vi parlo della sua storia, di cosa vedere e di come arrivare a piedi o con mezzo privato.

 

 

 

 

Cenni storici su Bussana (Vecchia)

La fama di Bussana nasce, purtroppo, da un evento tragico.

La mattina del 23 febbraio 1887 – il Mercoledì delle Ceneri – un violento terremoto distrusse gran parte del paese ed i superstiti furono quindi costretti ad abbandonare tutto. Bussana Nuova venne creata a poca distanza, direttamente sulla costa.

L’antica centro abitato divenne una città fantasma e la rimase fino agli anni ’40 del Novecento, quando una serie di famiglie immigrate dal sud Italia decisero di stabilirvisi. Purtroppo per loro, l’amministrazione sanremese si oppose ed ordinò l’abbattimento delle costruzioni ancora in piedi.

Tuttavia, la storia di Bussana Vecchia cambiò di lì a poco tempo. Infatti, tra gli anni ’50 e ’60 alcuni artisti scoprirono questo borgo medievale – o meglio, i suoi resti – rimanendo incantati dal suo fascino misterioso e dalla bellezza della zona. E così vi si stabilirono, non senza qualche problema “burocratico” legato soprattutto alla mancanza di veri e propri atti di proprietà. Arrivarono poi altri pittori, scultori, poeti ed artigiani. Il paese tornò gradualmente alla vita e diversi edifici vennero risistemati per ospitarvi locali e botteghe.

Il nuovo “Villaggio Internazionale degli Artisti” è oggi una meta turistica assai popolare, frequentata da italiani ma soprattutto da stranieri (francesi in primis data anche la vicinanza al confine).

Itinerario alla scoperta delle botteghe di pittori, artisti e scultori a Bussana Vecchia
Atelier nel cuore del borgo di Bussana Vecchia – Provincia di Imperia, Liguria

 

 

 

 

 

Cosa fare e vedere a Bussana Vecchia in poche ore

L’attrazione principale del borgo medievale è il borgo medievale stesso.

Infatti, oltre ad essere i soggetti perfetti per delle splendide fotografie, le vie, i tradizionali caruggi liguri, le piazzette e le case raccontano di un luogo sospeso nel tempo. Passeggiare per Bussana Vecchia significa fare un viaggio indietro nella storia per ritrovarsi in quella tremenda mattina del febbraio 1887.

Cosa fare e vedere in mezza giornata a Bussana Vecchia - Escursione nel ponente ligure
Piazzetta di Bussana Vecchia – Provincia di Imperia, Liguria
Vicoli e piazzette caratteristiche del borgo medievale di Bussana Vecchia - Liguria
Viuzza di Bussana Vecchia – Liguria di ponente

Si possono così ammirare – rigorosamente da fuori in quanto pericolanti – i ruderi dell’Oratorio di San Giovanni Battista (Chiesa Piccola) e della Chiesa di Sant’Egidio (Chiesa Grande), entrambe scoperchiate ed invase dall’edera. Si sono salvati soltanto gli archi delle cappelle e dei pezzi dei muri esterni.

Resti della "Chiesa Piccola" di Bussana Vecchia - Borghi della Liguria di ponente
Chiesa Piccola – Oratorio di San Giovanni Battista a Bussana Vecchia
Edifici di Bussana Vecchia colpiti dal terremoto del 1887 - Chiesa di Sant'Egidio
Chiesa di Sant’Egidio – Bussana Vecchia (Sanremo)

I vari atelier degli artisti sono aperti in estate e spesso nei weekend e sono parte integrante di Bussana Vecchia. Non mancano poi i ristoranti, situati all’inizio del centro urbano, e due “chiccheda scoprire.

La prima è un giardino con piante grasse ed altre specie creato tra le rovine. Il tour – costa sui 2,5€ – consente anche di osservare Bussana Vecchia da una prospettiva differente.

La seconda è invece il plastico ferroviario più grande d’Italia, opera di un’associazione di appassionati e che vanta ben 350 metri di binari che corrono in tre sale differenti e collegate tra loro. La particolarità è che tra queste vi è un metro di dislivello e, per coprirlo, sono state realizzate due spirali a sette piani che i treni devono percorrere per transitare da uno spazio all’altro.

L’ingresso è libero – l’offerta è apprezzata e per me meritata – e non si può non apprezzare la cura nei dettagli dei paesaggi, del tracciato e dei movimenti dei treni.

