Itinerari e consigli per viaggi lenti

Vacanza di 7-10 giorni in Sardegna: escursione in barca nell'arcipelago della Maddalena

Vacanza in Sardegna, le 7 migliori attività da fare per scoprire le bellezze dell’isola mediterranea in 10 giorni

Ogni anno la Sardegna accoglie milioni di turisti nazionali ed internazionali, desiderosi di scoprire le bellezze di una terra dalle tradizioni antichissime, dominata da una natura selvaggia e da paesaggi incontaminati.

Il mare e le spiagge dell’isola sono famosi in tutto il mondo, il resto del territorio è prevalentemente montuoso e popolato da diverse specie animali, alcune delle quali presentano caratteristiche endemiche. In un’area così variegata coesistono ecosistemi ed ambienti profondamente distinti, come ad esempio laghi, zone desertiche e boschi rigogliosi con alberi millenari. Dal punto di vista archeologico, i nuraghi disseminati su tutta l’isola sono monumenti unici conosciuti a livello mondiale e testimoni di una cultura antica – e per certi tratti misteriosa – risalente ai secoli XV-VI a.C.

 

Cosa fare e vedere in Sardegna in 7-10 giorni 

Non solo quindi la classica vacanza balneare, le righe precedenti riassumono infatti quanto la Sardegna abbia da offrire ai suoi visitatori. Proprio per questo motivo ho deciso di scrivere un articolo riguardante un elenco di attività organizzate utili per conoscere meglio l’isola ed i suoi abitanti, sia del passato che di oggi. I tour sono rivolti in particolar modo a coloro che non intendono noleggiare l’auto. Tuttavia, potrebbero essere interessanti anche per chi, nonostante sia fornito di mezzo privato, voglia godersi una giornata in totale spensieratezza senza doversi preoccupare di trovare un parcheggio (specie nei periodi clou dell’alta stagione), spesso a pagamento…

La base è Cagliari, capoluogo ed uno dei migliori punti di partenza per chi arriva sull’isola e vuole girarla in auto oppure in altre maniere. A tal proposito, in questa pagina parlo dettagliatamente di come raggiungere la Sardegna e come muoversi al suo interno.

 

1. Visitare Cagliari con un tour in bici oppure in segway

Si parte alla scoperta del patrimonio storico-artistico della città affacciata sul golfo omonimo. Prima tappa è il quartiere fortificato di Castello, adagiato sulla rocca che domina su Cagliari offrendo così panorami da cartolina. Proprio qui si possono ammirare alcune delle attrazioni principali, ossia la fortezza medievale, il bastione di Saint Remy, le Torri dell’Elefante e di San Pancrazio così come la Cattedrale di S. Maria. Il polo culturale locale è rappresentato dalla Cittadella dei Musei; al suo interno difatti sono esposte le più importanti collezioni della città, ad esempio i reperti della civiltà nuragica.

L’itinerario può proseguire esplorando tre quartieri che raccontano altrettanti capitoli storici differenti:

  • Stampace, residenza di borghesi e mercanti;
  • Marina, abitato da pescatori e marinai;
  • Villanova, frequentato da contadini e pastori.

Altri luoghi di interesse a Cagliari sono la Villa di Tigellio e l’Anfiteatro, di epoca romana, la Necropoli di Tuvixeddu, dove sono conservate tombe risalenti ad un periodo compreso tra i secoli VI a.C. e I d.C., la Grotta della Vipera e la Basilica di S. Saturnio (sec. V-VI).

Le attività guidate che vi propongo toccano gran parte dei siti storici menzionati in precedenza e sono modi alternativi per visitare il capoluogo sardo.

Il tour panoramico in bicicletta conduce alla scoperta dei luoghi emblematici della città quali ad esempio il quartiere di Marina ed i suoi vicoli e la zona di Castello. Il percorso ha una durata di 2 ore e prevede anche una pausa caffè (inclusa nel prezzo) in un locale del centro storico. Alle famiglie vengono forniti seggiolini per bambini ed in questo caso essi non pagano. I gruppi sono piccoli – massimo 8 persone – e ciò garantisce un servizio ancora più adatto alle esigenze di ciascuno da parte della guida.

