Partendo da Milano Centrale in treno è comodamente raggiungibile Basilea, città svizzera situata nella parte nord-occidentale del paese al confine con Francia e Germania: il viaggio dura circa quattro ore e non bisogna effettuare alcun cambio, si fanno solo poche fermate nelle città più importanti tra cui Berna.
Basel SBB è la stazione ferroviaria principale, situata nella zona centrale e di fronte al terminal da dove partono tutti i tram urbani. Un fatto curioso è che essendo Basilea confinante con la Francia già una parte della stazione rientra nel territorio transalpino: infatti per accedere ai treni di questa zona bisogna passare la dogana. Un discorso analogo riguarda pure l’aeroporto, o meglio l’Euroaeroporto poiché (unico caso al mondo) è trinazionale in quanto pur essendo svizzero è costruito sul territorio francese e inoltre serve anche la città tedesca di Friburgo.
Dove dormire a Basilea
Come alloggio ho optato per la Guesthouse 5 Signori perché, pur non includendo alcun pasto, si trova in un’ottima posizione a due passi dalla stazione ferroviaria ed il prezzo è conveniente (considerando che ci si trova pur sempre in Svizzera!). Compreso nella prenotazione ho avuto un pass che mi ha permesso di utilizzare gratuitamente i mezzi di trasporto pubblici della città.
Attualmente purtroppo sembra non essere più disponibile, in ogni caso trovare un hotel a Basilea non è troppo complicato poiché ha una buona scelta e per tutte le esigenze.
Cosa vedere a Basilea
Per godere appieno di tutto quello che Basilea offre penso che tre giorni siano più che sufficienti: nel mio caso sono arrivato alle 11:30 del sabato mattina e sono ripartito alle 17:30 del lunedì pomeriggio.
I musei di Basilea
Molti sono i musei da visitare, io in particolare ne cito tre:
- il Museo Tinguely, contenente la maggior esposizione al mondo delle opere dello scultore svizzero, oltre che tutta la documentazione riguardante la sua vita e i suoi lavori. Inoltre, in centro e vicino al Teatro è possibile ammirare la fontana cinetica, progettata da egli stesso, con sculture di ferro in continuo movimento;
- il Museo delle bambole (Puppenhausmuseum in tedesco), con tantissimi modelli di orsetti, bambole e relative case, miniature e diverse ambientazioni, che fanno di questo tipo di museo il primo in tutta Europa;
- la Fondazione Beyeler, progettata da Renzo Piano, situata nel confinante comune di Riehen, con lo scopo di valorizzare le opere di arte moderna e contemporanea.
Itinerario a piedi alla scoperta di Basilea: 1° giorno
Con il treno in ritardo arrivo a Basilea poco dopo mezzogiorno: la prima cosa da fare è ritirare un (bel) po’ di franchi necessari per la durata del soggiorno. Faccio un breve giro di perlustrazione dell’edificio, cercando pure di abituarmi alla parlata tedesca (ad essere ottimista conosco al massimo dieci parole e l’inglese, specie tra i meno giovani, non sembra essere molto in voga), mi reco quindi alla Guesthouse dove sbrigo le solite pratiche burocratiche e, dopo aver sistemato i bagagli, mi incammino verso la Piccola Basilea (Kleinbasel), situata al di là del Reno.
La Kleinbasel
La camminata è piacevole, attraverso la Grande Basilea tralasciando al momento la Cattedrale e il Municipio, preferendo lasciarmeli per la sera; faccio invece una sosta per dare una prima occhiata alla fontana di Tinguely, situata davanti al moderno Teatro e alla (ex) Chiesa di S. Elisabetta. Costeggio poi il Kunstmuseum, il Museo delle Belle Arti contenente opere di diverse epoche storiche, tra le quali spiccano quelle di Chagall, Picasso, Klee. Giungo quindi all’altro lato del fiume per vedere la Chiesa riformata di S. Teodoro ed il Waisenhaus, l’orfanotrofio. Anche il Museo Tinguely si trova in questa zona della città, spostato però più ad est.
Suggerisco di fare una bella passeggiata sul lungofiume poiché, da questa sponda del Reno, si possono ammirare scorci suggestivi della Grossbasel, tra cui spicca sicuramente la sua Cattedrale. Nell’arco dei tre giorni ho percorso questo tratto svariate volte, anche e soprattutto per il caldo che ha colpito la città, dato che i tanti alberi presenti assicurano un po’ di ombra e ci sono poi diversi bar e chioschi dove fermarsi a bere; inoltre non sono mancati i barbecue, a cui la gente del posto proprio non ha rinunciato nonostante le temperature nel weekend abbiano toccato i 35-36 gradi!
