Comune autonomo fino al 1923, da quel momento in poi Oneglia è diventata parte integrante di Imperia insieme a Porto Maurizio, conservando tuttavia la sua anima tradizionalmente commerciale. Da sempre, infatti, tra le principali attività spiccano la produzione e vendita dell’olio di oliva.
Si differenzia anche per la sua conformazione geografica, occupando una zona alluvionale alla foce del torrente Impero, mentre il centro storico si estende direttamente sul lungomare.
Cenni storici su Oneglia
Le sue origini risalgono all’epoca dei Liguri Ingauni, che fondarono un insediamento fortificato sulle colline per controllare il vicino torrente Impero.
Le vicende di Oneglia si legano a quelle della famiglia Doria, la quale ne entrò in possesso nel 1298. Nel 1488 venne eretto un castello a difesa della città che resistette fino all’800. Oggi purtroppo non ve n’è rimasta traccia, salvo una lapide installata in Piazza Edmondo de Amicis sul luogo in cui esso sorgeva.
Nel 1576 la città venne ceduta ai Savoia, diventando assieme a Nizza uno dei principali sbocchi sul mare del Piemonte. L’influenza della casata si riflette anche nell’architettura urbana del centro cittadino, si pensi ad esempio ai portici lungo la Via Aurelia.
Infine, nel 1923 fu accorpata ad altre nove località circostanti per formare il nuovo comune di Imperia.
Una curiosità sugli abitanti di Oneglia. Il loro soprannome è Ciantafùrche – costruttori di forche – poiché erano dediti alla realizzazione del patibolo su di uno scoglio piatto sul mare, situato all’incirca a metà strada verso il promontorio del Parasio. I cittadini di Porto Maurizio invece sono conosciuti come Cacelòtti perché i boia delle esecuzioni capitali provenivano dalla famiglia locale dei Cacello.
Cosa vedere a Oneglia in un giorno
Il punto di accesso al centro storico è rappresentato da Piazza Dante, di stampo ottocentesco e costruita in stile tipicamente piemontese. Snodo delle vie più importanti della ex-città, è dominata dal Palazzo del “Cremlino”, ossia l’antico edificio comunale di Oneglia. Tale soprannome è dovuto al fatto che, nel secondo dopoguerra, fu sede del Partito Comunista.
Passeggiando sotto i portici neoclassici attorno alla piazza si incontra il “Caffè Pasticceria Piccardo”, aperto dal 1905 ed iscritto all’associazione dei “Locali Storici d’Italia”.
Partendo da Piazza Dante si può raggiungere la famosa Villa Grock, fatta costruire sulle colline di Oneglia dal famoso clown Adrian Wettach nel 1927. Il complesso – casa+giardini – è stato ideato dallo stesso artista, mescolando lo stile Art Deco con influenze orientali e storicistiche.
Purtroppo non ho avuto modo di visitarla, complici il poco tempo a disposizione e gli orari di apertura piuttosto limitati. Trovate comunque tutte le informazioni sul parco ed il Museo del Clown nel relativo sito internet.
Piazza Giuseppe Bianchi
Proseguo su Via Aurelia fino all’altezza di Piazza Giuseppe Bianchi. Dominata dal palazzo che ospitò Re Carlo Alberto nel 1836 e Amedeo Duca d’Aosta nel 1875, sulla pavimentazione al centro si apprezza un mosaico in bianco e nero che ricorda la coltivazione dell’olivo, tradizionale attività commerciale degli onegliesi.
Basilica di San Giovanni Battista
La Piazza San Giovanni è il luogo di ritrovo prediletto degli abitanti e vi sorge la Collegiata di San Giovanni Battista.
Realizzata in stile barocco genovese tra il 1739 ed il 1759, all’interno custodisce una serie di opere d’arte del ‘700 come ad esempio l’altare maggiore ed il coro ligneo intagliato. All’esterno, il sagrato presenta la tipica decorazione ligure – il risseu – con spirali geometriche composte da ciottoli marini bianchi e neri.
È da qui che ogni 24 giugno parte la processione dedicata a San Giovanni Battista, il patrono di Oneglia.
Piazza di Andrea Doria
Continuando in Via S. Giovanni si sbuca nella piazza dedicata all’ammiraglio Andrea Doria, originario di Oneglia. Una evidente lapide è posta sul muro del palazzo dove egli nacque il 20 novembre 1466 per poi abitarvi fino ai 18 anni.
Al centro della piazza si trova il Mercato Coperto, inaugurato nel 1930. Ai suoi lati si dispongono le bancarelle ambulanti del mercato settimanale (mercoledì e sabato).