Per maggiori informazioni e per prenotare vi rimando a questa pagina. Segnalo inoltre che avete diritto alla cancellazione gratuita se effettuata prima delle 24 ore precedenti l’inizio dell’attività.

Un’altra opportunità è il tour di Cagliari in segway della durata di 3 ore circa. L’itinerario si snoda tra le strade del suo centro storico per raggiungere diverse delle attrazioni locali. Si potranno così ammirare l’Anfiteatro romano, la Cattedrale di S. Maria, il Bastione di Saint Remy, il Palazzo Reale ed infine la Torre di San Pancrazio, il punto panoramico più elevato della città. Se è la vostra prima su questo mezzo non preoccupatevi, infatti è prevista una breve sessione iniziale di “allenamento”. Inclusi nel prezzo vi sono anche l’audioguida con auricolari, in modo da non perdervi neanche un momento delle spiegazioni del vostro accompagnatore esperto, il casco, bevande e snack. L’età minima per partecipare è di 11 anni, quella massima è di 75.

Per tutti i dettagli e per prenotare questa attività potete consultare la seguente pagina dedicata. Se la cancellazione viene fatta prima delle 24 ore precedenti l’inizio del tour avrete diritto ad un rimborso completo.

Visita guidata nel centro storico di Cagliari, il capoluogo della Sardegna
Tour guidato alla scoperta di Cagliari

Se invece preferite la classica visita guidata a piedi, ve ne sono di due tipi comprendenti il centro storico, le mura antiche, la Cattedrale ed eventualmente il Museo Archeologico. Nel caso infatti desideriate aggiungere la visita di quest’ultimo, il tour durerà 3,5 ore anziché 2. In entrambi i casi la cancellazione gratuita è assicurata per disdette effettuate fino alle 48 ore precedenti l’attività.

È possibile quindi prenotare il tour guidato su questo sito internet, all’interno del quale troverete l’itinerario completo con tutte le tappe previste, gli orari e le tariffe.

 

2. Esplorare le spiagge più suggestive di Villasimius

È una delle zone turistiche più conosciute della Sardegna meridionale grazie alla bellezza della sua costa. Partendo da Capo Boi, che sancisce il limite meridionale dell’area marina protetta, il paesaggio si compone di spiagge protette da scogliere e dal promontorio di Capo Carbonara. I visitatori non possono fare a meno di innamorarsi delle acque limpide e brillanti di un mare dai colori e dalle sfumature intense, delle distese di dune di sabbia bianca incastonate nella vegetazione tipica della macchia mediterranea.

In questo caso, l’attività di cui voglio parlarvi è il tour di un giorno da Cagliari lungo la costa meridionale della durata di 6 ore. Partendo dal porto cittadino si attraversa il Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline, una delle aree più importanti d’Europa per quel che riguarda l’incredibile numero di uccelli che vi abitano. Basti pensare che nel solo stagno di Molentargius si trovano oltre la metà delle specie facenti parte della famiglia dei volatili sardi, in particolare garzette, aironi e fenicotteri rosa.

Dopodiché si può osservare la Sella del Diavolo, un promontorio così chiamato poiché, secondo la leggenda, il profilo roccioso fu impresso dallo stesso Lucifero in seguito alla cacciata dal Paradiso. Tale formazione separa la spiaggia di Calamosca con quella del Poetto, la principale di Cagliari con un’estensione di quasi 8 Km.

La pausa pranzo è nei pressi della spiaggia di Campulongu, dove si può fare il bagno nell’acqua cristallina oppure fare snorkeling nell’area marina protetta. Nella pineta vi è un piccolo ristorante self-service oppure si può mangiare al sacco.

L’ultima tappa è la celebre spiaggia di Porto Giunco, situata alle spalle dello Stagno di Notteri popolato da fenicotteri rosa ed altre rare specie di uccelli.

Per ulteriori informazioni e per prenotare tale attività potete consultare questo sito internet. È previsto il rimborso completo in caso di cancellazione effettuata fino al giorno precedente l’escursione.

