Itinerari e consigli per viaggi lenti

Malta e Gozo, la meraviglia Azure Window

Isola di Malta e Gozo: cosa vedere a La Valletta, le “Tre Città Storiche” e Rabat

Nel Gennaio 2014 ritorno sull’isola di Malta, questa volta stabilendomi a St. Julian’s, per trascorrere un mese di vacanza studio. Ho scelto Malta perché quando ci sono venuto la prima volta mi aveva fatto un’ottima impressione, con tanti luoghi da vedere, prezzi in generale inferiori agli standard italiani ed un clima “invernale” invidiabile con temperature mai inferiori ai 10°C e con punte fino a 20-25°C a inizio Febbraio.

 

Cosa vedere a Malta: ritorno a La Valletta

Ma tornando a me, avendo avuto lezione dal lunedì al venerdì, ho potuto esplorare i dintorni di St. Julian’s solamente nei weekend. Sono tornato volentieri a La Valletta, raggiungibile in circa mezz’ora-quaranta minuti di autobus dal mio alloggio: in questa maniera si raggiunge la porta d’ingresso della città dove si trova il terminal da dove arrivano e partono tutti gli autobus dell’isola. Questi sono sicuramente i mezzi più comodi per viaggiare a Malta, tenendo conto del fatto che i prezzi sono veramente vantaggiosi: il biglietto settimanale costava 6,5€, quello giornaliero circa 2,60€ mentre il mensile si aggirava attorno ai 20-25€.

Malta e Gozo: tramonto su La Valletta e Manoel island
Avendo sufficiente tempo a disposizione per godermi appieno la città mi reco ai Barrakka Gardens (inferiori e superiori), dove in passato i Cavalieri italiani passavano il loro tempo libero: essendo già stato negli Upper sosto maggiormente nei Lower, da cui si può vedere la Siege Bell, ossia la “Campana dell’assedio”. È stata posta a ricordo di tutti i soldati che sacrificarono la propria vita per difendere l’isola durante il Grande Assedio del 1565, portato dall’impero ottomano deciso a conquistare Malta: le ostilità andarono avanti per quattro mesi e alla fine i Cavalieri maltesi ebbero la meglio, allontanando definitivamente qualsiasi pericolo di invasione da parte dei turchi. La Campana commemorativa si trova all’interno di una torretta e ogni giorno suona allo scoccare del mezzodì.

Importante per la storia di Malta e Gozo, la Siege Bell ricorda i caduti maltesi durante il Grande Assedio del 1565

 

Cosa vedere a Malta: le tre città storiche (Cottonera)

Un’altra località legata all’assedio del 1565 è Senglea, conosciuta anche con il nome di Invicta, in quanto uscì indenne dallo scontro con gli ottomani: assieme alle città confinanti di Cospicua e Vittoriosa forma la Cottonera, ossia le tre città storiche che si affacciano sul porto davanti a La Valletta. Meritano sicuramente una visita i giardini della Guardiola di Senglea, dalla cui torretta si ha una bella panoramica sul porto, su La Valletta e su Vittoriosa.

Durante il soggiorno tra Malta e Gozo visito Senglea, una delle tre città storiche confinanti con La Valletta

 

Cosa vedere a Malta: St. Julian’s e Spinola Bay

Mi dedico poi alla visita di St. Julian’s, città che si trova a nord della capitale maltese, diventata negli ultimi anni un importante centro turistico grazie al quartiere di Paceville, ricco di discoteche e ristoranti. Come zona può ricordare Ibiza, anche se quest’ultima è una meta per ragazzi un po’ più grandi, e soprattutto LLoret de Mar. Non ci sono stato d’estate ma non oso immaginare la ressa che ci sarà, visto che i locali erano già piuttosto affollati nel periodo in cui c’ero io.

In ogni caso, se riuscite a passare indenni per la trafficatissima via centrale di questa zona, sbucherete sulla spiaggia dove, dato il periodo dell’anno, ci si può rilassare in tranquillità e perché no, provare a fare il bagno (l’ho visto fare ad un paio di persone l’ultima domenica di Gennaio!). Dall’altro lato della città invece si apre il lungomare con una bella passeggiata che attraversa le località costiere (Sliema e Gzira) fino a La Valletta.