Calata Cuneo ed il porticciolo di Oneglia
Superata la casa di Andrea Doria si sbuca sul lungomare di Oneglia, sul quale si rivolgono gli stupendi portici di Calata Cuneo sormontati dalle classiche casette liguri dal color pastello. Lungo la banchina si trovano le pescherie ed i ristoranti che propongono i piatti della tradizione regionale e locale. Da provare la “piscialandrea”, una sorta di pizza guarnita con pomodori, capperi, aglio, olive, origano, acciughe ed olio taggiasco. Il nome, alquanto curioso, deriverebbe dal fatto che si trattava della pietanza preferita di Andrea Doria.
Se il “molo corto” ospita l’area portuale ed è pertanto non accessibile ai turisti, il “molo lungo” invece accoglie le piccole imbarcazioni dei pescatori. Esso è soprannominato la “passeggiata nel mare” dal momento che conduce pedoni e ciclisti piuttosto “lontano” dalla terraferma offrendo al tempo stesso meravigliosi scorci di Oneglia e del promontorio di Parasio a Porto Maurizio.
—> Cosa fare e vedere a Imperia Porto Maurizio in un giorno <—
Spianata di Borgo Peri
Oltrepassati il “molo lungo” e la Calata Cuneo si giunge a Borgo Peri, la zona delle spiagge di Oneglia che richiama quindi abitanti e turisti.
Incastonata tra il blu del mare, il verde delle palme ed i colori pastello delle tipiche abitazioni liguri, la passeggiata lungomare ospita anche giostre e giochi per bambini. Il litorale è prevalentemente sassoso, vi sono aree di libero accesso alternate ad altre attrezzate con stabilimenti balneari. Non mancano ovviamente chioschi, bar e ristoranti con una serie di eventi e feste che animano le lunghe notti estive.
Percorso ciclopedonale dell’Incompiuta
Al termine di Borgo Peri comincia la strada a mare “Incompiuta” che collega i comuni di Imperia e Diano Marina all’altezza del promontorio di Capo Berta, un luogo assai familiare per gli appassionati di ciclismo ed in particolare della Classicissima Milano-Sanremo.
Già Napoleone aveva intuito la necessità di tale collegamento stradale ed avviato i primi lavori, tuttavia, l’opera cominciò solamente a partire dagli anni ’60 del secolo scorso. La strada statale 449 venne inaugurata negli anni ’70, dando così inizio ad una storia alquanto travagliata.
Difatti, le rocce calcaree della zona rendono il pendio molto instabile con conseguenti cadute di massi e pietre. Per questo motivo, il transito di veicoli è stato quasi subito interrotto e, dopo una serie di interventi e tentativi di riapertura, si è deciso per la chiusura definitiva.
A partire dal 1994, l’Incompiuta è diventata una pista ciclopedonale con una lunghezza di circa 4 Km. Lungo il tragitto vi sono alcuni punti di accesso alle spiagge ed insenature del promontorio, modellate nel corso del tempo dalla continua azione erosiva delle onde del mare. Ciò spiega la presenza di formazioni rocciose affioranti, come nel caso dello scoglio della Galeazza.
Le mareggiate degli ultimi anni, in particolare nel 2018, hanno provocato nuovi danni e la necessità di ulteriori lavori per cercare di mettere in sicurezza il percorso. I cantieri sono ancora aperti (…) e così, al momento della mia visita – maggio 2021 – la ciclopedonale è interrotta al confine tra i comuni di Imperia e Diano.
Il mio itinerario a Oneglia si conclude qui. Per ulteriori informazioni e consigli sulla città vi rimando al portale turistico di Imperiadavedere.
Come arrivare a Imperia Oneglia coi mezzi pubblici
Fino al dicembre 2016 Oneglia aveva una propria stazione ferroviaria, tuttavia, in seguito al raddoppio dei binari ed al conseguente spostamento a monte della linea, l’intera città di Imperia è servita da una nuova ed unica stazione.
Essa è posta sulla linea Genova-Ventimiglia e vi fermano sia i treni regionali che quelli Intercity. Per consultare orari, prezzi e comprare i biglietti online vi rimando a questo sito internet.
L’edificio si affaccia sul torrente Impero e dista poco più di un chilometro da Piazza Dante. A piedi ci si impiega una ventina di minuti, in alternativa si possono prendere gli autobus urbani che partono dalla fermata davanti alla stazione.
Si può arrivare a Imperia in autobus da località quali Sanremo, Arma di Taggia, Diano Marina, Cervo e Andora. La linea viene operata dalla compagnia Riviera Trasporti. Questa è una bella comodità per poter raggiungere la ciclabile del ponente, che parte dalla vicina San Lorenzo al Mare.
–> Pista ciclopedonale del ponente da Arma di Taggia a San Lorenzo al Mare <—
Infine, chi viaggia in auto può percorrere l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia ed uscire ai caselli di Imperia Ovest ed Imperia Est.
Dove dormire a Imperia