Spiagge più belle della Sardegna meridionale vicino a Villasimius
Spiaggia di Porto Giunco

 

3. Alla scoperta dell’antica città di Nora

A meno di 40 Km ad ovest di Cagliari si trova uno dei siti archeologici più rilevanti della Sardegna. Nora fu infatti la prima città fenicia dell’isola, fondata nel secolo VIII a.C. in una posizione privilegiata per il commercio marittimo. Nel 238 a.C. venne conquistata dai Romani e, a partire dal sec. I d.C., si sviluppò ulteriormente diventando il punto di partenza di tutte le strade esistenti all’epoca.

All’interno del parco archeologico di Nora si possono ammirare i resti di svariati edifici romani, costruiti a suo tempo sulle fondamenta di quelli fenici. Gli scavi hanno riportato alla luce le rovine del tempio della dea cartaginese Tanit e la celebre stele di Nora. Attualmente esposta nel Museo Archeologico di Cagliari, tra le varie iscrizioni – che molti studiosi ritengono appartenenti all’alfabeto fenicio – compare la più antica testimonianza della parola “Sardegna”. Tornando al periodo dell’Impero Romano, sono stati rinvenuti i resti delle terme, del foro e dell’anfiteatro, oggi usato come scenario del festival “La notte dei poeti”. Sono stati poi scoperti una serie di mosaici, tra i più importanti di tutta l’isola, in cui risalta l’uso dei colori ocra, bianco e nero.

7 attività da fare in Sardegna: visita del sito archeologico di Nora
Sito archeologico di Nora

Per chi fosse interessato alla visita di Nora segnalo la possibilità di prendere parte a delle escursioni guidate da Cagliari della durata di 4 ore. L’itinerario include anche una sosta alla laguna di Santa Gilla, la zona umida costiera più estesa dell’isola, così come un tour panoramico del capoluogo sardo fino al belvedere sul Monte Urpinu.

Il tour è prenotabile in anticipo da casa in questa pagina e la cancellazione è gratuita se effettuata fino alle 48 ore precedenti l’attività.

 

4. Natura incontaminata, spiagge ed archeologia ad ovest di Cagliari

Situato sul lato occidentale rispetto al centro storico della città, lo Stagno di Cagliari è uno dei siti naturalistici più importanti e rilevanti d’Europa. È altresì l’habitat di oltre 200 specie di volatili – tra tutti i fenicotteri rosa – che vengono qui per nidificare nonostante la vicinanza dell’aeroporto internazionale di Ellmas e della zona industriale di Assemini.

Allontanandosi dalla città e proseguendo lungo uno dei litorali più affascinanti della Sardegna meridionale si arriva fino a Santa Margherita di Pula. Spiagge e baie si susseguono, intervallate soltanto da piccoli promontori, richiamando numerosi appassionati di snorkeling, pesca subacquea e surf. Alle loro spalle si estendono ampie pinete che garantiscono così un po’ di frescura durante le giornate più calde.

Pochi chilometri dopo si raggiunge Chia, frazione costiera del comune di Domus de Maria. Nel suo territorio sorge il sito archeologico di Bithia, fondato dai Fenici nel secolo VIII a.C. per poi passare sotto il controllo dei Romani. Il villaggio venne abbandonato agli inizi del secolo VII d.C. in seguito alla decisione degli abitanti di spostarsi nell’entroterra per sfuggire ai continui attacchi dei pirati.

Luoghi più selvaggi della Sardegna: Chia e dintorni
Costa di Chia

Un tour guidato da Cagliari della durata complessiva di 6 ore segue l’itinerario appena illustrato. Costeggiando lo Stagno di Santa Gilla – luogo ideale per il birdwatching – si possono osservare i fenicotteri rosa, a Santa Margherita si ha tutto il tempo necessario per godersi le spiagge caratterizzate da sabbia fine e bianchissima, infine si visita l’insediamento di Bithia.

Orari, tariffe e dettagli ulteriori sono forniti in questa pagina. La cancellazione è gratuita fino alle 24 ore prima della data stabilita del tour.

 

5. Escursione nella Sardegna centro-meridionale tra nuraghi e cavalli selvatici

Una giornata nell’entroterra sardo per conoscere un luogo iconico di questa terra ed addentrarsi così in un mondo denso di storia, natura e tradizione.