Il punto di partenza, e una delle più belle baie di tutta Malta, è Spinola Bay, ricca di stupendi scorci da fotografare e da dove si può godere l’acqua azzurrissima del mare; inoltre c’è un’ottima scelta di ristoranti sia sulla baia che nelle vie circostanti a prezzi concorrenziali. Non perdetevi poi i luzzi, vero e proprio simbolo di Malta. Sono le tradizionali imbarcazioni da pesca usate dai maltesi e caratterizzate da colori vivaci con il giallo e rosso che si mescolano al verde e blu. Potete distinguerli facilmente dalle altre barche perché a prua sono dipinti due occhi che rappresentano quelli che erano presenti anticamente sulle navi fenicie e greche.

Potete arrivare a Spinola Bay da St. Julian’s in direzione di La Valletta percorrendo la passeggiata lungomare che collega le due città. La distanza è notevole e se non avete voglia di camminare così tanto potete prendere uno degli autobus che transitano di lì, intanto sono tutti diretti al terminal appena davanti a La Valletta.

In giro tra Malta e Gozo con tappa imperdibile a Spinola Bay



Cosa vedere a Malta: escursione di un giorno a Gozo

Prima di tornare in Italia, trascorro l’ultima giornata all’isola di Gozo, situata a 4km a nord-ovest e raggiungibile in circa mezz’ora di battello da Cirkewwa, la punta settentrionale dell’isola maltese. Durante la traversata costeggio la piccolissima e pressoché disabitata isola di Comino, dove si possono fare delle escursioni organizzate che però sono disponibili nella stagione estiva. L’isoletta, nota per la sua tranquillità e isolamento, si affaccia sulla Laguna Blu, una baia che ogni anno richiama moltissimi turisti e subacquei per l’acqua trasparente e per la ricca fauna marina. Dal battello si può scorgere inoltre la Torre di osservazione di Santa Maria, rivolta in direzione del porto di Cirkewwa.

Una volta attraccato a Gozo, dal porto partono gli autobus diretti verso la capitale Rabat (in inglese Victoria). Da notare infatti che l’isola ha sempre rivendicato la propria autonomia rispetto a Malta, dalla quale si differenzia per tradizione, storia, avvenimenti, topografia ed un processo di urbanizzazione più lento e meno selvaggio. La città si trova al centro dell’isola e dalla cittadella fortificata che si trova su una rupe a 150m d’altezza si può godere una panoramica a 360° dell’intero territorio circostante. Questo perché storicamente veniva utilizzata come rifugio dalle invasioni nemiche, soprattutto in occasione del Grande Assedio del 1565, durante il quale gli abitanti erano obbligati dalla legge a dormire all’interno delle mura difensive. Solo circa cent’anni dopo gli venne permesso di stabilirsi al di fuori e nacque in questo modo la città di Rabat.

Malta e Gozo, visita di Rabat, la capitale dell'isola minore
Gozo è rinomata per i suoi stupendi paesaggi naturali: difatti partendo dalla capitale in autobus si raggiunge Dwejra, l’estremo punto occidentale dell’isola, per ammirare la fantastica Finestra Azzurra (Azure window), cioè un arco di pietra scavato nel mare. A poche centinaia di metri di distanza la Rocca del Generale, ossia un blocco di roccia che avanza nel mare e che ospita sulla sua sommità dei funghi rari e per questo costantemente preservati.Sono stato particolarmente fortunato a godere di queste bellezze paesaggistiche in una giornata talmente soleggiata e calda (25-26°C), che più che essere a Febbraio pareva di trovarsi quasi in estate!Seppure con poco tempo a disposizione e senza aver potuto ammirare tutto quello che Gozo offre questa isoletta mi ha affascinato fin dai primi attimi trascorsi lì. Quello che ho notato è il ritmo di vita sicuramente meno frenetico rispetto a quello dei maltesi; ciò anche grazie al fatto che ci sono meno abitanti e quindi meno traffico di auto, cosa che invece a Malta rappresenta un problema evidente nel momento in cui ci si mette per strada impiegando tanto tempo per percorrere pochi chilometri. Che dire poi dei colori vivaci delle vie e dei mercati di Rabat e delle meraviglie che la natura regala.

Malta e Gozo, la meraviglia Azure Window
Con la fantastica giornata trascorsa sull’isola di Gozo si conclude il mio soggiorno a Malta di cui, oltre all’invidiabile abbronzatura invernale, porto con me tanti ricordi di divertenti serate passate a Paceville con le persone conosciute a scuola, di angoli di mare mozzafiato e soprattutto il piacere delle lunghe camminate sulla spiaggia a piedi nudi ed a pochi passi dal mio appartamento. Che dire poi del calore della gente e della simpatia che provano nei confronti degli italiani al punto che ogni volta che scoprivano la mia nazionalità tentavano in tutti i modi di parlarmi in italiano!


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