Cosa vedere a Bussana Vecchia: il "Plastico ferroviario" più lungo d'Italia
Plastico ferroviario di Bussana Vecchia – Provincia di Imperia, Liguria di ponente

Per fare un giro completo di Bussana Vecchia bastano 1 o 2 ore, escludendo però la visita delle varie botteghe artigianali.

 

 

 

 

 

Come raggiungere Bussana Vecchia

Potete arrivarvi in auto oppure a piedi, purtroppo non in autobus.

Percorrendo l’autostrada A12 Genova-Ventimiglia si esce al casello di Arma di Taggia per immettersi quindi sulla Strada Statale 1 (Aurelia) verso Sanremo. Si svolta al bivio per Bussana e si seguono poi le indicazioni per Bussana Vecchia. La strada in salita è tortuosa e, specie in certi tratti, non molto larga. Il parcheggio è ai lati della carrozzabile. Considerate che in estate e nei weekend l’afflusso di turisti è notevole, suggerisco quindi di posteggiare la macchina direttamente nei pressi del Cimitero comunale di Bussana e di proseguire a piedi (10 minuti circa).

 

In alternativa è possibile fare una bella camminata da Bussana Nuova a Bussana Vecchia ed è ciò che ho fatto io.

Sono sceso alla stazione ferroviaria di Taggia – vi fermano i treni sia regionali che intercity, orari e biglietti disponibili qui – ed ho raggiunto la frazione costiera di Arma, dove transita la pista ciclabile verso Sanremo ed Ospedaletti (ne parlo dettagliatamente in questo articolo).

Percorso pista ciclopedonale del Ponente, da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare: tappa a Bussana Nuova
Scorcio di Bussana Nuova e del Santuario del Sacro Cuore di Gesù dalla Ciclabile del Ponente

Abbandonato il tracciato alle porte del centro urbano (cartello marrone sulla sinistra che indica l’accesso alla spiaggia), seguo la Via del Mare fino alla Salita del Santuario che porta alla Basilica del Sacro Cuore di Gesù, eretta a fine ‘800 per simboleggiare la rinascita di Bussana dopo il terremoto del 1887. I giardini che la costeggiano sono ottimi punti panoramici affacciati sul litorale. Li abbandono all’altezza di Via delle Scuole e subito a lato dell’istituto (edificio giallo) prendo la Salita del Monto diretta a Bussana Vecchia.

La mulattiera sale fino a spianare quando si giunge nei pressi di una villa. A quel punto si prosegue su strada asfaltata passando altre abitazioni signorili in Via del Monto. Una pausa per riprendere fiato è la scusa giusta per godere della splendida vista dietro di sé.

Come raggiungere a piedi Bussana Vecchia dalla pista ciclopedonale del ponente ligure
Via del Monto – Tratto del sentiero che da Bussana Nuova conduce a Bussana Vecchia

Arrivati al bivio per Bussana Vecchia si riprende la mulattiera che sale piuttosto ripida fino ad incrociare la via asfaltata. La si attraversa per riprendere il sentiero che sale per poi ricongiungersi più in alto con la strada carrozzabile. Da qui la vista si apre sull’intera vallata ed i rilievi circostanti, si riconosce il centro abitato di Poggio, croce e delizia dei ciclisti della Milano-Sanremo, e si scorge finalmente il borgo di Bussana Vecchia. Ancora una decina di minuti a piedi ed eccomi a destinazione. Complessivamente ho impiegato 40-50 minuti da Bussana Nuova.

Luoghi insoliti da visitare in Liguria: borgo di Bussana Vecchia (provincia di Imperia)
Arrivo al borgo di Bussana Vecchia (Sanremo) – Provincia di Imperia, Liguria di ponente

Potete vedere la traccia del mio percorso in questa pagina su Komoot.

*Al momento della gita (ottobre 2021) ho trovato i due tratti di sentieri che tagliano la carrozzabile abbastanza in abbandono. Perdersi è impossibile dato che la direzione è unica, la vegetazione però ha invaso ormai gran parte della via e perciò risulta abbastanza fastidiosa. Tanto che al ritorno ho preferito percorrere la strada asfaltata (sino all’imbocco della Salita del Monto) facendo attenzione alle poche macchine che passavano. Alla fine ho calcolato 10-15 minuti di differenza nei tempi di percorrenza.

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