La destinazione è Barumini, nucleo urbano distante una settantina di chilometri da Cagliari e che sin dalla preistoria fu il punto di riferimento del territorio. Oggi la sua fama è legata al complesso monumentale su Nuraxi, sito archeologico che l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità nel 1997. Ciò perché, oltre ad ospitare l’esemplare meglio conservato tra tutti i nuraghi sardi, è la testimonianza evidente di come una comunità preistorica abbia saputo utilizzare sapientemente i materiali e le tecniche costruttive conosciute dell’epoca. Il nuraghe realizzato in blocchi di basalto presenta una struttura complessa, partendo da una stratificazione di circa 2.000 anni, dal secolo XVI a.C. al secolo VII d.C. Il corpo centrale, costituito da torre centrale di 18 m e quattro angolari, è circondato da un complesso di 50 capanne, cisterne e pozzi.

A circa un chilometro di distanza, nel cuore del paese, sorge un altro nuraghe del secolo XVI a.C., il Nuraxi e’ Cresia. È stato scoperto durante le opere di restauro di Casa Zapata, residenza dei baroni aragonesi risalente alla metà del ‘500 ed uno dei pochissimi esempi di architettura civile spagnola di epoca rinascimentale. Dal 2006 è un importante polo museale all’interno del quale è possibile ammirare due torri del nuraghe.

Se vi interessano questi due luoghi, il tour organizzato da Cagliari prevede la visita di entrambi. Esso ha una durata di 4 ore e le tariffe includono i relativi biglietti d’ingresso, il trasporto in auto climatizzata e l’accompagnamento di una guida esperta.

Maggiori informazioni sull’attività sono disponibili in questa pagina, con la possibilità inoltre di prenotare comodamente da casa, approfittando anche della cancellazione gratuita se effettuata fino alle 24 ore prima della partenza.

Nuraghe su Nuraxi a Barumini - Patrimonio UNESCO dell'Umanità
Su Nuraxi – Barumini

Un’escursione simile, sempre da Cagliari, ha in programma una tappa aggiuntiva. Si esplora infatti la Giara di Gesturi, un altopiano di origine vulcanica che regala panorami a 360° che si estendono fino al massiccio del Gennargentu ed al mare. È una famosa zona turistica perché vi abitano gli ultimi cavalli selvatici d’Europa, ossia i cavallini della Giara.

Il tour in autobus offre quindi la possibilità di osservare da vicino questi animali – un vero e proprio simbolo della Sardegna – per poi visitare i nuraghi di Barumini. L’attività ha una durata totale di 7 ore, compresi nel prezzo vi sono i biglietti d’ingresso per i siti archeologici e la guida esperta italiana.

Tutti i dettagli sono riportati al seguente link, tramite il quale si può procedere alla prenotazione. In caso di annullamento fino alle 48 ore precedenti l’escursione si ha diritto al rimborso completo.

Fauna endemica sarda: cavallini della Giara di Gesturi
Cavalli sardi nella Giara di Gesturi

 

6. Tra grotte, cale e spiagge isolate della Sardegna orientale

Salutiamo Cagliari per spostarci in provincia di Nuoro, nel settore centro-orientale dell’isola. Per chi fosse sprovvisto di mezzo privato, le due città sono collegate dagli autobus gestiti dall’Azienda del Trasporto Pubblico locale (linee, orari e tariffe sono consultabili qui).

Punto di partenza ideale per esplorare il litorale di Baunei, una delle zone più suggestive della Sardegna, è la frazione di Santa Maria Navarrese, situata appena a nord del porto di Arbatax. La meta d’obbligo è l’incontaminata e selvaggia Cala Goloritzè, un monumento nazionale protetto dal 1995 e considerata tra le spiagge più belle d’Italia. Qui, il mare turchese con fondale di sassolini bianchi è circondato da strutture calcaree dalle forme più curiose creando così un paesaggio senza eguali nel Mediterraneo. Vi si accede in due modi, a piedi oppure in barca.

Nel primo caso, partendo dal parcheggio di su Porteddu il sentiero si snoda per più di 3 Km attraverso la macchia mediterranea. Il dislivello è di 470 m che si copre in un’ora di discesa ed un’ora e mezza di salita al ritorno. Altrimenti, dai porti di S. Maria Navarrese, Arbatax e Cala Gonone le imbarcazioni possono avvicinarsi fino a 300 m dalla riva, dopodiché si giunge a destinazione nuotando oppure remando.

