È noto a tutti che la Sardegna è una delle mete italiane preferite per le vacanze estive, merito soprattutto delle sue incantevoli spiagge dall’acqua cristallina e dei tanti scorci paesaggistici che fanno innamorare i turisti di tutta Europa (e non solo).
Sebbene negli ultimi anni mi sia recato spesso all’estero, la Sardegna è una di quelle regioni italiane in cui sono stato più spesso. Difatti, ci andavo spesso in vacanza coi miei genitori quando ero piccolo. Approfittando dei traghetti da Genova – con auto al seguito – trascorrevamo circa 10-12 giorni alla scoperta dell’isola.
I 6 luoghi della Sardegna assolutamente da visitare
Viaggiando in auto si ha la massima libertà di spostamento e quindi si può girare la regione a piacimento. In questo articolo voglio proporvi un itinerario che tocca alcune delle principali località turistiche e che consente quindi di esplorare la Sardegna da nord a sud.
1. Villasimius
Il tour comincia dal sud della Sardegna e da uno dei suoi comuni più conosciuti, ossia Villasimius. Tra le spiagge locali spicca quella di Capo Carbonara, nei pressi del promontorio considerato il punto meno piovoso d’Italia.
Oltre che per le notevoli bellezze naturali, la zona è molto ambita anche dagli appassionati di storia ed archeologia. Ad esempio, poco distante da Capo Carbonara sorge la Fortezza Vecchia, risalente probabilmente al secolo XIV e testimone degli eventi salienti delle varie epoche storiche. Da citare poi le tombe ipogeiche e dei giganti, evidenza del fatto che la zona fosse abitata già nella preistoria.
2. Isola di San Pietro
Pensereste mai di trovare un po’ di Liguria anche qui? Ebbene, a Carloforte ciò è possibile. Si tratta dell’unico centro abitato dell’isola di San Pietro e la sua storia inizia nel 1738 con l’arrivo di numerose famiglie originarie di Pegli che in precedenza si erano trasferite sull’isola tunisina di Tabarca. L’approdo sull’isola fu dovuto al passaggio della Sardegna dalla Spagna ai Savoia e per celebrare tale evento si fondò la città in onore del Re Carlo Emanuele. Quindi, gran parte degli abitanti attuali sono i discendenti delle famiglie genovesi che arrivarono qui nel ‘700.
Tra le tante spiagge situate attorno alla città – il cui centro storico merita una breve visita – segnalo quella del Giungo, ideale se avete bambini piccoli poiché il fondale è basso e la Bobba, vicina agli splendidi faraglioni di Punta delle Colonne.
3. Stintino
Una vacanza in Sardegna che si rispetti non può non includere una tappa a Stintino, in provincia di Sassari. La natura selvaggia ed incontaminata, la lontananza dai centri urbani trafficati e la famosissima spiaggia “La Pelosa” hanno reso questo tratto di costa uno dei più gettonati di tutta Europa.
Come si può immaginare, nel pieno della stagione estiva sono tantissimi i turisti che vengono qui per godersi la sabbia bianca molto fine ed il mare dal color turchese con fondale basso. A completare il quadretto, una seconda spiaggia minore – La Pelosetta – da cui si possono raggiungere la torre aragonese e l’isola Piana.
4. La Gallura, Porto Cervo e Cala di Volpe
Ci spostiamo ora verso la parte nord-est, conosciuta come la Gallura e caratterizzata, oltre che dal settore turistico ormai consolidato, dalle industrie del sughero e del granito.
Da Olbia alla Maddalena, da Palau a Santa Teresa, sono davvero numerosi i luoghi da non perdere di questo litorale. Che dire poi di Porto Cervo, in assoluto uno dei borghi d’Italia più conosciuti ed emblema della Costa Smeralda. Si può trascorrere qualche ora passeggiando per le viuzze del centro e la piazzetta centrale, sede di boutique e negozi griffati, oppure recandosi alla baia ed ammirare (con un po’ d’invidia) le barche a vale e gli yacht di lusso ormeggiati lì durante i mesi estivi.
A pochi chilometri a sud si trova invece Cala di Volpe, una baia che comprende quattro piccole spiagge contraddistinte da una sabbia color rosa pallido e da fondali bassi con acqua trasparente. Famosa anche per essere apparsa in alcune scene del film “Agente 007 – La spia che mi amava”, nei suoi dintorni sorgono una serie di hotel di lusso ed un campo da golf da 18 buche.
5. Cala Gonone
Prossima tappa del viaggio in Sardegna è nella costa est, in provincia di Nuoro. A Cala Gonone, frazione di Dorgali e località abitata già in epoca nuragica, si susseguono una serie di spiagge incontaminate protette da pareti di roccia calcarea.
A rendere il paesaggio ancora più mozzafiato è la presenza di meraviglie della natura quali canyon, falesie, gole e la celebre Grotta del Bue Marino.
6. Muravera
Il nostro itinerario si conclude a Muravera, comune situato nell’area sud-est dell’isola. Nel corso dei secoli, il centro abitato si è progressivamente spostato verso l’interno a causa dei continui attacchi degli invasori. Inoltre, per fare fronte a tale minaccia, tra il XVI ed il XVII secolo gli spagnoli costruirono delle torri costiere che ancora oggi si possono ammirare.
Le tracce del passato della zona sono conservate nei vari siti archeologici dislocati nei dintorni del paese. Si possono quindi scoprire complessi megalitici del Neolitico, alcuni dei quali abitati poi dai Romani, ed una serie di nuraghi risalenti all’Età del Bronzo.
Questi sono soltanto alcuni dei tanti e meravigliosi luoghi che si possono visitare non solo d’estate ma tutto l’anno, per ulteriori informazioni consultate la guida Sardegna 2018.
I collegamenti per la Sardegna
Vi sono diverse compagnie – Sardinia Ferries, Moby, BluNavy, GNV, Grimaldi e Tirrenia – che collegano tutto l’anno l’isola con diverse città italiane, ossia Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia, Napoli e Palermo.
Il mio consiglio è di comparare i prezzi dei traghetti prima di prenotare un viaggio per la Sardegna, in modo tale da assicurarsi le tariffe più convenienti.