La Grossbasel
Tra una cosa e l’altra è venuta quasi ora di cena e così attraverso di nuovo il fiume recandomi nel pieno centro di Basilea, fermandomi questa volta alla Cattedrale medievale, con visita interna gratuita. Dietro alla basilica si apre una grande balconata alberata da cui si possono ammirare le due sponde del Reno: è inoltre un luogo ideale per un pranzo/cena al sacco godendosi allo stesso tempo un suggestivo tramonto.
A circa dieci minuti di cammino si trova Markplatz, la famosa piazza sede del mercato in cui sorge il Municipio (Rathaus): da questa piazza parte la Freie Strasse, via rinomata per i suoi negozi e grandi magazzini e dove si trova l’edificio di stile gotico delle Poste (Hauptpost). Vicina a questa strada si apre la Barfüsserplatz, piazza e centro animato della città. Visto che sono ancora in tempo, decido di comprarmi qualcosa da mangiare da portarmi via e mi godo così il tramonto dalla terrazza dietro alla Cattedrale.
Stanco ma soddisfatto concludo così la mia prima (mezza) giornata svizzera!
Itinerario a piedi alla scoperta di Basilea: 2° giorno
Mattinata dedicata alla parte ovest di Basilea passando prima per Steinenberg, considerata la via degli spettacoli data la presenza del Teatro e della Sala della Musica, fermandomi quindi a vedere la già citata fontana di Tinguely e rimanendo ancora una volta colpito da tutti i meccanismi che assicurano la dinamicità dell’intera opera.
Mi dirigo poi verso nord-ovest, transitando davanti alla Chiesa di S. Leonardo e camminando poi fino alla Spalentor, la porta facente parte della vecchia cerchia medievale. Da lì arrivo alla Petersplatz, una grande piazza alberata collocata tra la sede dell’Università di Medicina e la Chiesa di S. Pietro. Considerato che è quasi mezzogiorno e ci sono 33°C mi concedo un po’ di ozio nel parco circostante.
Il pomeriggio consiste nel totale riposo nella Piccola Basilea, lungo la riva del Reno, oggi come non mai affollatissima di bagnanti in cerca di un po’ refrigerio. Piccolo consiglio: se vi recate a bere in uno dei bar lì presenti, sappiate che restituendo il bicchiere verrà dato indietro un deposito attorno ai 2 franchi! Nonostante i 35°C pomeridiani i barbecue la fanno ancora da padrona e la tentazione di autoinvitarmi ad uno di questi è veramente tanta, tuttavia riesco a desistere optando per un gelato, decisamente più rinfrescante. Passo la serata nelle vie della Grande Basilea, tornando ad ammirare il tramonto dalla balconata dietro alla Cattedrale.
Itinerario a piedi alla scoperta di Basilea: 3° giorno
Oggi si ritorna in Italia ma il mio treno Eurocity parte alle 17:30 e perciò ho ancora tempo sufficiente per farmi un ultimo giro in centro e vedere la piccola via di St. Alban che attraversa il quartiere più antico della città, con le fortificazioni ed una serie di edifici risalenti al ‘400-‘500. Un angolo davvero piacevole da visitare che dal punto di vista architettonico stacca decisamente dal resto di Basilea.
Uscendo da St. Alban mi ritrovo nuovamente sul lungofiume e risalgo al Mittlere Rhein Brucke, il ponte che collega le due parti di Basilea e che porta direttamente alla Piazza del Municipio. Non avendo voglia di tornare già in camera per ritirare la mia valigia, decido di tornare alla Cattedrale a fare un’altra visita al suo interno (ne approfitto per rifiatare visto che fuori siamo di nuovo attorno ai 34-35°C) e poi sosto su una panchina vicina alla fontana posta di lato alla basilica.
Dopo essermi riposato un po’ torno verso il ponte da dove passa il tram della linea n. 8 che, dandomi la possibilità di dare un ultimo sguardo alle trafficate arterie principali del centro città, mi porta al terminal dei tram di fronte alla stazione ferroviaria.
Tappa veloce a ritirare i bagagli e mi dirigo al binario dove c’è già il treno pronto a riportarmi a Milano.
Ammetto che prima di arrivare a Basilea non nutrissi grandi aspettative riguardo la città ma fortunatamente questi tre giorni mi hanno smentito. Ho trovato la località svizzera molto accogliente e ricca dal punto di vista storico-culturale. Il centro storico non è particolarmente esteso e ciò permette di visitarlo a piedi potendo così vivere al meglio l’atmosfera locale. Tuttavia, se volete usufruire dei mezzi pubblici (principalmente tram) non preoccupatevi perché potete contare sulla tipica organizzazione svizzera ed è possibile, come capitato a me, che dall’hotel dove pernottate venga rilasciato gratuitamente un pass da utilizzare come documento di viaggio durante il vostro soggiorno. Se dovessi dire il luogo che più mi ha colpito e che ricordo con piacere direi senza dubbio la balconata dietro la Cattedrale, un angolo davvero suggestivo di Basilea che regala un panorama al tramonto imperdibile!