Dopo aver fatto una splendida escursione in battello a Inchcolm Island, il giorno seguente ho fatto un altro giro allontanandomi non troppo da quella zona. Difatti, approfittando di una giornata nuovamente soleggiata (e “caldina” ad essere sinceri) ho esplorato il villaggio di Cramond, situato a nord-ovest rispetto al centro di Edimburgo.
Cosa vedere a Cramond e dintorni
La particolarità ed il fascino di questa zona è Cramond Island, un’isoletta nel Firth of Forth che si può raggiungere soltanto quando c’è la bassa marea. Prima però di visitare questo luogo ho fatto un giretto nell’area perché volevo vedere un altro dei castelli di Edimburgo.
Il Lauriston Castle
Proprio così, oltre al famosissimo Castello di Edimburgo ed a quello di Craigmillar compreso nel parco di Holyrood, nei pressi di Cramond si trova il Lauriston Castle.
Si tratta di un edificio risalente al XVI secolo con ulteriori modifiche ottocentesche. In realtà, la se ne ha notizie fin dall’epoca medievale ma venne distrutto in seguito ad un attacco nel 1544. I lavori di ricostruzione iniziare mezzo secolo dopo e la tenuta passò da un proprietario all’altro fino al 1926 quando venne acquistato dal comune di Edimburgo.
Una visita dei suoi interni consente ai visitatori di scoprire usi e costumi della classe media che viveva a Edimburgo all’inizio del ‘900. Difatti, gli ultimi proprietari realizzarono un vero e proprio museo contenente una serie di collezioni di elementi d’arredo provenienti da tutto il mondo oltre agli oggetti d’uso quotidiano dell’epoca.
Per consultare orari d’apertura e tariffe vi rimando direttamente al sito ufficiale di Lauriston Castle.
I giardini attorno al palazzo sono visitabili gratuitamente e sono frequentati dagli stessi abitanti di Edimburgo che vengono qui per rilassarsi lasciandosi alle spalle il traffico ed i ritmi frenetici della città. D’altronde, il parco pubblico offre viste splendide del Firth of Forth e del Fife sulla costa opposta, vale la pena poi “perdersi” nel giardino giapponese inaugurato nel 2002 per celebrare l’amicizia tra Edimburgo e Kyoto.
Cramond Island
Toltomi lo sfizio di vedere il castello di Lauriston (almeno da fuori) ed i suoi meravigliosi giardini, mi dirigo verso Cramond, antico villaggio inglobato poi a Edimburgo nel 1920. La zona vanta una storia millenaria dato che ci sono reperti risalenti alle epoche più disparate, dall’Età del Bronzo al secolo scorso passando per l’impero romano. Qui, durante il governo di Settimio Severo, venne edificato un forte e successivamente, su parte delle sue fondamenta, si costruì l’attuale Cramond Kirk.
Seguendo il corso del fiume Almond si raggiunge la passeggiata lungomare e si scorge l’isola di Cramond davanti a noi. Come anticipato poche righe sopra, la sua peculiarità è che è collegata alla terraferma da una passerella percorribile unicamente durante la bassa marea. Individuarla è molto facile poiché è costeggiata da una serie di piloni innalzati nel corso della Seconda Guerra Mondiale per evitare nuovi attacchi navali da parte dell’esercito di Hitler. Qualche resto delle fortificazioni è ancora osservabile anche sull’isolotto.
L’isolotto dista circa un chilometro e mezzo dalla costa per cui calcolate bene i tempi in previsione dell’innalzamento ed abbassamento del livello dell’acqua. Nei pressi dell’incamminamento vi è un pannello dove sono riportati gli orari delle maree, il consiglio è quello di ritagliarvi un paio d’ore di “scorta” perché le condizioni meteo possono anticipare oppure ritardare la marea. Non auguro a nessuno di rimanere bloccato per diverse ore sull’isola, disabitata e quasi immacolata, e tantomeno di ritrovarsi sulla passerella mentre l’acqua sale rapida.
Detto ciò, il mio suggerimento è di seguire le persone del posto. Di turisti infatti non se ne vedono molti, è più facile quindi imbattersi negli abitanti che portano a spasso il cane o che semplicemente vogliono fare due passi all’aria aperta. Esempio pratico: quando sono arrivato la marea era appena calata ma non ancora nelle due ore considerate di massima sicurezza. Tuttavia, complice probabilmente anche la giornata soleggiata, il passaggio mi sembrava già agibile e difatti dopo pochi minuti ho visto una signora che col proprio cane si è messa in marcia senza alcuna titubanza.
Se vi raccomando di dare un’occhiata sempre all’orologio e perché “perderete” tanto tempo osservando il panorama incredibile che vi circonda. Sarete nel cuore di una spiaggia chilometrica che emerge dal mare del Nord e sembra estendersi nell’orizzonte infinito. Passo dopo passo, la costa del Fife sembra sempre più vicina mentre i tre ponti sul Firth of Forth ci avvertono invece che ci sono diverse miglia a separarci da quella regione. La vista di Edimburgo rende il tutto ancora più incredibile poiché, se è vero che ci troviamo in un luogo tranquillo e dominato dai ritmi della natura, la città è a soli pochi chilometri da qui.
La magia della Scozia è anche questa…
Una volta giunto sull’isola, cammino lungo la spiaggia che si perde verso il Forth Bridge, quasi che sarei tentato di avvicinarmici il più possibile. Tuttavia, desisto volentieri e seguo il sentiero che in una decina di minuti mi conduce sul punto più alto dell’isola. Da qui si apre una vista a 360° per la quale non ci sono aggettivi a sufficienza per descrivere ciò che provoca agli occhi ed all’anima di chi la contempla.
Come raggiungere Cramond dal centro di Edimburgo
La maniera migliore e comoda è quella di affidarsi ai trasporti pubblici, in particolare l’autobus n. 47 (Cammo – Penicuik Ladywood) che raggiunge Cramond – fermata Cramond Glebe – passando dal centro di Edimburgo ed impiegando 30-40 minuti a seconda del traffico. Per consultare orari e fermate potete collegarvi al sito internet di Lothian Buses.
Il biglietto singolo costa £2.00 e se pagate in contanti sappiate che l’autista non può dare resto. Ovviamente è possibile pagare anche con carte di credito. Si viaggia in autobus a due piani quindi fate come me e precipitatevi subito in quello superiore perché osservare la città dall’alto ha tutto un altro fascino.