Dopo aver dedicato due giorni alla visita di Bilbao si può proseguire il viaggio nei Paesi Baschi esplorandone la costa. Qui, infatti, si possono ammirare panorami differenti, rilassarsi in spiaggia, visitare antichi borghi di pescatori e scoprire le località di villeggiatura predilette dagli abitanti di Bilbao che desiderano scappare dai ritmi frenetici della città.
Le quattro località da non perdere nei dintorni di Bilbao
Di seguito vi propongo una serie di destinazioni della provincia di Biscaglia e facilmente raggiungibili coi mezzi pubblici da Bilbao. Difatti, oltre al treno oppure agli autobus, la metropolitana locale consente di spostarsi lungo la costa direttamente dal centro città. Una gran bella comodità che certamente invoglia turisti ed abitanti a muoversi coi mezzi pubblici lasciando così a casa l’auto.
1. Portugalete, Las Arenas ed il Ponte Bizkaia
Il tour inizia con la visita di una delle attrazioni più importanti della zona, ossia il Ponte Bizkaia.
Conosciuto ai più come Puente Colgante – “ponte sospeso” – si tratta del ponte trasportatore ancora in funzione più antico del mondo. Escludendo infatti la triste parentesi della Guerra Civile Spagnola, dal luglio 1893 viene usato dagli abitanti per spostarsi da una sponda all’altra della Ría. Nel 2006, per celebrarne l’importanza nell’ambito della rivoluzione industriale, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
La passerella situata a circa 50 m d’altezza è raggiungibile per mezzo dei due ascensori posti alle estremità della struttura.
Il ponte collega le località di Portugalete e Las Arenas ed ambedue hanno la rispettiva fermata della metropolitana, rispettivamente Portugalete (L2) e Areeta (L1). Tra le due località, sicuramente la prima è quella più bella da girare, grazie soprattutto ad un centro storico molto carino e caratterizzato da edifici dalle facciate color pastello e da viuzze con scorci suggestivi. Il modo alternativo per arrivare qui partendo da Bilbao è il tour in barca che parte a poche centinaia di metri dal Museo Guggenheim e che tocca alcune delle località della costa. Inoltre, i titoli di viaggio hanno una validità di 24 ore consentendo perciò di fermarsi per poter esplorare i borghi. Maggiori informazioni sono disponibili nella relativa pagina d’acquisto.
2. Da Las Arenas al puerto viejo di Getxo
La bellezza principale di Las Arenas è che qui comincia una stupenda passeggiata che costeggia la Ría di Bilbao fino ad arrivare al porto antico di Getxo,
La località è sempre stata una delle mete preferite della borghesia del posto e ciò lo si nota percorrendo il paseo de las grandes villas, una passeggiata che costeggia alcuni degli edifici storici ed emblematici del periodo d’oro di Getxo a cavallo tra i secoli XIX e XX. L’itinerario comincia all’altezza del monumento a Churruca, la cui forma di torre-faro assomiglia in realtà al classico obelisco. Ai suoi piedi vi è la statua di Evaristo Churruca, l’ingegnere che si occupò della canalizzazione della ría e della progettazione del porto, rendendolo in tal modo uno dei più sicuri di tutta la Spagna.
Si passa poi la playa El Abra ed il porticciolo per giungere quindi al puerto viejo, l’anima marinara tradizionale di Getxo. Vale la pena esplorare le viuzze che si inerpicano tra le case colorate regalando scorci inattesi con il mar Cantábrico sullo sfondo. Pochi metri prima, appena dietro lo “sgabbiotto” che ospita l’ufficio turistico noterete una strana costruzione. Mi riferisco alle Galerías Punta Begoña, un complesso architettonico risalente agli inizi del secolo XX che in origine rappresentava uno spazio davvero particolare anche grazie alla sua posizione. Oggi è in evidente stato di degrado ma la buona notizia è che vi sono progetti in corso per il suo restauro. È comunque possibile accedervi per scoprirne il glorioso passato ed il futuro che lo attende.
Per chi vuole proseguire l’itinerario a piedi, a La Galea potete godervi viste mozzafiato della costa, due spiagge, un faro, un mulino riconvertito a ristorante, una chiesa, un cimitero ed un forte.
Getxo si trova a 12 km da Bilbao e le fermate della metropolitana più comode sono Neguri, Algorta e Bidezabal.
3. Plentzia e Calatrava
Sempre con la metropolitana scendo a Plentzia, capolinea della L1, la stessa che passa per Areeta e Gentxo. La cittadina si trova a 25 km dal centro di Bilbao e calcolate all’incirca una cinquantina di minuti per arrivarvi.
La stazione si trova a pochi minuti a piedi dal centro storico e subito ai margini della Ría. Appena usciti non potrete non notare una passerella pedonale che la attraversa e le sue forme probabilmente vi saranno piuttosto familiari. Infatti, venne progettata proprio dall’architetto Santiago Calatrava. Una volta percorsa ci si immette nella splendida passeggiata che costeggia il fiume fino al suo sbocco nel mare.
Prima però fermatevi nel centro storico per esplorarne le vie, un sali e scendi che conduce verso la Piazza della Chiesa, dove tra l’altro è possibile ammirare la puerta de Santiago, l’unica porta superstite tra quelle che in origine permettevano l’accesso alla città circondata dalle mura.
Data la vicinanza a Bilbao, Plentzia è una meta molto popolare tra gli abitanti della città e quindi, specie d’estate, è piuttosto affollata (comunque meno di Gentxo). Più che passeggiando per il centro, lo noterete avvicinandovi alla spiaggia affacciata sulla splendida baia. Detto ciò, in realtà la località conta poche migliaia di abitanti quindi immagino che nel resto dell’anno sia decisamente più tranquilla.
Per saperne di più su queste ed altre località della costa, vi rimando anche alla sezione dedicata sul sito di Bilbao Turismo. Inoltre, calcolando i vari spostamenti in metropolitana (e con gli altri mezzi pubblici) la Bilbao Bizkaia Card potrebbe fare al caso vostro.
4. San Juan de Gaztelugatxe
La meta più turistica della zona è però senza dubbio San Juan de Gaztelugatxe, divenuta famosa negli ultimi anni per essere apparsa nella serie tv “Trono di spade”.
Vi si arriva comodamente in autobus da Bilbao e potete scegliere se scendere a Bakio e poi proseguire a piedi lungo la costa, oppure giungere direttamente al punto da cui partono i due sentieri – uno più ripido ed impegnativo, l’altro più “dolce” – verso l’isolotto. Se ne avete la possibilità, il mio suggerimento è di andarci fuori dal periodo estivo per evitare la “calca” e godervi il luogo con la meritata calma.
Non sto qui a dilungarmi troppo sulla località poiché ne parlo approfonditamente in questo articolo, dove potete trovare tutte le informazioni utili per organizzare al meglio l’escursione: https://checkinblog.it/visita-san-juan-de-gaztelugatxe-bilbao-spagna/.