Proprio da Santa Maria Navarrese – vi si può arrivare in autobus da Nuoro – vengono organizzate delle escursioni in barca di 7 ore che consentono di esplorare Goloritzè e dintorni. Si ammireranno quindi baie nascoste, una serie di grotte usate in passato dai pirati e si avrà inoltre tanto tempo a disposizione per nuotare e fare snorkeling.

Tutte le informazioni su tariffe, orari e punto di ritrovo sono reperibili in questa pagina, dove è possibile inoltre prenotare in anticipo da casa il tour guidato. La cancellazione è gratuita se effettuata fino alle 24 ore prima dell’inizio dell’attività.

Luoghi naturali da vedere in Sardegna: Cala Goloritzè
Cala Goloritzè

 

7. Tour in barca lungo la Costa Smeralda tra Sardegna e Corsica

Ci spostiamo ora in provincia di Sassari, nella punta settentrionale dell’isola, dove all’orizzonte si scorge la costa della Corsica. Proprio in prossimità delle Bocche di Bonifacio si estende il Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena, istituito nel 1994. Il suo territorio comprende 180 Km di coste ed oltre 60 isole ed è rigidamente salvaguardato per la fauna e le specie vegetali che vi si trovano. L’unico centro abitato è La Maddalena, fondato nel 1770 e per lungo tempo base della Marina Militare. La sua posizione strategica di passaggio nel cuore del Mediterraneo attirò l’attenzione dell’esercito francese che, comandato dal giovane Napoleone Bonaparte, tentò invano di conquistarlo nel 1793. Il ponte Moneta collega La Maddalena a Caprera, divenuta celebre poiché vi abitò e morì Garibaldi.

L’arcipelago della Maddalena è una delle mete più visitate della Sardegna del nord. Sempre più turisti infatti desiderano scoprire questo angolo di paradiso italiano formato da coste frastagliate, calette silenziose e solitarie, mare trasparente e sabbia candida. Ecco perché nel periodo di bella stagione (da maggio ad ottobre) vengono organizzate numerose escursioni in barca con guida del posto con partenze da Palau – località raggiungibile in autobus da Olbia – oppure direttamente da La Maddalena.

Il primo tour in barca che voglio presentarvi ha una durata di 7 ore e prevede soste presso le spiagge di Spargi e Budelli oltre ad una nuotata fino a Santa Maria. L’ultima parte della giornata consente di girare per La Maddalena per ammirarne il centro storico, il porto di Cala Gavetta e la Chiesa di S. Maria Maddalena, la patrona dell’isola.

La cancellazione è gratuita se fatta entro le 24 ore precedenti l’inizio dell’attività. Per tutte le altre informazioni potete consultare questa pagina.

Vacanza di 7-10 giorni in Sardegna: escursione in barca nell'arcipelago della Maddalena
Arcipelago della Maddalena

La seconda escursione, sempre di 7 ore e con partenza dal porto di Palau, raggiunge l’isola di Spargi dando ampio tempo a disposizione per godersi le spiagge locali. Dopodiché si pranza in barca, con un primo piatto a base di pasta agli scampi e cozze (portata inclusa nel prezzo) ed un secondo a scelta. Nel pomeriggio si naviga verso l’isola di Budelli per osservare la spiaggia Rosa, e poi verso Santa Maria, dove ci si ferma per fare il bagno oppure raggiungere a piedi l’antico faro dell’isola. Infine, a seconda del giorno della settimana, l’itinerario si conclude a La Maddalena oppure a Caprera.

Il programma completo con prezzi ed orari e possibilità di prenotazione in anticipo è consultabile qui.

Gli altri due tour propongono percorsi piuttosto simili a quelli già illustrati e perciò vi rimando direttamente alle relative pagine dedicate:

 

(Visited 704 times, 1 visits today)
Compra i biglietti per visitare Madrid​
I miei prossimi viaggi

- 9-22 giugno: Oban e Fort William --> #checkinScozia (rinviato ad ottobre)

- 8-18 luglio: Ötzal, Sölden, Wilder Kaiser e St Johann --> #checkinTirolo

- 30 ottobre - 3 novembre: viaggio di gruppo in Scozia tra Edimburgo e Highlands centrali